Le esercitazioni NATO – Steadfast Defender 2024
Video fatti apposta per aumentare le interazioni dando a intendere che attività programmate da anni siano qualcosa di eccezionale
C’è un video che viene fatto circolare in rete, un video in cui si vede il generale Christopher Cavoli annunciare l’operazione Steadfast Defender 2024. Nulla da dire, quanto viene annunciato è reale, ma il video viene fatto circolare con quell’aura di sensazionalismo che serve a dare a intendere che sia qualcosa di eccezionale.
In realtà si tratta di un’esercitazione pianificata, come tutte le esercitazioni di questo genere. Esercitazioni che la NATO fa da quando è nata. Ho deciso di scrivere questo articolo dopo aver visto i toni dei commenti che l’annuncio dell’esercitazione – pianificata dal 2021 – ha generato in chi ignora come funzionino queste cose:
Mario: Ma perché le ESERCITAZIONI non le fate nel vostro paese, invece di andare a rompere i coglioni in tutto il mondo ….!!??
roberto: Le guerre le create voi , spiegatemi perché la nato occupa da almeno 50 anni il mondo uccide civili e poi si esercita contro la “ minaccia “ russa … che ha solo difeso una parte della sua popolazione che viveva in territorio ucraino e veniva perseguitata … la verità è una sola siete ipocriti
marianatalina: Vergognatevi guerrafondai! Quanto spreco di soldi per favorire le multinazionali delle armi mentre ai popoli viene negato il necessario.
neeko: Insomma, l’ennesima guerra americana lontani da casa loro. Idioti noi europei ad accettare questa follia!
giancarlo: Ecco…poi vediamo x sbaglio di colpire la RUSSIA con qualche missile e alla fine avrete la guerra che volete …
merlo: State esagerando le esercitazioni fatele nell’area 52 negli Stati Uniti perché adesso state veramente rompendo i coglioni
aspaolonzi: LA NATO DEVE SPARIRE DALLA FACCIA DELLA TERRA, SOLO COSÌ IL MONDO RITROVERÀ LA PACE
riccardos: Le chiamano esercitazioni ma sono minacce e l’avversario di questi pazzi sono Cina e Russia
sergio: Forza russia sempre forza putin
giova: Se nel mondo cancelliamo la Nato, ONU e oms il mondo intero non solo sarebbe finalmente in pace ma starebbe molto meglio anche economicamente e si potrebbero usare i soldi 💰 buttati in queste organizzazioni, in sanità e benessere per tutti…..maledetti
E potremmo andare avanti a lungo nel riportare le considerazioni degli utenti delle piattaforme social su cui il video è stato pubblicato. Non credevo ci fosse bisogno di spiegarlo, ma la NATO non sono gli Stati Uniti. In Italia, al momento, è presente in alcune fasce di popolazione un fortissimo sentimento antiamericano, ma sarebbe il caso chiarire.
NATO sta per North Atlantic Treaty Organization, Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord, ed è un’alleanza militare intergovernativa istituita all’indomani della Seconda guerra mondiale. Ne fanno parte 29 Paesi europei e 2 nordamericani, ed è in funzione dal 24 agosto del 1949. L’impegno degli Stati membri è difendersi a vicenda in caso di bisogno.
Sia chiaro, non vogliamo sostenere che gli Stati Uniti non abbiano un ruolo predominante all’interno della NATO: per decenni, proprio a causa di ciò, ci sono stati conflitti interni nella stessa organizzazione, al punto che la Francia a lungo ha partecipato solo in parte all’Alleanza. Ma è appunto un’alleanza di 31 Paesi e non l’esercito privato di uno solo, come invece viene fatto intendere nei commenti qui sopra. Alleanza nata con lo scopo appunto di difesa dei Paesi membri. Sarebbe il caso ricordare che proprio otto Paesi membri della NATO, a seguito dell’attacco russo in Ucraina, hanno chiesto consultazioni urgenti ai sensi dell’articolo 4 dell’Alleanza. Articolo che vi riportiamo:
The Parties will consult together whenever, in the opinion of any of them, the territorial integrity, political independence or security of any of the Parties is threatened.
Ovvero:
Le Parti si consulteranno ogniqualvolta, a giudizio di una di esse, l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una delle Parti siano minacciate.
Gli Stati Uniti non fanno parte degli otto Paesi che hanno subito chiesto consultazioni all’indomani dello scoppio della guerra. I paesi sono Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania e Slovacchia. Riportava Associated Press nel 2022:
Mentre alcuni dei 30 paesi membri della NATO forniscono armi, munizioni e altro equipaggiamento all’Ucraina, la NATO come organizzazione non lo fa. Non lancerà alcuna azione militare a sostegno dell’Ucraina, che è un partner stretto ma non ha alcuna prospettiva di aderirvi.
Estonia, Lettonia e Lituania, tuttavia, hanno affermato in una dichiarazione congiunta: “Dovremmo fornire urgentemente al popolo ucraino armi, munizioni e qualsiasi altro tipo di supporto militare per difendersi, nonché assistenza e sostegno economico, finanziario e politico, aiuti umanitari aiuto.”
“La risposta più efficace all’aggressione della Russia è l’unità”, ha twittato il primo ministro estone Kaja Kallas. “La diffusa aggressione della Russia è una minaccia per il mondo intero e per tutti i paesi della NATO”.
E, come è facile verificare, le esercitazioni Steadfast esistono dal 2021, quindi un anno prima dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, e già nel 2021 era pianificato che si sarebbe tenuta questa del 2024, quindi non siamo di fronte a qualcosa di deciso ora, magari in preparazione di un conflitto su larga scala.
Il fatto che queste esercitazioni colgano di sorpresa l’opinione pubblica generando reazioni come quelle viste qui sopra non deve sorprenderci, è conseguenza di una stampa mainstream che ci ha abituati a sensazionalizzare le storie, e a omettere i dettagli. Ma la sorpresa per l’opinione pubblica non si verifica solo in Italia, come possiamo vedere ad esempio in quest’articolo tedesco che riporta:
La serie di esercitazioni NATO Steadfast Defender si svolge ogni tre anni da diversi anni. Tuttavia, l’annuncio del comandante in capo della NATO di voler nuovamente esercitarsi a febbraio nella difesa contro un attacco russo con decine di migliaia di soldati sembra essere stato una vera sorpresa per l’opinione pubblica…
…questa esercitazione su larga scala, inclusa la serie di esercitazioni Quadriga della Bundeswehr associata , è stata pianificata e preparata da più di un anno. Anche la stessa Bundeswehr ha pubblicato molte informazioni al riguardo lo scorso anno . Apparentemente senza troppa consapevolezza da parte dell’opinione pubblica, altrimenti nei giorni scorsi difficilmente ci sarebbero state notizie sui media di un presunto documento segreto con piani per un attacco russo , che rifletteva solo lo scenario dell’esercitazione.
E noi l’anno scorso in un altro articolo che trattava l’esercitazione NATO del 2022 raccontavamo:
Si tratta di un’esercitazione come se ne fanno tante, e come spiegato dal New York Times si tratta appunto di esercitazioni:
…pianificate ben prima dell’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia 16 mesi fa…
Quindi programmate ben prima che ci fossero “venti di guerra” sul nostro continente, come tante altre esercitazioni NATO.
Certo che servono a dimostrare ad altri Paesi la coesione delle Forze Armate alleate tra loro, ma non si tratta di esercitazioni per prepararsi alla guerra, bensì di esercitazioni ordinarie, come se ne fanno periodicamente. Usare nel titolo e nel testo quel riferimento a una guerra in Europa serve per attirare click e interesse.
Perché sì, anche l’anno scorso grazie a “giornalisti freelance” e veline di agenzie di stampa generaliste era stato soffiato sul fuoco del sensazionalismo.
Concludo con una riflessione. I commenti che avete visto riportati in testa a quest’articolo li troviamo sotto a un video pubblicato su Instagram, che video condiviso da un’azienda italiana del digitale, che da qualche tempo aumenta i suoi follower e la sua visibilità diffondendo video in bianco e nero in cui vengono ripresi specifici passaggi di politici, passaggi che possono generare più interazioni grazie ai temi che vengono trattati. L’obiettivo dell’aumentare la visibilità del marchio è evidente, lascia un filo allibiti che a fare così sia un’azienda che si occupa di servizi digitali usati sia dal governo centrale che da moltissime amministrazioni locali. Azienda che pur lavorando nel digitale ha scelto, consciamente, di non applicare alcuna moderazione su Instagram dove diffonde questi minivideo.
maicolengel at butac punto it
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