Il clickbait e il Nuovo Codice della Strada (di nuovo)

L'introduzione del nuovo Codice della Strada dà modo a tanti - troppi - di dare informazioni datate come se fossero novità

Su svariati siti dedicati a leggi e giurisprudenza a fine gennaio 2025 sono apparsi articoli che ci avete prontamente segnalato. Un titolo d’esempio:

NUOVO CODICE DELLA STRADA: CHI PRESTA L’AUTO SENZA DELEGA RISCHIA FINO AD EURO 4.000,00 DI MULTA.

O ancora:

Nuovo Codice della Strada, multa da quasi 4.000 euro se presti l’auto senza delega: ecco tutte le novità e cosa fare

Non farò i nomi dei siti in quanto sono siti gestiti da studi di avvocati, ma è un dispiacere vedere anche un sito noto cascare in questo modo di fare. Quel titolo è puro clickbait, come già spiegavamo a settembre 2024. Clickbait usato da soggetti senza etica che se ne infischiano dei fatti pur di far arrivare nuovi utenti al proprio dominio.

Ripetiamo quanto già spiegato a settembre: il riferimento normativo è l’articolo 94, comma 4-bis, del Codice della Strada, che riguarda l’obbligo di annotazione del comodato d’uso.

Questa norma esiste da anni e prevede che:

  • Se un veicolo viene concesso in uso esclusivo per più di 30 giorni a una persona diversa dal proprietario, questa assegnazione deve essere annotata sul libretto di circolazione presso la Motorizzazione Civile.
  • L’obbligo riguarda principalmente aziende, noleggi, dipendenti con auto aziendale e casi simili, non i prestiti saltuari tra familiari o amici.
  • Non c’è nessun obbligo di delega scritta per il prestito occasionale dell’auto (es. “ti presto l’auto per una settimana”), e non è vero che senza una delega si rischiano multe da 4.000 euro.

Dare a intendere che si tratti di una nuova norma serve a mettere in agitazione chi la legge e magari presta spesso la propria auto a familiari e amici. Così facendo si sfrutta una notizia falsa (la novità) per attirare potenziali clienti degli studi legali.

Io ho imparato a diffidare di chi complica cose che in realtà sono molto semplici, specie se nel farlo sta cercando di vendersi come professionista nel suo settore.  Un professionista serio non ricorre a questi trucchetti per ampliare la propria clientela. Anzi, un  professionista serio dovrebbe essere il primo a spiegare fin da subito le cose nella maniera corretta, distinguendosi dai tanti che preferiscono il silenzio.

Dispiace vedere come la stessa notizia è stata data da SkyTG24:

Che usa un titolo simile a quelli visti sopra:

Nuovo Codice della Strada, quali sono le regole per prestare l’auto senza essere multati?

Ma poi leggendo tutto ci spiegano che:

Le regole e le limitazioni che riguardano il poter prestare o meno l’auto a qualcun altro sono contenute nell’articolo 94, comma 4-bis, del Codice della Strada, che è stato introdotto nel 2014 ed è tuttora in vigore. Il testo stabilisce che chiunque può guidare una macchina di cui non è proprietario, ma in alcuni casi esiste un limite temporale.

E arrivando alla fine dell’articolo ripetono:

Le regole per prestare un’auto non sono quindi una novità dell’ultimo Codice della Strada, che ha invece introdotto diverse modifiche…

Ma perché, allora, titolare come hanno fatto? La risposta è semplice: anche loro cascano nel facile clickbait, peccato. Imparate a diffidare di chi lo fa.

redazione at butac punto it

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