BOOM di tumori dopo la pandemia?

"Non sono no vax ma..."

ARTICOLO AGGIORNATO

A seguito del nostro articolo ci è stato inviato un link twitter dove il professor Schittulli prende le distanze da come le sue parole sono state sfruttate da testate legate ai movimenti antivaccinisti italiani, vi riportiamo il post per intero:

Lasciamo a voi ogni considerazione, da fare però dopo aver ascoltato l’intervista di cui parliamo qui sotto.


Siete tantissimi ad averci segnalato una notizia che arriva da Telenorba, o meglio che arriva da un’intervista a Telenorba rilasciata dal professor Francesco Schittulli l’8 novembre 2023.

Schittulli in quell’occasione ha dichiarato:

Lo scorso anno, 11.000 donne al di sotto dei 40 anni hanno sviluppato il cancro al seno su 60.000. Non sono un no vax, ma dobbiamo esaminare attentamente però sarebbe opportuno vedere quanti danni nel complesso…

Sul sito del Ministero della Salute leggiamo:

Il report 2022 stima in Italia per l’anno 2022 circa 55.700 nuove diagnosi di tumore nelle donne, con un incremento dello 0,5% rispetto al 2020.

Quindi è vero che c’è stato un incremento delle diagnosi, non “un boom” come ha riportato qualcuno, ma comunque un aumento dello 0,5% delle diagnosi. Schittulli, a parte le dichiarazioni televisive, non ha mostrato alcun dato su quanto sostiene, e non esiste ad oggi alcuna prova che dimostri che quest’aumento è in qualche modo dovuto all’uso di vaccini (come l’associazione con i no vax, fatta da lui stesso, lascia intendere piuttosto chiaramente).

Non c’è molto che si possa dire, le associazioni fatte da Schittulli non sono supportate dalla comunità scientifica. L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha affermato che non vi è alcuna prova (né plausibilità biologica, ovvero non c’è un motivo basato sullla biologia che dovrebbe spiegarne l’insorgenza) che i vaccini COVID-19 causino il cancro, e anche l’Istituto Superiore di Sanità italiano ha affermato che non vi è alcuna evidenza di un legame tra i vaccini COVID-19 e l’aumento dei tumori.

Volendo fare cherry picking potremmo citare un nostro articolo del 2022 in cui parlavamo di un tumore che addirittura sarebbe regredito dopo la vaccinazione. Sarebbe prova che il vaccino fa regredire i tumori? No ovviamente, si tratta (probabilmente) di un caso fortuito, ma se usassimo gli stessi criteri usati da Schittulli per collegare vaccini e aumento nelle diagnosi di tumori dovremmo tenerne conto, non trovate?

Chi ci ha inviato la segnalazione non si è limitato al link dove Schittulli fa le sue affermazioni, ma ci ha fornito anche un secondo link a un recente studio pubblicato su Jama, che si inserisce in un filone di studi che hanno evidenziato come gli aumenti osservati nelle diagnosi giovanili vadano ben più indietro della pandemia, come vi sia attenzione al tema da parte della comunità scientifica (e non solo) da ormai tre decenni: qui ad esempio AIRC nel 2020 riportava di un aumento di diagnosi di cancro al seno del 29% tra le giovani tra i 25 e i 44 anni nei sei anni precedenti alla pandemia, qui una carrellata di allarmi sull’aumento di tumori di tutti i tipi tra i giovani prima del 2020, sarà stato il vaccino? Ovviamente no, visto che non esisteva: tra le spiegazioni per l’incremento vi sono l’aumento dei lavori sedentari e dei casi di obesità, fattori di rischio importanti per le malattie oncologiche, e anche una maggior attenzione alle attività di prevenzione, che porta a un incremento di diagnosi. Tutte cose che un medico con esperienza dovrebbe sapere visto che se ne parla ampiamente, da anni, anche sulla stampa generalista, e di cui dovrebbe tenere conto prima di lanciare facili allarmismi. Tra l’altro, insistere a concentrarsi su un singolo fattore, già ampiamente indagato e in conclusione escluso, porta a trascurare i fattori di rischio reali e magari ad andare a cercare correlazioni inesistenti e spiegazioni fantasiose, trascurando ciò che potrebbe davvero dare risultati concreti.

Qualche fonte per approfondire:

maicolengel at butac punto it

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