Bruciano le chiese in Francia nel silenzio dei media…
Per primo è stato RT, che poi ha corretto il tiro, ma è bastato il titolone con cui sono usciti oggi per dare il via a altri titoli di questo genere:
Nella Francia islamizzata sono oltre 1000 le chiese bruciate in un anno nel silenzio dei media
Nulla che non abbiamo già visto. Anche senza l’incendio di Notre Dame, sono anni che leggiamo questo genere di informazione lanciata in rete.
Nel 2017 si parlava di chiese date alle fiamme per far posto a moschee, nel 2014 si attribuivano colpe non corrette in un altro caso simile, sempre in Francia. E oggi si continua alla stessa maniera. Quanto segue non è una sbufalata, ma una riflessione su un certo modo di fare informazione. Abbiamo oltre 4mila articoli su BUTAC, se l’unica cosa che v’interessa sono le bufale potete rivolgere il vostro click altrove.
Il primo titolo di RT era:
Notre Dame fire hits after several cases of vandalism against French Catholic churches
Poi corretto in:
Notre Dame fire was 2nd to hit an iconic French Catholic church in a month
Mi fa molto ridere come RT abbia corretto il tiro:
The initial version of this article contained information about vandalism in French churches. The author believed it necessary to include it to point out the troubles that have recently plagued the Catholic churches of France. The text stressed that vandalism had nothing to do with the fire at Notre Dame Cathedral. Upon review, we believe that although the article was factually correct, some readers may have found it insensitive. That was not what RT was aiming for. Like the rest of the world, we grieve for the partial loss of the architectural masterpiece that is Notre Dame.
Che potremmo tradurre con un: abbiamo tentato di indignarvi dando la colpa ai musulmani per ogni incendio o atto vandalico in una chiesa francese degli ultimi anni, ma parlando di Notre Dame avevamo esagerato – visto che le autorità spiegano che le diatribe religiose non c’entrano affatto con quanto avvenuto – quindi abbiamo rimosso buona parte del nostro articolo.
Basta andare indietro qualche settimana, però, per trovare altro articolo, sempre di RT:
Catholic churches in France vandalized, set on fire & smeared with excrement (PHOTOS, VIDEO)
Articolo che apre con una foto relativa a un vandalismo di cinque anni fa. Lo capite che vi stanno manipolando alla perfezione? Il vandalismo di cinque anni prima è stato compiuto da un soggetto con problemi mentali, ma poco importa. Che il nemico venga indicato col dito o solo sottinteso non è importante. “Noi contro di loro”, quella è l’unica cosa che conta.
Vediamo di capirci, non metto in dubbio che accadano atti vandalici nelle chiese, come accadono gesti d’intolleranza religiosa un po’ ovunque. L’intolleranza e l’integralismo sono le colpevoli, non la religione in quanto tale. Dare a intendere che gli atti vandalici nelle chiese siano sempre opera di appartenenti ad altre religioni è un ottimo sistema per radicalizzare un po’ di più i fedeli che si vedono colpiti. Il “noi contro di loro” serve per parlare alle pance, per convincere ancora di più chi già è infarcito di pregiudizi verso il “nemico”.
Basta cercare in giro anche tra le testate internazionali, come NewsWeek, che a fine marzo 2019 titolava:
CATHOLIC CHURCHES ARE BEING DESECRATED ACROSS FRANCE—AND OFFICIALS DON’T KNOW WHY
La scelta del termine “desecrated” nel titolo è importante, vale sempre come un “noi contro di loro”. Nell’articolo mostrano foto di vari atti vandalici (e non) spalmati su un arco di almeno sette anni. In certi casi gesti deplorevoli, in altri semplici tentativi di furto con scasso. O in casi come quello della chiesa di Saint Sulpice dove si presume che a dare origine alle fiamme sia stato qualcuno che voleva colpire una persona senzatetto incendiando l’angolo dove conservava i suoi abiti. Ma per l’integralista non è importante se si sappia o meno chi sono i colpevoli: se la sua testata del cuore gli dice che sono i musulmani sono loro, dicesse che son stati gli ebrei sarebbe uguale. L’importante è avere un nemico contro cui sfogare la propria rabbia.
E questo, perdonatemi, è tipico di chi ormai ha perso l’interesse a informarsi. La radicalizzazione è completa, basta dirigere questi soggetti verso il nemico e attaccheranno a testa bassa, senza farsi domande, senza voltarsi indietro.
A me fanno un po’ paura, a voi no?
maicolengel at butac punto it
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