Analisi di un post complottista

Partiamo da un contenuto infarcito di teorie del complotto sui cambiamenti climatici per fare un'analisi più generica delle tecniche utilizzate

Ci avete segnalato un  testo che circola sulle bacheche dei sostenitori delle scie chimiche. Il testo che viene fatto circolare è questo:

ACIDO SOLFORICO NELL’ATMOSFERA IRRORATO ATTRAVERSO LA GEOINGEGNERIA, UCCIDERÀ MILIONI DI PERSONE MA MITIGHEREMO IL RISCALDAMENTO GLOBALE. PROF. DAVID KEITH
🔥Il cancro della nostra epoca non sono soltanto i potentati sionisti e globalisti ma anche e soprattutto i servi ignoranti di media mainstream e politica, i quali etichettano di ‘complottismo’ chiunque sia andato a documentarsi più di loro su temi fondamentali della nostra epoca. Fra questi senza dubbio v’è la geoingegneria.
🔺️I più edotti, fra i criminali prezzolati della sfera mediatica e politica, sanno a stento cosa sia l’IPCC (l’entità che perora interessi multinazionali miliardari sostenendo con studi completamente fasulli la narrazione del cambiamento climatico di origine antropica). Nessuno di loro si è però mai informato su quali siano gli esponenti scientifici di tale organizzazione criminale.
⚡Uno dei maggiori esponenti dell’IPCC è il sionista David Keith, professore di scienze geofisiche di illustri università quali Harvard e Chicago.
🔻Keith è impegnato negli studi sulla geoingegneria sin dagli anni ’90 e ne ha sempre parlato apertamente (vi mostriamo una carrellata dei suoi interventi televisivi degli ultimi due decenni).
🏴‍☠️Il fisico britannico, fondatore dell’azienda Carbon Engineering (finanziata da Bill Gates, Murray Edwards, la Chevron ed altre multinazionali petrolifere), ha spesso affermato che immettendo acido solforico nell’atmosfera attraverso irrorazioni aeree riusciremmo a mitigare il riscaldamento globale senza spendere molti danari, pur con l’effetto collaterale di ammazzare qualche milione di persone l’anno. Sostiene poi che è possibile irrorare anche alluminio.
🔸️Il video incomincia, volutamente, con Al Gore che parla dei pazzi che vogliono adottare la geoingegneria. Al Gore è tutt’altro che un ‘negazionista del clima’.
🔹️Chi afferma che le nostre sono bufale è un criminale, un ebete o un ignorante…QUARTUM NON DATUR.

Questi post sono diffusi in particolar modo sui canali Telegram legati al mondo del complottismo vario, canali che hanno guadagnato popolarità durante la pandemia, senza perderla quando poi la situazione si è normalizzata. Purtroppo si tratta di canali social non monitorati, dove viene diffusa ogni possibile sciocchezza, basta che faccia leva sulle paure degli iscritti.

Ho pensato potesse essere interessante sfruttare questo post per fare un’analisi del genere di linguaggio che viene usato su questi canali, per farvi capire su quali emozioni facciano leva e di quali strategie si servano i diffusori seriali della disinformazione.

Allarmismo e polarizzazione

Frasi come “ucciderà milioni di persone” o ancora “il cancro della nostra epoca” servono a evocare nel lettore paura e indignazione, l’obiettivo molto esplicito è quello di suscitare emozioni forti, senza alcun interesse nel fornire informazioni più oggettive. L’uso di termini negativi estremizzanti come “criminali prezzolati”, “servi ignoranti” “servi dei media mainstream” ci mostra l’aggressività volta a screditare chiunque non condivida questa visione del mondo. Il testo fa sentire il lettore parte di una piccola nicchia di persone che hanno “aperto gli occhi”, contrapponendole alla massa ignorante e agli “oppressori”. Questo rafforza il senso di ingiustizia, ma anche di appartenenza. Questo tipo di linguaggio punta a polarizzare il lettore in maniera da poter sfruttare subito dopo la strategia del…

…Noi contro loro

Basta difatti leggere quel testo per rendersi subito conto che viene fatta una netta divisione tra la nicchia di chi ha “aperto gli occhi” e si è “informato” e chi invece è schiavo del sistema (“potentati sionisti e globalisti” e ancora “servi dei media mainstream”).

Si tratta di uno schema tipico del mondo complottista, dividere il mondo in due fazioni, noi che siamo gli unici buoni che vedono le cose come stanno realmente, e loro, gli altri, i nemici. Chi critica questo modo semplicistico di vedere il mondo viene automaticamente classificato come ignorante, complice dei media mainstream, eliminando di fatto qualsiasi possibilità di dialogo.

Chi afferma che le nostre sono bufale è un criminale, un ebete o un ignorante…QUARTUM NON DATUR.

In questo modo chi diffonde queste teorie riesce a fare come chi guida una setta: creare terra bruciata attorno ai membri della setta stessa – nessuno vuole pensare di essere o di frequentare un criminale, un ebete o un ignorante, quindi seguirà i dettami dei “buoni” ed escluderà dalla sua vita i “cattivi” – così che si crei un muro a separare le due fazioni (create dai disinformatori stessi per sfruttare la nostra naturale tendenza a volerci sentire parte di un gruppo, di una comunità unita dagli stessi valori), muro che impedirà di instaurare un dialogo con chi è caduto nella tana del Bianconiglio al di fuori delle narrative che circolano nella bolla in cui si è rinchiuso.

Il collegamento a figure controverse

Nel testo troviamo riferimento a Al Gore, Bill Gates, David Keith e l’IPCC, definiti “esponenti di un’organizzazione criminale”. Questo serve a insinuare  l’idea che questi soggetti siano tutti in malafede e abbiano intenti non dichiarati, in particolare quello di fare del male al genere umano. Queste insinuazioni però vengono fatte senza che al lettore venga data la benché minima prova dei fatti. Il riferimento a David Keith come “sionista”, inoltre, introduce un elemento di antisemitismo, tema abbastanza ricorrente nei circuiti complottisti.

La documentazione a corredo

Per sostenere che si hanno prove di quanto riportato spesso vengono citati estratti di interviste, spezzoni di video, dando a intendere al lettore che ci siano prove inconfutabili di quanto stanno affermando, ma in realtà raramente vengono forniti link alle interviste nella loro interezza e a studi scientifici che abbiano passato la peer review. L’invito ad andare a documentarsi viene usato spesso nei circuiti complottisti ed è la frase che spesso si usa per zittire chi cerca di avere un dialogo. Il problema è appunto che il tipo di documentazione a cui fanno riferimento proviene da fonti poco affidabili (come gli stessi canali Telegram su cui circola il post).

Delegittimazione del nemico

Questo è un sistema che vediamo usare di continuo, perché è così che formano il consenso tra i loro seguaci, attaccando in maniera pretestuosa chi osa contraddirli. Sostenere ad esempio, senza uno straccio di prova, che l’IPCC – una delle principali organizzazioni scientifiche sul clima – produca “studi completamente fasulli” è un attacco generalizzato, senza alcuna prova concreta, che mira a screditare la comunità scientifica internazionale.

Il vittimismo

Vediamo spesso usare il vittimismo in questo genere di contenuti, il richiamo a un presunto ordine mondiale che vuole zittire le voci che vanno controcorrente è una giustificazione per gli attacchi contro quelli che vengono percepiti come i nemici. Chi diffonde questi contenuti difatti si ritiene vittima del sistema, che è genericamente corrotto. Pertanto qualunque critica nei loro confronti viene automaticamente delegittimata associandola alla censura dei poteri forti, e chi la esprime diventa appunto un “criminale”, “ignorante” e quindi la sua posizione non ha valore alcuno. Fare le vittime serve anche a respingere il metodo scientifico con richiami (sbagliati) a soggetti come Galileo, che negli occhi del complottista è visto come l’eroe vittima che ebbe il coraggio di andare contro la comunità scientifica del suo tempo (ma è un aneddoto che si fonda su una narrazione storica inesatta).

Il richiamo al classico

La chiusura del post è interessante, quell’accusa:

Chi afferma che le nostre sono bufale è un criminale, un ebete o un ignorante…QUARTUM NON DATUR.

…che si conclude con una citazione latina diversa da quella più classica (che è tertium non datur, ovvero “non esiste una terza possibilità”) serve a suggellare l’idea che non esistano altre possibilità oltre alle tre elencate. Ma perché usare la frase in latino? Beh l’uso del latino dà al testo prima di tutto l’impressione che l’autore sia più colto della media dei suoi lettori, quindi autorevole e capace di analisi approfondite. Quella chiusura molto aggressiva viene in parte stemperata da quelle tre paroline classicheggianti, distogliendo l’attenzione dai toni populisti del resto del post e facendo apparire quanto riportato fino a quella chiusura come qualcosa di più profondo di quanto in realtà non sia.

Concludendo

Il testo fa un largo uso di toni molto emotivi, sfruttando così tecniche manipolatorie volte a spingere il lettore a diffidare delle istituzioni scientifiche e dei media, il tutto creando una narrazione fatta per alimentare paure e divisioni. Viene costruita una visione del mondo polarizzata e conflittuale dove al lettore viene data solo la possibilità di stare da una delle due parti (ovviamente quella dei buoni è quella suggerita come preferibile, è quella degli informati, dei contro al sistema), invece che dargli la possibilità di analizzare criticamente le informazioni e poi fare la propria scelta.

So bene di non aver fatto alcun fact-checking del post iniziale, non era mia intenzione, non stavolta. L’analisi del testo, in compenso, permette di riconoscere questo modus operandi e diffidare dal cascarci ogni volta che lo si vede ripresentato. Poco conta che si parli di scie chimiche, riscaldamento globale o vaccinazioni pediatriche.

maicolengel at butac punto it

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