Bambini, vaccini e travagli…
Vediamo alcuni dati che secondo noi andrebbero presi in consdierazione
Nella puntata di Otto e mezzo del 25 novembre, l’ospite Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano, si è pronunciato così riguardo alla vaccinazione dei bambini sotto i 12 anni:
Se avessi un bambino non lo vaccinerei neanche se mi puntassero una pistola. Aspetterei che ne vaccinassero almeno qualche centinaia di migliaia di altri prima.
Poche ore prima, l’Ema (Agenzia Europea per i Medicinali), aveva approvato il vaccino di Pfizer-Biontech per i bambini tra 5 e 11 anni, concludendo che i benefici superassero i rischi, e l’Aifa ha fatto sapere che si riunirà dal 1 dicembre al 3 dicembre per discutere della questione.
Sul sito dell’Ema è possibile leggere il comunicato ufficiale che spiega approfonditamente come sono stati condotti gli studi per approvare il vaccino per questa fascia d’età e i risultati ottenuti.
Forse il giornalista non lo sapeva, ma – come ha spiegato anche il virologo Roberto Burioni su Twitter – negli Stati Uniti, a seguito dell’autorizzazione dello scorso 2 novembre per il vaccino Comirnaty di Pfizer-BioNTech, sono già stati vaccinati 2,84 milioni di bambini senza problemi di sorta, e anche Israele ha approvato la stessa procedura e ha dato il via ufficiale alle vaccinazioni dei bambini dai 5 a 11 anni dal 23 novembre.
Anche Andrea Crisanti, direttore del laboratorio di microbiologia dell’Università di Padova, ha mostrato scetticismo nei confronti della vaccinazione dei bambini:
Se avessi un figlio piccolo lo vaccinerei? Sarei esitante, non vedo questa fretta dei bambini. La priorità è la terza dose agli adulti. I bambini sono un falso problema. (…) Ho alcune riserve concettuali. Primo, il numero dei bambini sottoposti al trial: sono obiettivamente pochi. Questo trial non ha misurato la trasmissione ma solo gli episodi clinici. La maggior parte dei bambini non sviluppa episodi clinici. Di fatto, non sappiamo se vaccinando i bambini blocchiamo la trasmissione. Aspetterei poi i dati di Israele che fornirà su migliaia di bambini. Non vedo il motivo di questa fretta, i bambini sono un falso problema.
Anche in questo caso sono stati ignorati i dati già presenti di quasi 3 milioni di bambini vaccinati negli Usa, consigliamo pertanto di leggere questo articolo del CDC (Centers for Disease Control and Prevention) sui miti e i fatti riguardanti il vaccino contro il Covid-19 per i bambini, tra cui quello per cui non varrebbe la pena vaccinarli dati i bassi rischi in caso di contagio. Dall’inizio della pandemia a ottobre 2021, infatti, sono state registrate 8300 ospedalizzazioni e quasi 100 morti per COVID-19 per i bambini statunitensi da 5 a 11 anni, senza contare i rischi di complicazioni a lungo termine come la MIS-C (multysistem inflammatory syndrome), riscontrata in 2300 bambini di questa fascia d’età tra aprile 2020 e ottobre 2021. E anche da noi i contagi nella fascia degli under 12 stanno salendo in maniera preoccupante.
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