La bomba atomica di Nabucodonosor II
AKA Nebuchadnezzar II
Ci avete segnalato un post social, apparso sulla pagina Te lo Diciamo Noi se Vuoi nel 2017. Sì, è una storia vecchia, ma non ho trovato alcun fact-checking italiano di quanto venga narrato. Chiunque dotato di spirito critico è in grado di capire che si tratta di una bufala, ma quello che trovo interessante è andare a sviscerare come e perché ci troviamo di fronte a un falso.
Il post a cui faccio riferimento lo trovate qui, noi ci limitiamo a copiarlo e incollarlo qui sotto:
UNA BOMBA ATOMICA IN MESOPOTAMIA!
Le scoperte archeologiche e gli antichi manufatti ci testimoniano sempre di più che le antiche civiltà erano tutt’altro di quello che la storia vuole farci credere, civiltà primitive senza ingegno e senza conoscenze scientifiche. Questa foto riguarda una antico sigillo babilonese ritrovato nell’estate del 2002 in una vasta collezione privata di manufatti provenienti dalla Mesopotamia che non erano mai stati messi a disposizione della comunità scientifica. E’ raffigurato il re Nabuccodonosor II (come rivela l’iscrizione) che libera un’arma distruttiva che esplode in una nube di polvere, che invia armi da guerra in tutte le direzioni accompagnate dalle otto stelle a punta di Ishtar, la dea della guerra. Non vi sembra familiare? Non assomiglia in modo impressionante alla bomba atomica lanciata su Hiroshima ed il relativo fungo atomico? Questo sigillo rappresenta una ostensione di forza, di un’arma che poteva distruggere l’intera Babilonia ed il mondo. Da notare che il re Nabuccodonosor II regnò a Babilonia dal 604 a.C. al 562 a.C. (data della sua morte).
Al post è allegata questa immagine:
Nei commenti al post, rispondendo agli utenti, gli admin della pagina davano altre informazioni:
Ringraziando le persone che hanno apprezzato questa pubblicazione ed in risposta ai vari commenti scettici ed ironici ed alle accuse di fake pervenute, pubblichiamo ulteriori informazioni sul sigillo e la foto del sigillo originale. Un alto funzionario iraniano a Baghdad è il possessore del sigillo a cilindro che non è catalogato e non è custodito da nessun museo. Il sigillo fa parte della sua ricca collezione privata di reperti antichi. Il sigillo è attribuito all’epoca del re Nabucodonosor II, intorno al 600 a.C. L’intaglio è scolpito in un cilindro d’oro, ricoperto da un’estremità di lapislazzuli lucidi. All’interno del sigillo principale c’è il sigillo da noi riprodotto. Questo sigillo sarebbe la ragione per cui sono stati iniziati (alcuni anni prima della scoperta, 2002) gli scavi e la ricostruzione delle antiche rovine del Palazzo d’Estate.
Il testo recita:
sha DINGIR.AG-NIG2.DU-URU3 / LUGAL KA2.DINGIR.RA / E2.GAL BURU14 / sha-pal IM.SHU.RIN
E il suo significato è:
di Nebuchadnezzar / Re di Babilonia / Palazzo d’Estate / sotto la fornace (probabilmente si fa riferimento ad un laboratorio segreto).
Il sigillo a cui si fa riferimento è questo:
Non notate quanto è perfetto rispetto ai quasi 3000 anni che dovrebbe avere? L’oro è un metallo duttile, impossibile conservarlo per tutto quel tempo a tale livello di perfezione. Ma se anche fosse stato conservato alla perfezione, sempre lo spirito critico dovrebbe aiutarci a capire che come siamo stati in grado di scovare le aree dove sono piovuti importanti meteoriti nel corso della vita del nostro pianeta, alla stessa maniera avremmo trovato tracce di eventuali esplosioni atomiche del passato.
E invece nulla.
Di siti che riprendono la stessa notizia di Te Lo Diciamo Noi Se Vuoi è pieno, basta fare una veloce ricerca per immagini per rendersene conto. Anche più recenti del 2017: ad esempio abbiamo un blog di negazionisti della pandemia, contrario ai vaccini, che lo condivideva a fine 2021. Spesso leggere la sezione commenti di questi siti è deprimente, visto quanti cascano nell’inganno senza cercare di approfondire nemmeno un po’. Si fidano dell’ennesimo guru cospirazionista che vuole dare a intendere che quanto sta raccontando sia un vero mistero, o comunque qualcosa di non affrontato dalla scienza “mainstream”. In realtà di notizie come questa il web è pieno proprio perché è pieno di gente che ne è attratta. Senza che vi sia alcun fondamento scientifico.
Il sigillo che vedete ritratto qui sopra è opera di un falso archeologo, Kent P. Streaver, anche noto come Stephen o Steven Parker, il quale non è altro che un artista che si diverte a realizzare oggetti di questo genere. Basta andare sul suo sito, ACME Clockworks, per trovare questo sigillo e altri oggetti, con le storie di come sarebbero stati scoperti in spedizioni archeologiche a cui il fantomatico archeologo, novello Indiana Jones, avrebbe partecipato. Risulta ancor più interessante (e divertente) leggere la storia del fantomatico nono braccialetto di Tutankhamen di cui solo il nostro eroe sarebbe a conoscenza, grazie alla fantastica avventura che avrebbe vissuto al Cairo.
La cosa che mi fa sorridere di più è che Parker è molto diretto nell’ammettere che si tratta di falsi, solo che bisogna fare lo sforzo di leggere la pagina About Us sul suo sito:
Over the years, Steven Parker has been active in the design and manufacture of product in two industries – toys and jewelry. The work you see here brings together the knowledge culled from that experience with the elements of mechanics, narrative, and an interactive experience woven throughout. Another element present in some of Mr. Parker’s work may be apparent in the discoveries documented here of Mr. Parker’s alter ego, Dr. Kent Streaver – a barely perceptible hint of parody.
Che tradotto:
Nel corso degli anni, Steven Parker è stato attivo nella progettazione e produzione di prodotti in due settori: giocattoli e gioielli. Il lavoro che vedete qui riunisce la conoscenza raccolta da quell’esperienza con gli elementi di meccanica, narrativa e un’esperienza interattiva intessuta dappertutto. Un altro elemento presente in alcuni dei lavori di Mr. Parker può essere evidente nelle scoperte qui documentate dell’alter ego di Mr. Parker, il dottor Kent Streaver – un accenno appena percettibile di parodia.
Purtroppo soggetti come gli admin delle varie pagine cospirazioniste che fanno circolare queste immagini (e storie) lo sforzo di andare a fondo in quello che condividono non lo fanno mai, come a suo tempo facevano le redazioni di trasmissioni come Mistero o Voyager…
redazione at butac punto it
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