L’argilla di seimila anni fa

La pseudoarcheologia fa un grandissimo balzo in avanti con l'uso dell'intelligenza artificiale...

Su una pagina facebook chiamata Ulisse: il blog è apparsa l’immagine che vedete qui sopra, con relativo post descrittivo:

Oltre 6.000 anni fa, una misteriosa civiltà aveva mappe dettagliate del nostro sistema solare. I Sumeri crearono questi disegni usando l’argilla.
I disegni sopravvissuti mostrano che avevano capito che il sole è una stella al centro del sistema solare e che altri pianeti gli ruotano attorno. Disegnarono persino con precisione le orbite e le posizioni dei pianeti.
È interessante notare che alcuni dei loro dipinti raffigurano anche strane immagini di entità giganti. I Sumeri li consideravano delle divinità. Da notare che alcuni dei disegni di queste divinità mostrano persino simboli che ricordano le sequenze di DNA umano. Inoltre, avevano simboli legati alla medicina, che hanno una notevole somiglianza con i moderni simboli medici.
Ancora oggi, non riusciamo a capire come migliaia di anni fa, la più antica civiltà dell’umanità avesse una conoscenza così profonda dell’astronomia.
Questo solleva la questione se questa antica civiltà non fosse arretrata ma fosse andata ben oltre la nostra attuale comprensione di essa.

L’immagine condivisa non è altro che un falso realizzato con l’intelligenza artificiale, nulla di nuovo sotto al sole. Stessa cosa per il testo, riconosciuto da NoPlagio.it come realizzato al 92% da un’IA. Quello che ci scoccia è che la pagina è collegata a un sito che si vanta di diffondere “Meraviglie dal mondo” quando anch’esso diffonde contenuti realizzati in buona parte da IA. BUTAC ritiene che le IA possano essere utilissime al mondo, il problema sono le persone che invece scelgono questi strumenti per ingannare il prossimo dando a intendere cose che non sono.

Ulisse: il blog e le tante altre pagine web che stanno diffondendo questa falsa tavoletta d’argilla e la storiella di fantasia a essa collegata fanno parte del problema. Chi gestisce queste pagine andrebbe identificato e allontanato dalla rete.

redazione at butac punto it

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