Il tuo conto è stato aperto…

Un altro tentativo di truffa come ne vediamo ormai da anni, in tutte le salse! Non cliccate mai sui link di WhatsApp...

Stamattina mentre mi preparavo per andare al lavoro mi è arrivato un messaggino su WhatsApp:

Giuseppe, il tuo conto finanziario è stato aperto. Nome utente: byd162 , Password: pn2266 Saldo USDT: 2,257,911.00. Si prega di conservare attentamente. [aktrod . com]
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Vabbè, a parte che non mi chiamo Giuseppe, ma nel 2024 vi pare che una banca (dalle Filippine, visto che il numero è un +63) ci mandi username e password via WhatsApp?

Ammetto che, in questo raro caso, non soffro per chi casca in questa truffa, perché è chiaramente qualcuno che pensa di essere furbo e di poter fregare una banca (o un correntista della stessa) e fregarsi quei soldini, che non sono proprio due euro, ma più di due milioni di dollari. Lo so che tanti di voi sono convinti che sia impossibile che qualcuno ci creda, ma possiamo assicurarvi che succede, e che spesso chi ci casca fatica a denunciare, per vergogna ma non solo. In questo caso infatti sanno che chi raccoglie la loro denuncia potrebbe osservare: “Scusi ma lei non si chiama Giuseppe, e perché uno sconosciuto dovrebbe darle oltre due milioni di dollari?”.

Detto ciò riteniamo comunque utile una velocissima guida, fatta con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, per difendersi da questo genere di truffe.

Come riconoscere la truffa

  1. Nome generico o errato:
    • Spesso, i truffatori usano nomi comuni (come “Giuseppe”) per raggiungere il maggior numero possibile di destinatari. Se non ti chiami Giuseppe, ignora il messaggio.
  2. Informazioni non richieste:
    • Nessuna banca o servizio finanziario serio invierebbe informazioni così sensibili tramite un semplice messaggio WhatsApp. Le istituzioni utilizzano metodi più sicuri per comunicare con i propri clienti.
  3. Saldo irrealistico:
    • La cifra di 2,257,911.00 USDT è esorbitante e altamente improbabile. Questo è un classico metodo per attirare l’attenzione e invogliare la vittima a rispondere.
  4. Link sospetti:
    • Il messaggio include un link a un sito web sospetto (aktrod . com). Non cliccare mai su link di origine sconosciuta o non verificata.
  5. Richiesta di risposta:
    • Invitare a rispondere con un semplice “1” è una tecnica per confermare che il numero è attivo, aumentando il rischio di ricevere ulteriori tentativi di truffa.

Cosa fare se ricevi questo messaggio

  1. Non rispondere:
    • Non rispondere al messaggio. Rispondere confermerebbe ai truffatori che il numero è attivo, esponendoti a ulteriori rischi.
  2. Blocca il numero:
    • Su WhatsApp, puoi bloccare il numero del mittente. Questo impedirà ulteriori messaggi da parte loro.
  3. Segnala il messaggio:
    • WhatsApp permette di segnalare i messaggi sospetti. Segnala il messaggio come spam o truffa.
  4. Non cliccare su link:
    • Non cliccare su link sconosciuti. Potrebbero portarti a siti di phishing progettati per rubare le tue informazioni personali.
  5. Contatta la tua banca:
    • Se sei preoccupato, contatta la tua banca o l’istituzione finanziaria tramite i canali ufficiali. Non utilizzare mai i numeri di telefono o i link forniti nel messaggio sospetto.

Come proteggersi in futuro

  1. Educazione e consapevolezza:
    • Informati sui metodi di truffa più comuni e condividi queste informazioni con amici e familiari. La conoscenza è la prima linea di difesa.
  2. Utilizza l’autenticazione a due fattori (2FA):
    • Abilita l’autenticazione a due fattori sui tuoi account online per aggiungere un ulteriore livello di sicurezza.
  3. Controlla le impostazioni di privacy:
    • Mantieni le impostazioni di privacy sui social media e su WhatsApp rigorosamente configurate. Limita chi può vedere il tuo numero di telefono e altre informazioni personali.
  4. Mantieni il software aggiornato:
    • Assicurati che il tuo sistema operativo e le tue applicazioni siano sempre aggiornate per proteggerti da vulnerabilità di sicurezza note.

Concludendo

Le truffe su WhatsApp sono in costante evoluzione, dobbiamo stare sempre all’erta e non contare solo su avvisi come il nostro, che inevitabilmente cominciano a diffondersi quando ormai il tentativo di truffa è in circolazione da un po’. La chiave per difendersi è rimanere vigili, informati e adottare pratiche di sicurezza rigorose. Ignorare, bloccare e segnalare messaggi sospetti è essenziale per proteggersi da potenziali frodi e mantenere le proprie informazioni al sicuro.

Se sei incerto su un messaggio ricevuto, cerca di verificare le informazioni tramite fonti ufficiali e non esitare a chiedere consiglio a esperti di sicurezza informatica.

redazione at butac punto it

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