Estate, tempo di diete e promesse…

...perdere peso con la Biorisonanza Kyminasi

Ogni anno, in questo periodo, ci segnalate diete e rimedi per perdere peso in prossimità delle vacanze estive. Quest’anno siamo arrivati un filo lunghi, ma siamo sicuri ci siano ancora persone che devono andare in vacanza e che si pongono il solito dilemma: ho troppa pancia, devo fare una dieta? Quello è il momento in cui si rischia di imbattersi in chi, pur avendo magari studiato nutrizione nella maniera corretta, ci propone diete e percorsi che non hanno in realtà nulla di scientificamente provato alle spalle.

La Biorisonanza Kyminasi

Si tratta di una tecnica basata sull’uso dei campi elettromagnetici per influenzare il nostro corpo. Dai suoi sostenitori viene presentata come soluzione per svariati problemi di salute, inclusi quelli di peso. La prima cosa che mi è saltata agli occhi nel documentarmi sulla pratica è che tanti dei soggetti che la propongono ai loro clienti lo fanno evidenziando fin da subito che si tratta di una tecnica che fa uso di un dispositivo medico di classe I, che è una frase che chi legge BUTAC da tempo sa che significa tutto o nulla.

Capiamoci, se un soggetto che mette davanti al suo nome la dicitura Dott., e mi parla indossando un camice, mi dice che il prodotto che andrà ad usare su di me è un “dispositivo medico di classe I” io mi convinco che sia prima di tutto qualcosa di attinente alla medicina, e visto che si tratta della classe I mi aspetto che sia il non plus ultra della tecnologia e della sicurezza.

Mentre invece la definizione di Dispositivo medico di classe I significa solo che si tratta di un dispositivo non critico, e si applica a tutti quei prodotti che non sono in alcun modo invasivi e non sono di per sé “attivi”.

Siamo di fronte a qualcosa che, secondo chi ha stabilito le regole per i dispositivi medici, non fa nulla al nostro corpo, mentre invece dall’altra parte ci viene raccontato che il dispositivo crea dei campi elettromagnetici che influenzano il nostro corpo. Le due affermazioni sono in antitesi: se credo al legislatore il dispositivo non fa nulla al mio corpo, se credo a chi me lo propone fa “miracoli”

Onestamente mi viene in mente quello che scriveva la nostra Thunderstruck nel 2018:

…a me però nella testa suona un campanellino, non so a voi, forse una falla nella legislazione o forse una “gabola” per ottenere la classificazione come “dispositivo medico” e vendere di più? Non lo so.

Il nostro articolo sui dispositivi medici riportava anche una mail che avevamo ricevuto subito dopo la pubblicazione da un assiduo lettore, che lavora nel settore, che ci spiegava di più sulla questione “dispositivo medico”. Il lettore ci spiegava:

Di fatto se io decido di mettere in commercio un prodotto destinandolo a “diagnosi, prevenzione, controllo ecc. ecc.” ho tutto il diritto di marcarlo CE, e se il dispositivo è di classe I posso farlo praticamente senza che nessuno intervenga. Salvo ovviamente l’insorgere di contestazioni successive.

E onestamente a noi basterebbe questo per suggerire di non affidarsi a un dispositivo di questo tipo per perdere peso. Sia chiaro, siamo sicuri che i nutrizionisti che propongono questo tipo di trattamento suggeriranno un cambiamento alimentare che vi porterà a perdere dei chili, ma se li perderete sarà merito di quei consigli, delle indicazioni per la vostra dieta che vi saranno state date, e non di fantomatici dispositivi medici di classe I.

Sia chiaro, i soldi sono vostri e nessuno vi vieta di spenderli come più vi aggrada, quello che ci premeva chiarire è che a oggi non esistono prove scientifiche che la Biorisonanza Kyminasi abbia effetti sul vostro corpo, men che meno per farvi dimagrire magicamente. Per perdere chili, se siete in salute, l’unica via è quella della dieta e del cambiamento delle abitudini alimentari. Gli ingredienti per farlo sono la vostra forza di volontà e un buon nutrizionista che possa aiutarvi nel percorso.

maicolengel at butac punto it

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