Valeria Fedeli e il tema d’italiano
Le fake news la fanno da padrone sulle testate italiane, perché indignare senza verificare i fatti a certe testate piace moltissimo.
Il titolo apparso sul Secolo d’Italia mercoledì 17 gennaio:
L’ultima follia della Fedeli: sarà abolito il tema di italiano agli esami
A firma Monica Pucci, l’articolo ci racconta in pochissime righe una notizia:
Il tema d’italiano potrebbe essere sostituito a breve da una sintesi ragionata degli elementi essenziali di un testo, o da una narrazione costruita a partire da elementi forniti dal docente o dall’argomentazione di una o più tesi, magari fra loro contrapposte.
La fonte sarebbe un articolo de La Stampa, che ovviamente non ci viene linkato. Valeria Fedeli però ha smentito i fatti in meno di 24 ore dalla pubblicazione dell’articolo su Il Secolo d’Italia.
Già dal suo profilo personale su Facebook aveva detto:
Mettiamo a tacere subito le #bufale: nessuno ha mai pensato di abolire il tema di italiano. All’esame del primo ciclo ci saranno più tipologie di prove, tema compreso, su cui una commissione di esperti guidata dal Prof. Luca Serianni ha prodotto un importante documento di supporto per le scuole, per le alunne e gli alunni.
Come ci spiega Orizzonte Scuola:
Esami terza media. Fedeli: “nessuno vuole abolire il tema di italiano” Come si svolgerà la prova, con esempi
Nell’articolo Orizzonte Scuola spiega:
Il tema, cioè non sarà più “libero”, ma ricadrà all’interno di una tipologia – narrativa, descrittiva, argomentativa, che gli alunni avranno studiato nel ciclo scolastico e che li aiuterà a cimentarsi nelle nuove forme di scrittura della comunicazione contemporanea.
Quello che a me dà fastidio è vedere quanti si siano comunque schierati, basandosi su una bufala.
Oggi Scuola, che a giudicare dal nome dovrebbe, a mio avviso, essere un sito che fornisce informazioni verificate sul mondo della scuola, riporta invece le parole di Diego Fusaro, che non ho ben chiaro con che titolo è diventato un esperto di “scuola”.
Secondo La Stampa, al ministero dell’istruzione si accingono a rimuovere il tema di italiano dalle medie e dai licei. L’obiettivo è ormai chiaro: distruggere la scuola, perché chi ha cultura è meno disponibile alle pratiche della manipolazione e dell’omologazione.
Sia chiaro, anche loro riportano la smentita della Fedeli, ma lo fanno dopo aver riportato le parole di Fusaro. Lo stesso fanno altri, perché non stanno informando sulla scuola ma sulla loro personale opinione riguardo al ministro Fedeli. Ci sta, tutti hanno il diritto di avere un’opinione, ma un conto è se la esprime Mario Rossi sul blog matitaegomma.odiolasquola.altervista, un conto è se la si esprime su siti che per gli insegnanti sembrano luoghi seri dove informarsi sul mondo della scuola.
Ma ormai tutta la rete è diventata un posto dove fare politica. Specie in campagna elettorale come oggi. Chissà se anche a questo giro Oggi Scuola mi minaccerà di azioni legali per diffamazione nei loro confronti solo per aver espresso una legittima critica.
maicolengel at butac punto it
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