Le vittime preferite dei truffatori…

Un velocissimo approfondimento su alcuni contenuti sponsorizzati che a Meta piace molto far circolare

Una pagina social ha diffuso nei giorni scorsi annunci sponsorizzati in svariate lingue, ve ne riporto alcuni:

Si tratta di post in italiano, inglese, francese e tedesco, diversi fra loro, quasi a testare quali siano i contenuti che raggiungono più pubblico. Dalle info sulla inserzioni risultano 32 testi in lingue diverse, ognuno dei quali è stato usato per più annunci pubblicitari tra l’11 e il 16 giugno 2024. Di pagine che fanno così ce ne sono a migliaia, con conseguenti ricchi guadagni per chi da questi annunci ottiene dei denari. Quello che vorremmo fosse chiaro ed evidente è che i link a cui rimandano gli annunci sono link che un algoritmo riuscirebbe subito a identificare come scarsamente affidabili. Qualche esempio:

  • www. pet-insurance-51738. bond
  • www. window-replacement-12469. bond
  • www. home-insurance-64992. bond

Tutti domini che hanno pochi giorni di vita, tutti domini registrati in forma anonima e che al momento rimandano a pagine anonime, perché Meta permette questi contenuti?

Dai testi degli annunci è abbastanza chiaro che tipo di pubblico della rete si vuole colpire:

  • Avis du gouvernement: À partire de mai 2024, le gouvernement local offrira une assurance habitation gratuite aux seniors de plus de 5 ans !
  • Government notice From June 11,2024, the UK governAment will provide free window replacement for low-income people No restrictions
  • Avviso del Governo A partire dal 27 maggio 2024, il governo italiano fornirà un’assicurazione gratuita per gli animali domestici alle persone a basso reddito. Nessun limite di età Nessuna restrizione di varietà
  • Bekanntmachung der Regierung Ab dem 27. Mai 2024 bietet die Bundesregierung Senioren über 50 Jahren eine kostenlose Haustier­versicherung an keine Einschränkungen

I soggetti che definirei più deboli, persone over 50 anni con reddito basso, buona parte del pubblico che affolla un social network come Facebook. Sarebbe importante che Meta implementasse controlli per evitare questo genere di post sponsorizzati, ma questo non succederà finché i tribunali dei Paesi in cui questo genere di annunci creano danni non cominceranno a mettere sul banco degli imputati non solo gli anonimi truffatori, ma lo stesso Meta, che a causa degli scarsi controlli che opera sugli annunci online permette la diffusione su larga scala di url potenzialmente pericolose.

Chissà che prima o poi non arrivi una sentenza che faccia da apripista ad altre…

redazione at butac punto it

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