Fact-checker e non vaccinati
Ancora sui ricoverati in terapia intensiva
Ci avete segnalato un articolo apparso su l’Antidiplomatico a firma Francesco Santoianni. Titolo dell’articolo:
Terapie intensive e “non vaccinati”. Una risposta (emblematica) dell’ufficio stampa dell’Istituto superiore di Sanità
L’autore a fondo articolo si presenta così:
Cacciatore di bufale di e per la guerra. Autore di “Fake News. Guida per smascherarle”
E questo fa sì che mi senta in dovere di analizzare quanto riportato nell’articolo, che per fortuna è decisamente breve. Ci dice Santoianni:
Ma davvero, come stanno sbandierando tutti i media, i ricoverati in terapia intensiva sono, in maggioranza non vaccinati? A dare una occhiata a questa tabella dell’Istituto superiore di sanità si direbbe di si.
Peccato che questa tabella non dica se i non vaccinati erano stati ricoverati in terapia intensiva avendo gravi sintomi Covid oppure se erano stati portati lì per tutt’altre cause (un ictus? uno scompenso cardiaco? Un incidente stradale?) e, sottoposti a tampone (come tutti i ricoverati in strutture ospedaliere) e trovati “positivi” erano stati “diagnosticati” come “casi Covid”.
Per capire meglio le cose Santoianni ha inviato una richiesta all’ISS, dove chiede se la dicitura “casi di Covid 19 diagnosticati” presente nelle tabelle dei Report di ISS si riferisca a pazienti arrivati con evidenti sintomi da Covid o solo perché positivi al tampone. La risposta dell’ISS è breve ma immediata, e lo rimanda alla definizione di Caso Covid, che è questa:
Un caso con una conferma di laboratorio per infezione da SARS-CoV-2, effettuata presso il laboratorio di riferimento nazionale dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) o da laboratori Regionali di Riferimento, indipendentemente dai segni e dai sintomi clinici.
Santoianni gongola della risposta, che secondo lui gli dà assolutamente ragione. Ma questo gongolare ha senso?
No. E davvero mi piacerebbe esser convinto che tutti coloro che hanno letto fino a qui sanno perché non ha senso gongolare, potrei chiudere l’articolo e andare a fare altro. E invece mi tocca riportare cose già ripetute ormai all’infinito.
Non è importante per cosa siano ricoverati in terapia intensiva, è importante rendersi conto che – seppure i non vaccinati siano una nicchia – al momento stanno comunque occupando tutti i posti delle terapie intensive. Se le cose stessero come vuol dare a intendere Santoianni avremmo in TI un numero di ricoverati molto maggiore nei vaccinati.
La tabella a cui fa riferimento è questa:
Se guardate la riga sulle terapie intensive leggerete che (al 7 novembre 2021) di non vaccinati in TI ce ne sono 424, di vaccinati con una dose 14, con ciclo completo entro sei mesi 177, con ciclo completo da più di sei mesi sono 45. Visto e considerato che la popolazione non vaccinata è, secondo la stessa tabella, di 7.862.567 soggetti, mentre i vaccinati con ciclo incompleto sono 2.422.756, ciclo completo da meno di sei mesi 38.968.164 e da più di sei mesi 4.186.423, le due popolazioni da prendere in esame vengono così suddivise:
- NON VACCINATI – 7.862.567 di cui 424 in terapia intensiva
- VACCINATI – 45.577.325 di cui 236 in terapia intensiva
Direi sia evidente che i non vaccinati in terapia intensiva, sulla popolazione totale di non vaccinati, siano un numero spropositato rispetto ai vaccinati. Ovvio che la stessa considerazione fatta da Santoianni vale per entrambe le popolazioni ricoverate:
…ricoverati in terapia intensiva avendo gravi sintomi Covid oppure se erano stati portati lì per tutt’altre cause (un ictus? uno scompenso cardiaco? Un incidente stradale?)
Perché se la statistica non è cibo per gatti è ovvio che anche nella popolazione dei vaccinati, in misura proporzionale, ci saranno i ricoverati con altre malattie che sono in TI anche con COVID. Considerazione che era abbastanza facile da fare usando quel poco di spirito critico e razionalità di cui ogni fact-checker dovrebbe essere dotato.
Non ci sono dubbi, al momento è una pandemia dei non vaccinati, checché ne dica il cacciatore di bufale dell’Antidiplomatico.
Non crediamo serva aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!
Un altro modo per sostenerci è acquistare uno dei libri consigliati sulla nostra pagina Amazon, la trovi qui.