L’11 settembre e gli ebrei

Una teoria del complotto già smentita ma che viene ricacciata fuori all'occorrenza (e poi rimossa, ovviamente senza alcuna spiegazione)...

C’è una leggenda urbana, di vecchia data, che ci è stata segnalata nei giorni scorsi e che evidentemente ha ripreso a circolare su canali quali WhatsApp e Telegram. Il testo che ci è stato inviato per la verifica è questo:

Due o tre giorni dopo l’11 settembre il giornale La Stampa, il maggiore organo Israelo/massonico, proprieta ebrea, pubblicò al suo interno un articolo a pagina intera nel quale si parlava di una ragazza ebrea, l’unica, morta nelle torri.
E si spiegava tranquillamente che la colpa era sua, della ragazza, la quale ingenuamente era andata la sera prima da amici SENZA AVVISARE, per cui non era stato possibile ai servizi israeliani rintracciarla ed avvisarla, come fatto con tutti gli altri ebrei frequentanti le torri per motivi vari, di non presentarsi al lavoro il giorno seguente.

Più chiaro di così…

L’avevo vista circolare già prima di aprire BUTAC ma non ce ne siamo mai occupati, pertanto ho pensato fosse sensato trattarla, anche visto il quantitativo di disinformazione di parte che sta circolando a causa del conflitto israelo-palestinese.

L’11 settembre 2001 sono morte 2996 persone, di cui 2977 vittime e 19 terroristi. Circa 2600 sono le vittime morte sotto il crollo delle torri gemelle del World Trade Center. L’idea che gli ebrei fossero stati avvisati in anticipo è una delle tante teorie del complotto infondate relative a quel tragico evento. Chi la diffonde ha chiaramente dei pregiudizi nei confronti degli ebrei. Non dobbiamo sorprenderci di questo, le teorie del complotto che mirano a incolpare specifici gruppi o individui senza prove concrete spesso si basano su pregiudizi e disinformazione.

Tra chi ha verificato questa teoria del complotto in passato ci sono i colleghi di Snopes, che riportano:

A total of 2,071 occupants of the World Trade Center died on September 11, among the 2,749 victims of the WTC attacks. According to an article in the October 11, 2001, Wall Street Journal, roughly 1,700 people had listed the religion of a person missing in the WTC attacks; approximately 10% were Jewish. 

Quindi, su 1700 persone morte negli attacchi al WTC di cui siamo a conoscenza della religione a cui appartenevano, circa il 10% era di religione ebraica. Ovvero circa 170 individui. Altro che “un’unica ragazza ebrea”.

E come mai questa storiella ha ripreso a circolare a distanza di anni? Perché qualcuno, nello specifico Maurizio Blondet, l’ha pubblicata sul suo blog il 19 novembre, poi – probabilmente dopo che gli è stato segnalato che era falsa – l’ha rimossa senza alcuna spiegazione. Fortuna vuole che prima che la rimuovesse (oltretutto nella sezione di articoli del suo blog denominata “I pezzi miei”, quindi è un testo che lui stesso dice esser di suo pugno) qualcun altro avesse fatto un salvataggio sul WebArchive:

Sarebbe stato bello se invece che limitarsi alla rimozione Blondet avesse spiegato anche il perché, ma purtroppo smentire quanto si è pubblicato è pratica che non va molto di moda, specie tra chi è abituato a pubblicare senza prima aver verificato alcunché. Tanto sono consci che chi li segue difficilmente andrà a fare verifiche.

maicolengel at butac punto it

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