Il tuo curriculum è stato approvato

Ci risiamo, un’altra truffa, o meglio un’altra versione della solita truffa – ce l’avete segnalata tutta l’estate, ma sempre raccontandoci solo della prima chiamata, quella fatta attraverso una voce registrata che ci invita a contattare lo stesso numero su WhatsApp.

Stavolta, dopo mille segnalazioni, la chiamata è arrivata a me e ho potuto superare la prima fase, arrivando a contattare il numero via WhatsApp per vedere dove volevano andare a parare, solo per scoprire che il modus operandi è lo stesso identico di quegli altri messaggi sui facili lavoretti da svolgere a casa. Solo l’incipit cambia.

Mentre per i facili lavoretti venivamo contattati direttamente via WhatsApp, in questo caso prima si riceve questa chiamata in cui una suadente voce ci comunica che il nostro curriculum “è stato approvato” e che vogliono che siamo noi a ricontattarli. Così facendo riescono a scremare moli di numeri di telefono impressionanti, concentrandosi, sempre tramite automatismi, solo su quelli che avranno risposto al messaggio registrato.

Grazie per la tua risposta. La nostra azienda lavora con operatori di marketing di YouTube disposti a pagare per aumentare gli abbonamenti e la visibilità dei blogger, quindi la nostra azienda deve assumere molti colleghi per aumentare per loro gli abbonamenti sull’app YouTube e loro ti pagano. Questo è un lavoro che non influenza il tuo altro lavoro, il lavoro è molto semplice, devi solo mettere mi piace ai video di YouTube e inviare screenshot e verrai pagato. Puoi mettere mi piace ai video nel tuo tempo libero e guadagnare tra € 50 e € 400 al giorno.
Sei interessato a lavorare con noi?

Tutto questo non è altro che lo stesso sistema che abbiamo già visto. L’obiettivo è farci mettere dei like a contenuti online, solitamente video, pagarci una prima minuscola somma (6 euro al massimo) e poi tirare a fregarci subito dopo, come abbiamo già visto in altri articoli. Quelli di cui parliamo oggi sostengono di essere la “divisione streaming” di Warner Bros Discovery, ma ovviamente non hanno nulla a che fare con la WB, ed evitano accuratamente di rispondere alle mie domande sul perché scrivano dalla Polonia:

Siamo la divisione streaming di Warner Bros. Discovery. Il reparto streaming ora ha bisogno di assumere un gran numero di freelancer per la necessità di aiutare i blogger di YouTube che stipulano un contratto con la nostra azienda ad aumentare la loro visibilità. Questo è un nuovo tipo di pubblicità che viene utilizzato in tutto il mondo. Indirizzo dell’azienda: 4000 Warner Bros. Boulevard Studios, Burbank, California, Stati Uniti http://wbd.com/

Sostengono appunto di essere la “divisione streaming” di Warner Bros Discovery, ma ovviamente se chiedete info alla Warner Bros vi risponderanno che non hanno idea di chi siano. Tanto lo scopo è sempre solo uno: fregarvi, facendovi sperare in un lavoro ben retribuito. Ma non appena completiamo la prima task (mettere like a un video) ci invitano a spostarci dalla piattaforma WhatsApp a quella più anonima e meno tracciabile, ovvero Telegram, dove ci ci viene proposto un secondo compito da portare a termine prima di venire pagati, poi ci viene chiesto di inserire le nostre referenze bancarie per ricevere il bonifico.

Io mi sono fermato qui, so bene quali sono i passaggi successivi, li ha analizzati già da tempo Pleasent Green in un video che vi abbiamo linkato qualche giorno fa, questo:

 

Valgono le stesse regole, snocciolate ancora una volta con l’aiuto dell’AI:

Come riconoscere le offerte di lavoro false per mettere “Like” a video su YouTube:

  1. Contatto inaspettato: ricevi un messaggio su WhatsApp da un reclutatore di una società sconosciuta.
  2. Numero sconosciuto: il numero che ti contatta non è nella tua rubrica e non lo riconosci (quasi sempre arriva dall’estero, e il nome con cui si presenta non corrisponde mai all’utenza riconosciuta da servizi come Truecaller e similari).
  3. Promesse di pagamenti alti: ti promettono pagamenti elevati per attività semplici come guardare o mettere “Like” ai video su YouTube.
  4. I primi pagamenti vengono effettuati subito: hanno fretta di spingerti al passaggio successivo per cui, finché si tratta di cifre minuscole, pagano a una velocità sorprendente.
  5. Richiesta di unirsi a Telegram: ti spingono a scaricare Telegram e unirti a un canale.
  6. Nessuna comunicazione telefonica: il truffatore rifiuta di parlare al telefono o di fornire dettagli sull’attività.
  7. Richiesta di pagamenti anticipati: ti chiedono pagamenti anticipati per sbloccare altre attività con pagamenti più alti.
  8. Errori grammaticali: la comunicazione spesso presenta errori grammaticali o di ortografia.

7 cose da fare se sei vittima di una truffa:

  1. Fai screenshot delle conversazioni (chat e ricevute di pagamento).
  2. Interrompi ogni comunicazione, blocca l’utente e lascia il gruppo/canale su Telegram.
  3. Proteggi i tuoi account online con password forti e uniche, attivando l’autenticazione a due fattori.
  4. Rimani vigile contro corrispondenza non richiesta e monitora i tuoi conti.
  5. Segnala l’account del truffatore alla piattaforma su cui è attivo.
  6. Denuncia il fatto alla polizia e contatta la tua banca.
  7. Avvisa amici e familiari della truffa.

Come proteggerti da truffe simili in futuro:

  1. Verifica l’offerta di lavoro e l’azienda per accertarti che siano legittimi (chiedi il nome dell’azienda e l’indirizzo, e magari verifica la sua esistenza anche presso il registro delle imprese).
  2. Non condividere mai dettagli bancari o informazioni personali con estranei, anche se hanno fatto un piccolo pagamento.
  3. Non pagare mai anticipi per ottenere un lavoro: un’azienda legittima non chiede denaro per farti lavorare.
  4. Diffida delle offerte di lavoro troppo allettanti: un lavoro ben pagato a fronte di poco impegno è un segnale di allarme.
  5. Segnala e blocca il numero che ti ha contattato. Non continuare a comunicare col truffatore.

Sperando sempre di avervi aiutato a evitare l’ennesima truffa.

redazione at butac punto it

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