Il discorso di Putin – Tre anni dopo, le stesse bugie

Analizziamo un celebre discorso di Putin che mette in fila molte affermazioni propagandistiche sull'invasione dell'Ucraina

Nel marzo 2022 pubblicavamo su BUTAC un’analisi dettagliata del discorso di Vladimir Putin diffuso in Italia con il titolo: “Il discorso senza censura americana”. Lo condividevano anche politici in carica, come la senatrice Bianca Laura Granato, e personaggi noti, affermando che fosse la “verità taciuta dai media occidentali”.

Quel discorso conteneva numerose falsità storiche, manipolazioni e vere e proprie bufale, smontate già all’epoca da testate internazionali come il Washington Post e da storici europei. Tre anni dopo la guerra prosegue, la propaganda anche, e molte di quelle stesse affermazioni vengono ancora rilanciate — a volte con nuove grafiche, a volte con nuovi volti, ma sempre con gli stessi contenuti.

Come sempre anticipo che questa non è politica: fare fact-checking è una necessità derivante dal disturbo dell’informazione in cui ormai viviamo ogni attimo della nostra vita.

La propaganda di Vladimir Putin in quel discorso

  1. L’Ucraina è stata creata dalla Russia
    FALSO. L’Ucraina affonda le sue radici della Rus’ di Kyiv, una federazione medievale creata molto prima della nascita della Russia zarista. Alcuni territori furono parte dell’Impero Russo, ma altri furono sotto il controllo di Polonia, Lituania, Austria-Ungheria e Impero Ottomano.
  2. Nel 2014 c’è stato un colpo di stato orchestrato da potenze straniere
    FALSO. La cosiddetta “Rivoluzione della Dignità” (Euromaidan) fu una protesta popolare, con milioni di ucraini scesi in piazza per chiedere un accordo commerciale con l’UE. Non esistono prove credibili di finanziamenti USA diretti ai manifestanti per milioni di dollari al giorno, come invece raccontato da Russia Today e Sputnik. In compenso la CEDU, nella sentenza di cui abbiamo parlato pochi giorni fa, ha chiarito che l’escalation di violenza è stata alimentata anche dalla propaganda russa, contribuendo a destabilizzare il Paese. Altro che “potenze straniere”: la crisi è partita da Mosca, non da Washington o Bruxelles.
  3. L’Ucraina vuole creare armi nucleari
    FALSO. Dopo il crollo dell’URSS, l’Ucraina ha restituito oltre 1.900 testate nucleari alla Russia in cambio della promessa — firmata anche da Mosca — di rispettarne l’integrità territoriale. È il Memorandum di Budapest del 1994, che Putin ha violato nel 2014 e di nuovo nel 2022.
  4. La Russia ha dato all’Ucraina 250 miliardi di dollari di aiuti
    FUORVIANTE. L’Ucraina ha ricevuto gas a basso prezzo fino al 2005, ma dopo la “rivoluzione arancione” Putin ha usato l’energia come arma geopolitica: nel 2006 e nel 2009 la Russia ha interrotto completamente le forniture di gas. I prezzi sono poi saliti fino al 400%.
  5. Gli Stati Uniti controllano le agenzie anti-corruzione ucraine
    FALSO.
    Gli USA hanno fornito supporto tecnico e formazione dopo il 2014 per migliorare trasparenza e governance, come fanno con molte altre nazioni. Nessuna di queste agenzie è controllata da Washington. Oggi per decisione del governo Trump questo supporto sta comunque venendo eliminato. 

Se nel 2025 leggete ancora articoli o post che riportano come fatti le stesse affermazioni del discorso di Putin del 2022, sappiate che quei media stanno scegliendo consapevolmente di spacciare propaganda. Che lo facciano per convenienza politica o perché spinti da logiche editoriali più oscure, non sta a noi stabilirlo. Ma il contenuto, quello sì, possiamo – e dobbiamo – smontarlo.

Questo discorso di Putin non smette di essere condiviso, ma è sempre la stessa narrazione intrisa di propaganda per legittimare quella che di fatto è stata un’invasione ingiustificabile.

Chi rilancia questo genere di contenuti o è ignaro della realtà o è complice della propaganda. Comprendiamo benissimo l’esigenza di ascoltare tutte le campane, ma in questo caso la campana è truccata per suonare solo al ritmo del Cremlino.

maicolengel at butac punto it

Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!

Un altro modo per sostenerci è acquistare uno dei libri consigliati sulla nostra pagina Amazon, la trovi qui.

BUTAC vi aspetta anche su Telegram con il canale con tutti gli aggiornamenti e il gruppo di discussione, segnalazione e quattro chiacchiere con la nostra community.