Macron, gli operai e il pesce
Molti diranno ma a noi che ce frega delle elezioni francesi. Beh ragazzi, io ritengo che sia importante notare come le bufale politiche facciano il giro del mondo, e come ci siano gruppi che hanno il preciso intento di denigrare basandosi su bufale o creandole ad hoc.
Nelle ultime 24 ore siete stati in tanti a segnalarmi un video apparso su Libero Quotidiano e su altre testate.
Il titolo del video è bello forte:
Emmanuel Macron, la gaffe disastrosa: si lava le mani dopo aver toccato quelle degli operai
E il nostro quotidiano italiano, tanto per non farsene mancare nessuna, evidenzia l’articolo con un ulteriore titolino: CLASSISTA. Perché denigrare qualcuno che non si apprezza politicamente fa sempre bene alle vendite, specie quando i tuoi lettori non sono abituati a verificare alcunché, e pendono dalle tue labbra.
Peccato però che il video sia un falso clamoroso. Un bel video tagliato che ci mostra Macron in macchina intento a pulirsi le mani, dando ad intendere che lo faccia dopo aver toccato “gli operai”: non è altro che un montaggio astuto. Il video originale mostra Macron visitare un molo dove si pesca e prendere con le mani un grosso pesce.
Ovvio che dopo aver maneggiato il pesce il candidato si voglia lavare le mani. Il video originale oltretutto risale a novembre 2016, e ci volevano pochi minuti di ricerche online per trovarlo. Io capisco che si voglia colpire un avversario politico (anche se straniero) ma farlo sui programmi politici che porta avanti invece che su cose così? Populismo e bufale, la nuova frontiera del giornalismo italiota.
E dire che proprio una settimana fa eravamo seduti alla Camera a parlare di come combattere le bufale sul web e sui giornali. Direi che questo sia un ottimo esempio di come alcune testate giornalistiche se ne infischino totalmente di fare corretta informazione e cerchino solo e unicamente di portare acqua al proprio mulino, a suon di bufale.
È deprimente.
#bastabufale
#lettoreribellati
maicolengel at butac punto it
Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!