L’ennesimo elenco degli effetti collaterali
L'ennesima volta in cui si cerca di far passare effetti avversi non verificati come direttamente correlati al vaccino

C’è un’immagine che circola da un po’ e che ultimamente avete ricominciato a segnalarci, quella che vedete qui sopra, che riporta in rosso la scritta:
PFIZER HA PUBBLICATO L’ELENCO DEGLI EFFETTI COLLATERALI DEL SUO VACCINO COVID, LA SPERIMENTAZIONE SULL’ESSERE UMANO HA PORTATO I SEGUENTI RISULTATI:
E a seguire, un lunghissimo elenco di condizioni cliniche, che sembra uscito da una puntata particolarmente tragica di Grey’s Anatomy (che ho scoperto solo da poco essere arrivato a 22 stagioni):
Trombosi del sangue. Danno renale acuto, Mielite flaccida acuta, Anticorpi antisperma positivi, Embolia del tronco encefalico, Trombosi del tronco encefalico, Arresto cardiaco (centinaia di casi), Insufficienza cardiaca, Trombosi ventricolare cardiaca, Shock cardiogeno, Vasculite del sistema nervoso centrale, Morte neonatale, Trombosi venosa profonda, Encefalite del tronco encefalico, Encefalite emorragica, Epilessia del lobo frontale, Con la schiuma alla bocca, Psicosi epilettica, Paralisi facciale, Sindrome da sofferenza fetale, Amiloidosi gastrointestinale, Crisi tonico-clonica generalizzata, Encefalopatia di Hashimoto, Trombosi vascolare epatica, Riattivazione dell’herpes zoster, Epatite immunomediata, Malattia polmonare interstiziale, Embolia della vena giugulare, Epilessia mioclonica giovanile, Danni al fegato, Basso peso alla nascita, Sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini, Miocardite, Convulsioni tonico-cloniche, Polmonite, Nati morti, Tachicardie, Epilessia del lobo temporale, Autismo, Miocardite fetoscopiche, Ictus trombotico, Diabete mellito di tipo 1, Trombosi venosa neonatale, Trombosi dell’arteria vertebrale, Pericardite, Morte improvvisa.
Ma chiariamo subito una cosa: l’elenco che viene riportato NON è un elenco di effetti collaterali confermati, bensì una raccolta di eventi avversi segnalati spontaneamente, e non implica alcuna relazione di causa-effetto con il vaccino. È un principio base della farmacovigilanza, che cerchiamo di spiegare da tempo, ma che continua a venir travisato, spesso in modo strumentale.
La lista in questione appare in documenti ufficiali, come quelli pubblicati dal governo britannico o dalla stessa Pfizer, all’interno dei report di sicurezza post-autorizzazione. E proprio in testa a questi documenti ci tengono a precisare chiaramente che:
A report of a suspected ADR to the Yellow Card scheme does not necessarily mean that it was caused by the vaccine, only that the reporter has a suspicion it may have. Underlying or previously undiagnosed illness unrelated to vaccination can also be factors in such reports.
Che tradotto:
La segnalazione di una sospetta reazione avversa al sistema di farmacovigilanza britannico (chiamato Yellow Card) non implica necessariamente che sia stata causata dal vaccino, ma solo che il segnalante sospetta un collegamento. Anche condizioni pregresse o malattie non diagnosticate possono essere alla base della segnalazione.
Uno dei documenti in cui quest’elenco di segnalazioni avverse è stilato da Pfizer, nel 2022, ben tre anni fa, e anche in questo caso a inizio rapporto leggiamo:
This document provides an integrated analysis of the cumulative post-authorization safety data, including U.S. and foreign post-authorization adverse event reports received through 28 February 2021.
The limitations of post-marketing adverse drug event reporting should be considered when interpreting these data:
- Reports are submitted voluntarily, and the magnitude of underreporting is unknown. Some of the factors that may influence whether an event is reported include: length of time since marketing, market share of the drug, publicity about a drug or an AE, seriousness of the reaction, regulatory actions, awareness by health professionals and consumers of adverse drug event reporting, and litigation.
- Because many external factors influence whether or not an AE is reported, the spontaneous reporting system yields reporting proportions not incidence rates. As a result, it is generally not appropriate to make between-drug comparisons using these proportions; the spontaneous reporting system should be used for signal detection rather than hypothesis testing.
- In some reports, clinical information (such as medical history, validation of diagnosis, time from drug use to onset of illness, dose, and use of concomitant drugs) is missing or incomplete, and follow-up information may not be available.
- An accumulation of adverse event reports (AERs) does not necessarily indicate that a particular AE was caused by the drug; rather, the event may be due to an underlying disease or some other factor(s) such as past medical history or concomitant medication.
Che tradotto:
Questo documento fornisce un’analisi integrata dei dati di sicurezza cumulativi raccolti dopo l’autorizzazione del vaccino, includendo le segnalazioni di eventi avversi ricevute sia dagli Stati Uniti che da altri Paesi fino al 28 febbraio 2021.
Le limitazioni delle segnalazioni di eventi avversi ai farmaci dopo l’immissione in commercio devono essere tenute in considerazione nell’interpretazione di questi dati:
- Le segnalazioni vengono inviate su base volontaria, e non si conosce l’entità della sottosegnalazione. Alcuni fattori che possono influenzare se un evento venga segnalato o meno includono: quanto tempo è passato dalla messa in commercio del farmaco, la sua diffusione sul mercato, l’attenzione mediatica sul farmaco o sull’evento avverso, la gravità della reazione, eventuali provvedimenti normativi, e la consapevolezza da parte di medici e pazienti dell’esistenza di sistemi di segnalazione, oltre a eventuali cause legali in corso.
- Poiché molti fattori esterni influenzano se e come un evento avverso venga segnalato, i dati raccolti con questo sistema riflettono solo proporzioni di segnalazione e non tassi di incidenza. Di conseguenza, non è corretto confrontare farmaci diversi usando queste proporzioni; il sistema di segnalazione spontanea serve a individuare segnali sospetti, non a testare ipotesi scientifiche.
- In alcune segnalazioni mancano informazioni cliniche importanti (come storia medica, conferma della diagnosi, tempo intercorso tra l’assunzione del farmaco e l’inizio dei sintomi, dose somministrata, o uso di altri farmaci contemporanei); inoltre, potrebbero non essere disponibili aggiornamenti o dettagli successivi.
- Un alto numero di segnalazioni di un evento avverso non significa necessariamente che quell’evento sia stato causato dal farmaco. L’evento può essere dovuto a una malattia preesistente, oppure ad altri fattori come la storia clinica del paziente o l’uso concomitante di altri medicinali.
Ma chi diffonde l’immagine queste cose non le dice
Perché? Perché non gli interessano i dati, non interessa la scienza, interessa solo far paura. Sono disinformatori seriali, e usano ogni mezzo per seminare il dubbio e la sfiducia, approfittando di un tema delicato come la salute pubblica.
Quelle frasi tipo “sperimentazione sull’essere umano” servono solo a creare panico e indignazione. Perché, come ripetiamo spesso su BUTAC: “La paura fa novanta”.
E la paura è l’arma preferita di chi disinforma.
Concludendo
Diffondere liste come quella dell’immagine, fuori contesto e senza spiegazioni, è disinformazione bella e buona. I dati vanno letti, compresi e contestualizzati. E per farlo serve spirito critico, non solo una condivisione impulsiva e indignata.
Se un elenco medico sembra troppo assurdo per essere vero… beh, probabilmente non è vero, o non è vero come ve lo stanno raccontando.
Non credo sia necessario aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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