ANSA al primo posto per affidabilità…
...secondo un sondaggio commissionato da Reuters
È uscito il rapporto Reuters sullo stato dell’informazione nel mondo. Il rapporto sarebbe da leggere e commentare con attenzione, ma Noemi si è detta interessata a fare lei quell’articolo per cui io mi limito solo a trattare un titolo che ho visto uscire su ANSA oggi 15 giugno 2022.
Rapporto Reuters, per il quinto anno ANSA prima per affidabilità
Il titolo non è sbagliato, è vero che secondo il sondaggio fatto da Reuters ANSA è in testa alla classifica dei più affidabili. Ma vediamo come lo racconta ANSA stessa:
il quadro che emerge dal Digital News Report 2022 dell’Istituto Reuters che, per il quinto anno consecutivo, certifica che l’ANSA è prima in Italia per affidabilità tra le testate d’informazione online.
Secondo l’analisi annuale, l’ANSA guida la classifica conquistando la fiducia del 73%% degli italiani, seguono Il Sole 24 Ore e SkyTg24. ANSA.it si conferma terzo per consultazione tra i siti d’informazione: il 18% degli italiani lo naviga ogni settimana. Primo Fanpage che fa un balzo (l’anno scorso era quinto) seguito da Tgcom24, davanti a SkyTg24, Repubblica, Corriere della Sera e Rainews. I tg Rai sono primi seguiti da Mediaset e Skytg24.
Chi legge i passaggi qui sopra capisce che Reuters abbia certificato che ANSA è la più affidabile, ma il problema è che Reuters si è limitata a fare un sondaggio, come spiegato subito sotto il grafico che incorona ANSA. Un sondaggio che ha coinvolto tot persone che dovevano dare un punteggio alle testate citate.
da 6 a 10 per le testate considerate affidabili
da 0 a 4 per quelle considerate inaffidabili
5 per quelle nel mezzo
ANSA rispetto alle altre è stata quella che ha ricevuto il punteggio più alto, ben lontano dal massimo dei voti, ma comunque alto. Solo che non è un punteggio come quello di NewsGuard che materialmente giudica – in base a criteri basati sulle buone pratiche giornalistiche, ad esempio come ci si comporta di fronte alle smentite e che tipo di fonti si usano – la qualità dell’informazione fatta. È solo un sondaggio, probabilmente telefonico, fatto a una parte di utenza scelto a caso, che si è limitata a dare un punteggio sulla base di una lista di testate, da Libero Quotidiano a ANSA. Non c’è da sorprendersi che ANSA venga ritenuta affidabile visto che si tratta della principale agenzia giornalistica del Paese, ma una cosa che salta subito agli occhi è che la stessa Reuters spiega che solo i nomi citati nella classifica sono quelli su cui si è chiesto un giudizio. Manca Adnkronos, manca AGI, mancano tutte le altre agenzie di stampa italiane.
Titolare gongolandosi del risultato ottenuto è a nostro avviso disinformare ulteriormente, specie quando nell’articolo che parla di quella classifica non viene minimamente spiegato come la stessa è stata compilata.
So benissimo che con questo ennesimo articolo che parla di ANSA non ci stiamo facendo nuovi amici, BUTAC ogni anno che passa viene condiviso di meno dai giornalisti, che preferiscono colleghi che fanno le pulci solo ai cialtroni web e a politicanti vari. Ma noi riteniamo che buona parte della responsabilità dell’information disorder italiano sia proprio da ricercare nelle varie redazioni italiane, facendo i dovuti distinguo, e non smetteremo di denunciare lo stato grave delle cose.
Non credo sia necessario aggiungere altro, in attesa dell’articolo di Noemi sul report di Reuters.
maicolengel at butac punto it
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