Farsi prendere per i fondelli: Midazolam
Ci troviamo a trattare lo stesso canale YouTube per la seconda volta in pochi giorni...
In tanti continuate a segnalarci video del canale AlmaPhysio, canale YouTube che dovrebbe occuparsi di fisioterapia e dintorni e invece sempre più spesso tratta medicina. La fonte sfruttata è sempre la stessa: l’australiano Wilson Sy, autoproclamatosi prima esperto di economia e poi di medicina.
A inizio video ci viene detto che:
…l’articolo di cui ti sto parlando è stato appena pubblicato febbraio 2024 nel Medical & Clinical Research da un gruppo di ricercatori australiani dell’Investment Analytic Research, e fin da subito dal sommario chiunque leggerà questo articolo rimarrà a bocca aperta. Questo studio dimostra, scrivono gli autori, che l’eccesso di morti in Inghilterra attribuito erroneamente al Covid-19 non è stato dovuto dal virus Sars Covid, bensì dall’utilizzo massivo di Midazolam.
Ma fin da subito veniamo presi per i fondelli, vediamo le cose nel dettaglio:
- Medical & Clinical Research: si tratta di una rivista Open Access del gruppo Opast Publishing Group. Fondato nel 2016, ad oggi vanta un numero di testate online impressionanti, ben 108 che pubblicano a diverso titolo “studi scientifici”. Il sito Publishing with Integrity, dedicato a investigare le riviste scientifiche che fanno pubblicazioni predatorie, se ne è occupato nel 2023. I risultati della loro analisi non sono ancora definitivi, ma hanno sollevato davvero molti dubbi sull’eticità del gruppo editoriale. La cosa che solleva più dubbi è il fatto che gli articoli proposti per la pubblicazione vengono tutti approvati nell’arco di una decina di giorni al massimo, troppo pochi per permettere una vera revisione dei pari.
- Investment Analytic Research: Italiano usa il plurale, ma non c’è nessun “gruppo di ricercatori”. Dietro quel nome, infatti, c’è una piccola azienda fondata dallo stesso autore dello “studio” Wilson Sy. Soggetto di cui non si sa molto, se non che pre-pandemia si occupava unicamente di investimenti, e anche di quelli senza avere alcuna autorevolezza in patria.
Viene da chiedersi perché un fisioterapista italiano debba prendere uno studio pubblicato senza alcuna valida revisione dei pari su una testata sconosciuta, pubblicata da un editore in odor di predatory publishing, e farci un video intero dal titolo:
La vera CAUSA dei MORTI nella PANDEMIA: Midazolam
La risposta è purtroppo sempre la stessa: clickbait. Esattamente come i quotidiani italiani che oggi riportano ogni morte “improvvisa” su cui riescono a mettere le mani, come i siti che scandagliano la rete per qualsiasi argomento controverso che possa portar loro visualizzazioni. Italiano ha probabilmente capito che il suo pubblico vuole questo genere di contenuti, e avendo lui un canale da circa un milione di iscritti è ben contento di assecondarli.
La tesi di Sy è che l’uso del Midazolam abbia causato, nel Regno Unito, un eccesso di mortalità. Il problema è che quella tesi è stata trattata e smentita ben prima che Sy pubblicasse il suo studio. Difatti i colleghi fact-checker di Full Fact nel 2022 avevano pubblicato un articolo dal titolo:
No evidence midazolam used to kill thousands of patients in April 2020
Articolo in cui viene spiegato perché c’è stato un incremento nell’uso del Midazolam e come qualche soggetto in malafede colleghi quell’uso all’aumento dei morti. L’unica cosa vera è che molti pazienti a cui è stato somministrato il Midazolam sono poi morti, ma il motivo è che il Midazolam si usa spesso per permettere ai pazienti terminali di non soffrire nelle ultime fasi della loro agonia.
Wilson Sy è diventato una voce con un discreto seguito grazie a sue comparsate su piattaforme come quella dell’Australian Citizens Party, partito politico così descritto su Wikipedia:
L’Australian Citizens Party (ACP), ex Citizens Electoral Council of Australia (CEC), è un partito politico minore in Australia affiliato al movimento internazionale LaRouche, guidato dall’attivista politico e cospirazionista americano teorico Lyndon LaRouche.
Il partito ha promosso teorie cospirative, tra cui quella secondo cui l’azione internazionale sul cambiamento climatico e i diritti fondiari degli indigeni sono parte di una frode consapevole ideata dal principe Filippo, come parte del piano della famiglia reale britannica per spopolare il pianeta. E’ convinto che il principe Filippo stia cercando di dividere gli stati-nazione attraverso il World Wide Fund for Nature e sia coinvolto in un “complotto razzista per frammentare l’Australia”.
Teorie del complotto e puro populismo, non che la cosa ci sorprenda più di tanto.
redazione at butac punto it
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