L’insalata finta che non ci fanno mangiare
In questi giorni è stato ripetutamente segnalato un video che mostra una persona versare con un mestolo dei liquidi di vari colori (verde e bianco) in quella che sembra essere acqua, per modellare un’insalata finta, con ottimi risultati.
Ovviamente nei commenti sul video c’è il solito circo di indignazione sul nulla, perché è impossibile che una pagina Facebook con migliaia e migliaia di fan ci stia prendendo in giro, vero?
Il cibo finto, fatto generalmente di cera o plastica, è comune in tutto il mondo e i suoi utilizzi sono diversi: in occidente viene perlopiù utilizzato per decorazione: spesso e volentieri i cesti di frutta collocati nelle sale da pranzo sono fatti di frutta finta. E per una ragione piuttosto ovvia: la cera e la plastica mantengono colore e forma perché non si deteriorano nel giro di qualche giorno come la frutta vera.
Io stessa a casa mia ho uno di questi cesti.
In Asia però il cibo finto viene mostrato nelle vetrine di quasi tutti i ristoranti allo scopo di invogliare il potenziale cliente a entrare e a consumare, specialmente in Giappone, dove i ristoratori arrivano a spendere migliaia di euro in questo tipo di repliche iper-realistiche.
Su Youtube questo tipo di video è molto popolare, basta infatti cercare “fake food”… e tra i primi risultati c’è quello che sembra il video originale.
Nei primi venti secondi infatti viene inquadrato un signore giapponese che parla con dei bambini, ed è evidente che stia facendo una dimostrazione di come viene fatta, anche perché alla fine del video taglia l’insalata e gliela fa toccare.
Toccare. Non mangiare.
Anche perché presumo che la plastica e la cera in questione abbiano un sapore del tutto diverso dalla vera insalata, che abbiano una consistenza diversa e che soprattutto la persona media sia abbastanza intelligente da rendersi conto della differenza.
Mi lascia comunque sconcertata la vicenda e il numero di condivisioni che ha avuto la boiata in questione: è assurdo credere che davvero venga servita un’insalata di cera e che anche se dovesse succedere per scherzo non ci si accorga di star mangiando tutt’altro.
I primi a spiegare la bufala sono stati i colleghi di Snopes, che erano arrivati ad un articolo esplicativo già a settembre 2016. Gli amici di Bufale & Dintorni ne avevano già parlato qualche giorno fa. E in rete si trovano svariati tutorial per farsi la propria insalata finta.
Elivet Logan Rogers
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