Mamma, il mio corpo brucia…

Una piccola indagine su un gruppo di truffatori della peggior specie, conosciuto col nome di Chance Letikva

Sta circolando in maniera virale – anche se per fortuna i filtri dei principali browser e antivirus la riconoscono già come dannosa – una pagina che richiede fondi per la vita di una bambina di sei anni. Il testo con cui viene fatta circolare inizia così:

Vorrei che il cancro avesse colpito me e non mia figlia 💔

Mi chiamo Maria e mia figlia è Valeria.
Questo è il momento in cui sto assistendo con i miei occhi alla fine della vita di mia figlia.
So che questi giorni potrebbero essere gli ultimi per mia figlia, che ha solo sei anni. 👧
Tutto ebbe inizio tre anni fa, la vigilia di Natale 🎄.
Eravamo seduti alla cena delle vacanze e, dal nulla, mia figlia improvvisamente è caduta ed è crollata sul pavimento, urlando di dolore 😢.

Il racconto lungo e strappalacrime spiega che la diagnosi della bimba è il sarcoma di Ewing, e che l’unico modo per curarlo è chiedere un trapianto di midollo osseo “in un noto ospedale di New York”.

Tutto molto generico, tutto senza riferimenti diretti. A questo punto ci siamo messi a cercare online informazioni su quest’organizzazione benefica, organizzazione che non è indicizzata benissimo: se si cerca Chance For Hope, infatti, si trova una fondazione, che non ha nulla a che fare con l’organizzazione che si sta cercando. La fondazione che abbiamo linkato è affidabile, e non ha nulla a che fare con quella dell’annuncio in questione. Quella che cerchiamo ha come indirizzo web chance-letikva.com o chanceletikva.org, e usando come parole chiave chance letikva e un numero di identificazione che viene riportato nella richiesta donazioni ecco che ci si è aperto un mondo che non vorremmo aver mai incontrato. Vi riportiamo, in italiano, parte di una delle testimonianze che abbiamo incrociato in rete:

Il gruppo individua le vittime attraverso i social network, cercando casi di bambini veri malati di cancro. Si avvicinano alle famiglie e offrono loro 2.000 dollari per fare una campagna promozionale per il bambino, promettendo che sarà per raccogliere soldi per il bambino. Quando accettano di recarsi sul luogo del bambino per filmarlo, gli fanno firmare un documento in cui indica che è necessario promuovere il bambino. Ho trovato la madre (ana cecilia vazquez martinez) di uno dei bambini di nome HECTOR, è originario del Messico, della città di Puebla. La madre mi ha raccontato che ha iniziato a vedere come venivano raccolti i soldi per la bambina e la persona che l’ha contattata le ha detto che non poteva darle nulla poiché quei soldi sarebbero stati usati nella pubblicità. Hanno raccolto più di mezzo milione di dollari e la famiglia del bambino non ha ricevuto né riceverà nulla.

Il gruppo è originario di Israele, questa è la loro pagina ufficiale usd.chanceforhope.org.il. Hanno creato un ente di beneficenza per bambini malati di “cancro” chiamato Chance Letikva, situato a 928 46th St. Brooklyn, New York 11219. Stanno usando questi bambini per raccogliere grandi quantità di denaro, una media di un milione di dollari per bambino. Parte di questo gruppo criminale è già stata smascherata e ci sono arresti in Argentina…

…Sono truffatori professionisti.

Sappiamo che esistono tantissimi truffatori online, di ogni sorta, ma quelli che truffano sfruttando bambini malati sono quelli della peggior specie. Nella nostra ricerca, giusto per mettere sulla cartina un altro nome, abbiamo scoperto che Chance Letikva collabora con un’altra organizzazione, che fa la stessa identica cosa: Netiv HalevE non sono organizzazioni con sedi in luoghi come la Nigeria, da dove partono moltissime truffe online. No, queste sono organizzazioni che nascono in Israele, e che poi si diffondono online senza fatica, anche grazie ai grossi investimenti pubblicitari che fanno.

Esistono tantissime inchieste di giornalismo web su queste organizzazioni di truffatori, ci sono molti collegamenti tra le varie realtà, e sembrano tutte fare capo agli stessi gruppi, sempre con sede in Israele.

Noi più che segnalarvi di stare attenti non possiamo fare, la regola dovrebbe essere sempre la solita:

Non condividete mai richieste di denaro a meno che non conosciate personalmente l’ente richiedente, o lo specifico caso clinico. Là fuori è pieno di sciacalli capaci di cercare di truffarvi persino su argomenti delicati come i bambini malati.

Occhio al portafoglio, non fatevi commuovere.

maicolengel at butac punto it

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