I buoni pasto per automobilisti
Una notizia che riguarderebbe una gran parte della popolazione ma che non trova riscontro su alcun canale istituzionale, né di informazione, né altro
I sistemi per aumentare il traffico dei siti web sono spesso legati alla diffusione di notizie che possano in un modo o nell’altro raggiungere viralità, e lo sanno bene gli editori che campano online. Esempio perfetto è la segnalazione che abbiamo ricevuto ieri 22 gennaio 2025. La mail che ci è arrivata era molto sintetica, il nostro lettore scriveva:
mi sa di bufala
E allegava un link ad AutoBlog.it, sito che si dovrebbe occupare di macchine e motori, che rimanda a un articolo dal titolo:
Buoni pasto per automobilisti: la nuova iniziativa del Governo Meloni
Articolo che porta la firma di Fabrizio Caratani, e che è stato pubblicato proprio ieri. Vi riportiamo il primo paragrafo:
Dal 1° gennaio 2025, il governo guidato da Giorgia Meloni ha introdotto una misura innovativa: i buoni pasto dedicati ai possessori di patente che utilizzano l’auto per motivi professionali. Questa iniziativa rappresenta un importante sostegno economico per i lavoratori che affrontano lunghe ore di guida, come autisti, postini e camionisti, agevolandoli nella gestione delle spese quotidiane.
Fonte della notizia? Immaginiamo lo stesso autore dell’articolo, visto che non c’è’ traccia di un link a siti ufficiali o altro. Caratani lo firma e si assume la responsabilità di quanto riporta senza uno straccio di prova. Noi abbiamo fatto le nostre verifiche senza aver trovato alcun comunicato che confermi questa misura sui siti istituzionali del governo italiano o del Ministero del Lavoro.
Vedete, una misura del genere, se effettivamente introdotta dal governo, sarebbe riportata appunto da fonti istituzionali. Mentre invece non c’è traccia della notizia, da nessuna parte. Inoltre, se fosse reale, un provvedimento di questo tipo sarebbe costoso e mirato a una ristretta cerchia di soggetti. Difficilmente un governo introdurrebbe una misura del genere senza collegarla ad altre iniziative economiche più ampie.
AutoBlog.it, con un titolone del genere, cerca solo di veicolare più traffico sul proprio dominio, o peggio, di generare più interazione sui propri account social. Onestamente come questo genere di bufale possano esser condivise senza che vi sia alcun controllo ci lascia sempre interdetti, evidentemente ormai il web e il giornalismo online sono diventati terra di nessuno.
redazione at butac punto it
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