L’aula del Senato intitolata a Giuliani… e a Raciti niente
Probabilmente in occasione del quindicesimo anniversario del G8 di Genova, ecco cominciare a girare una nuova immagine della serie “immagini di Facebook fatte per essere condivise e per indignare la gente manipolando informazioni”.
Ma è vero che a Carlo Giuliani hanno intitolato un’aula del Senato e Filippo Raciti non se lo ricorda nessuno?
Prima di verificare tutto ciò rinfreschiamoci un po’ vecchi fatti di cronaca meglio di come fa quest’immagine e vediamo chi sono esattamente Filippo Raciti e Carlo Giuliani: Filippo Raciti è stato un poliziotto italiano. Morì il 2 febbraio 2007 in servizio durante gli incidenti scatenati da una frangia di ultras catanesi contro la Polizia intervenuta per sedare i disordini alla fine del derby di calcio Catania-Palermo, a seguito di un trauma epatico causato dall’impatto di un corpo contundente non individuato. Carlo Giuliani, invece, era un manifestante appartenente al movimento no-global, ucciso durante i fatti del G8 di Genova il 20 luglio 2001. Il carabiniere ausiliario che l’ha ucciso, Mario Placanica, è stato indagato per omicidio e poi prosciolto dalla giustizia italiana avendo agito per legittima difesa contro Giuliani che, a volto coperto, tentava di colpirlo con un estintore.
In effetti a ottobre 2006 il gruppo di Rifondazione comunista al Senato della Repubblica ha intitolato a Carlo Giuliani la sede del proprio ufficio di presidenza (che è comunque molto diversa da un’aula del Senato). Questa scelta ha suscitato polemiche, ma l’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a cui fu chiesto di contrastare questa decisione, disse:
Questa scelta rientra nella autonomia di ciascuna componente della rappresentanza parlamentare e della relativa Camera di appartenenza, nel merito della quale il presidente della Repubblica non ha titolo a intervenire.
Infine comunque, con dell’esclusione del Partito della Rifondazione Comunista dalla rappresentanza parlamentare dopo le elezioni del 13 e del 14 aprile 2008, l’aula cambiò destinazione d’uso: le condizioni citate da Napolitano vennero meno e quindi l’ufficio da allora non è più intitolato a Carlo Giuliani.
Di bufale volte a screditare le istituzioni usando il nome della controversa figura di Giuliani abbiamo già parlato qui; un comitato genovese nato in seguito al G8 del 2001 ha preso il nome di “Piazza Carlo Giuliani” e questo forse ha fatto credere a chi sentiva questo nome che esistesse effettivamente una piazza a lui intitolata.
Inoltre, non si può dire che nessuno si ricordi più di Filippo Raciti, a distanza di nove anni dalla sua morte. Esiste infatti in molti comuni italiani una via intitolata a lui, come ad esempio a Catania, Palermo, Bronte, Avola, Peschiera del Garda, San Benedetto (VR), Acate e Pedara. Inoltre, nel 2007 sono stati intitolati a suo onore due stadi: uno a Quarrata, in provincia di Pistoia, l’altro a Siderno, in provincia di Reggio Calabria, oltre a una maratona in suo onore da Catania a Palermo nel 2009. Anche se ancora oggi molti ultras del calcio usano il nome di Raciti per attaccare le forze dell’ordine, non si può di certo dire che nessuno a livello istituzionale ne onori la memoria.
Per concludere vi do un consiglio: non pensate che una cosa sia vera perché riportata in un’immagine di Facebook, soprattutto se riportata da pagine dichiaratamente schierate da un punto di vista politico. Ricordatevelo: la quasi totalità di queste immagini spacciano fuffa e basta. Io qui ho usato Wikipedia, che riporta fonti di solito attendibili ma più che altro verificabili (e se non ne siete convinti, potete inviare loro comunicazione per un controllo) ed è quindi ben più affidabile di Facebook se volete informarvi su qualcosa che non conoscete.
Shadow Moon
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