Le decapitazioni dei cristiani secondarie rispetto alle sofferenze dei musulmani
Eh già, ha proprio detto così la Boldrini, parola per parola, o meglio questo è quanto certe testate di bassissima lega stanno cercando di fare passare, e siccome la signora non è molto amata di gente che ci crede ne vedo a tonnellate. Che siano gli stessi che credono che diamo in mano ad ogni immigrato 30 euro al giorno? Probabile, ma è gente che reputo avere due neuroni funzionanti e tanta rabbia in corpo, gente che in parte mi spaventa.
ImolaOggi una delle testate che fa questo giochino odioso riporta la notizia così:
Crocifissioni, decapitazioni, persecuzioni. La pulizia etnica dei cristiani c’è ma pare sempre secondaria rispetto alle sofferenze dei musulmani. Così almeno la pensa Laura Boldrini.
In realtà la Boldrini si è spiegata in maniera molto chiara (che stia simpatica o meno). Spiegando appunto che gli occidentali (nessuna menzione sui cristiani, e a me dispiace per i tanti che credono, ma dividere il mondo in religioni è quanto di più ottuso si possa fare, secondo me) non sono le vittime di ISIS, ma gli stessi musulmani ne sono le principali vittime. E ha ragione, ovviamente chi sta morendo in questa guerra sono per ora e per lo più persone che risiedono nei paesi dove è presente ISIS con il suo esercito e le sue regole, regole che non piacciono ALLA MAGGIORANZA dei musulmani, ma solo a questa frangia integralista che sta mettendo a ferro e fuoco i paesi che le si oppongono. Capire questo sarebbe la chiave di volta per parlare dell’argomento sui giornali. Ma siamo in Italia, terra di cattolici integralisti quasi quanto ISIS, terra di imbecilli che non si accorgono che il crocefisso (da cui Cristo è SCAPPATO dove Cristo è morto) non è un simbolo di pace e amore, ma di sofferenza…e lo si venera. Una paese che non è capace di staccare lo stato dalla religione, anche se la stessa costituzione parla di laicità del governo. È triste.
Io non sto con ISIS, ma nemmeno con i giornali che fanno titoloni sui cristiani morti in quei paesi (cristiani che NOVE VOLTE SU DIECI cristiani non erano, vedi i bimbi yazidi di cui abbiamo parlato tempo fa). I cristiani sono una minoranza della minoranza in quei paesi, chi subisce la guerra di ISIS invece sono tutti gli abitanti di quelle zone, tutti, qualsiasi religione professino, qualsiasi sia il loro colore della pelle, o il loro orientamento politico, Vivere con la guerra alle porte di casa è un dramma, indipendentemente da tutto il resto! Sapere che domani tuo figlio potrà venire ucciso per sbaglio solo perché è passato in una zona dove sparano, o che entro sera sarai costretto a lasciare casa tua perché non accetti le nuove regole imposte dagli “Invasori”.
Su TMNews (che dovrebbe esser la fonte della notizia) non ne trovo traccia, chi la riporta per primo è Wall Street Italia (testata che onestamente non ho mai trovato particolarmente affidabile) che riporta questo scarno comunicato stampa:
Roma, 26 set. (TMNews) – “Per ogni occidentale decapitato ci sono migliaia di vittime musulmane: la comunità musulmana è quella che soffre di più, lì ci sono le prime vittime”. Lo ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini, parlando alla stampa estera sull’Isis che, ha sottolineato, “non è l’Islam ma è una devianza, ha uno scopo politico, il califfato, che è una vecchia idea politica”. Secondo Boldrini “non c’è nessun nessun fra il terrorismo e i flussi migratori via mare. Un terrorista non mette a repentaglio la propria vita su un gommone. Può prendere un volo, ne ha le possibilità economiche. Chi ha un disegno terroristico probabilmente si trova già nelle nostre città”.
Non mi sembra ci sia molto da indignarsi, le cose sono esposte in maniera corretta, non dice nulla di non verificabile. Spiega bene quel che intende: difendere i profughi, e su questo mi trova in accordo.
Per riportare anche qualche numero, i cristiani in Iraq rappresentano lo 0,3% della popolazione, su circa un migliaio di morti causati dal conflitto (numeri di Settembre, da fonte ONU) potrebbero essercene 30 di religione cristiana, ma gli altri 970 non lo sono.
Ecco perché difendo i profughi, ecco perché trovo bieco il modo in cui certa stampa attacca questa gente: perché io credo siano tutti vittime, ed è quello che la Boldrini aveva cercato di dire con la sua dichiarazione.
Lo so, mi darete del buonista, del sinistro (e mia moglie potrebbe spiegarvi quanto sbagliate), ma ammetto che ragionare con gente che è solo capace di classificare gli altri in base alla propria ideologia non m’interessa! Vi trovo persone non con cui non è possibile discutere, non meritate nemmeno il diritto di replica!
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