Perle di Facebook: Ako Sharmootah e i numeri arabi
Per la serie Perle di Facebook.
Questa volta è davvero humor, rivolto alle menti più pronte a condividere ogni solenne sciocchezza che circoli sul web.
Io m’indignerò se vedrò chiunque di voi passare quest’immagine sulle proprie bacheche col dubbio possa trattarsi di una cosa seria. Questa è satira, umorismo, presa per i fondelli, di quella che ci fa fare una risata online.
Ma la cosa mi aveva incuriosito, chi sarà il signore nella foto? Chi è il nome che citano, e così sono andato a cercarmeli, trovando l’easter egg nascosto.
Ako Sharmootah secondo alcuni dovrebbe esser come si dice “putt…. tua sorella” in arabo. La fonte? Un forum italiano del 2006.
Sarà davvero così, boh, cercando con translator a me risulta che sia così, e la pronuncia della stessa frase risulta decisamente diversa da Ako Sharmootah. Ma tutto è possibile.
Sulla obbligatorietà dei numeri arabi purtroppo mi duole avvertirvi, è una notizia vera, da domani (anzi, fin da subito) saremo costretti ad usare sempre e solo quelli. Sarà il caso che ci facciate l’abitudine.
Qui per voi un veloce compendio:
0,1,2,3,4,5,6,7,8,9
Usando i segni qui sopra potete fare tutte le combinazioni di numeri possibili, lo so, erano graficamente più belli e divertenti i numeri romani, ma sembra che gli scienziati (questi cattivoni) trovino molto più comodi i numeri arabi. È l’inizio della fine per la nostra bella cultura.
Da stasera Windows e Linux non supporteranno più la nostra solita calcolatrice di sistema. Mi dispiace.
Io voglio sperare che nessuno ci caschi, ma purtroppo la percentuale di analfabeti funzionali nel nostro paese è tale e tanta che il rischio che qualcuno la condivida fidandosi della propria ignoranza è elevato.
Per i più curiosi, il signore nella foto è Anjem Choudary, musulmano britannico, avvocato e estremista politico, al momento in carcere, legato ad ambienti integralisti.
Lo so, arriverà il solito a dirmi ma se è satira perché l’avete trattata? Perché, in questo caso, sbufalarla mi ha divertito e ci ho messo 3 minuti d’orologio. Ok?
maicolengel at butac.it
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