Il complotto del morbillo

I casi di morbillo stanno crescendo perché il vaccino non funziona? Abbiamo fatto qualche ricerca

Un  nostro affezionato lettore ci ha inviato una segnalazione sotto forma di screenshot, un post che mostra quello che è il pensiero di numerosi antivaccinisti, o forse sarebbe più esatto dire una delle post-verità che nelle ultime settimane ha avuto particolare successo tra quelle diffuse da chi campa con la disinformazione antivaccinista.

Lo screenshot mostra un post con cui un utente condivide l’articolo dell’HuffPost sulla crescita dei casi di morbillo, l’utente scrive: “Loro lo scrivono per farci credere che la proposta della Lega di abolire l’obbligo vaccinale sia sbagliata e invece ci fa capire che il vaccino contro il morbillo è di fatto inutile…”

Siamo di fronte a un classico caso di manipolazione della realtà per adattarla a quello che ci dice il nostro cervello.

Innanzitutto quel “loro ci dicono” serve a contrapporre un antagonista, loro i cattivi giornalisti, loro che ci governano, loro gli scienziati. Ma l’HuffPost, testata che non stimo particolarmente, si sta limitando a riportare un fatto, un fatto che non riguarda solo il nostro Paese bensì tutta Europa (e non solo) post pandemia.

Spiegava ad esempio il New York Times a inizio 2024 (ovvero ben prima della proposta della Lega):

Routine childhood vaccinations, including the two-dose vaccine that protects against measles, mumps and rubella, stalled once the pandemic started. At the same time, vaccine hesitancy has become more commonplace, said Dr. Paul Offit, a vaccine expert at the Children’s Hospital of Philadelphia. Generally, a community is protected against measles if more than 95 percent of people in it are vaccinated. But state-required vaccinations among kindergartners in the United States fell from around 95 percent in the 2019-20 school year to roughly 93 percent in the 2022-23 school year.

Ovvero, le vaccinazioni pediatriche con la pandemia si sono praticamente fermate, e al tempo stesso l’esitanza vaccinale è diventata più comune. Quindi il tasso dei vaccinati contro il morbillo negli States è calato dal 95%, che è la soglia che garantisce l’immunità di gregge, al 93%, che non la garantisce più.

L’OMS ci racconta che:

In 2022, 74% of children received both doses of the measles vaccine, and about 83% of the world’s children received one dose of measles vaccine by their first birthday. Two doses of the vaccine are recommended to ensure immunity and prevent outbreaks, as not all children develop immunity from the first dose.

Approximately 22 million infants missed at least one dose of measles vaccine through routine immunization in 2022.

Ovvero solo l’83% degli aventi diritto ha ricevuto il vaccino e di questi solo il 74% ha fatto entrambe le dosi. Questo da solo dovrebbe farvi capire che il problema non è il vaccino che è “di fatto inutile” (il fenomeno per il quale il successo dei vaccini porta a pensare che non servano, perché comunemente non vediamo manifestarsi la malattia proprio grazie ai vaccini, è ben noto), ma i genitori che – per vari motivi, tra cui chi li ha spaventati durante la pandemia – sono titubanti a vaccinare i propri figli.

Questo è la perfetta dimostrazione di come, facendo leva sulle paure delle persone e sfruttando il cattivo lavoro portato avanti dai giornalisti durante l’emergenza sanitaria – sì, quelli che davano parola a chiunque pensasse di avere qualcosa da dire – si riesca a manipolare un qualcosa di così delicato come la salute a livello globale.

maicolengel at butac punto it

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