L’acqua ossigenata panacea di tanti mali?
Le “leggende” narrano le proprietà miracolose dell’acqua ossigenata, le elencano come un mantra, spiegando che l’unica motivazione per cui non conosciamo queste infinite qualità è che l’acqua ossigenata è economica, e quindi le multinazionali del farmaco non possono lucrarci sopra. Ogni singola volta che qualcuno scrive frasi così alle Mauritius muore un dodo, aaah ooops…
… inutile e pericoloso. Il perossido d’idrogeno (comunemente “acqua ossigenata”, reagisce con le cellule del corpo umano e “denatura” le proteine. In pratica ha un effetto caustico (brucia i tessuti). Usarlo per pochi secondi sulla cute ha potere disinfettante (anche se sarebbero meglio altri disinfettanti), usarlo sulle mucose (bocca, genitali, occhi, organi interni…) causa profonde ustioni fino alla distruzione del tessuto. Se vuoi fare una prova usa un po’ di cotone imbevuto e passalo sul palmo della mano (probabilmente avvertirai un po’ di bruciore), controlla la mano e vedrai piccole zone biancastre: sono le cellule superficiali distrutte (bruciate) dal liquido.
Ricordatevi che è sempre meglio utilizzare l’acqua ossigenata DILUITA e che non bisogna MAI ingerirla.
Vi rendete conto che di tutto il pezzo quella è la parte più importante? Perché toglierla? Perché non raccontare tutta la storia? Si voleva forse provare il brivido che così facendo si facesse male qualcuno? No, davvero, non capisco… Io fossi in un lettore di NOCENSURA chiederei i danni all’admin che si è permesso di fare così, ma per fortuna lo leggo solo dietro vostra segnalazione… quindi fatti vostri. Il problema è che poi la cosa ha iniziato a circolare e oggi (a un anno di distanza) si trova più facilmente la versione che ho postato in apertura che riporta le cose come NOCENSURA quindi senza il necessario (e non sufficiente) messaggio di avvertimento. Come ripeto sempre, occhio alle boiate che circolano sul web, specie se coinvolgono sostanze da usare in non precisati trattamenti, sempre chiedere a medici, farmacisti, infermieri, pediatri… e perché no, veterinari.