I furgoni di Amazon e le omissioni che disinformano

Come omettere una piccola frase può cambiare la nostra percezione di una notizia

Ci è stato segnalato un articolo apparso su Scenari Economici (d’ora in poi SE), articolo che non riguarda una bufala, ma proprio per questo è importante per mostrare come funziona una certa informazione. L’articolo riguarda i furgoncini delle consegne di Amazon negli Stati Uniti, furgoncini forniti da un’azienda che si chiama Rivian. Il titolo di SE:

I furgoni Rivian per le consegne Amazon hanno un problema: prendono fuoco

L’articolo racconta un fatto corretto, prendendolo da una testata che ha raccontato, senza alcun bias, gli eventi, per filo e per segno. La differenza tra SE e la fonte da cui hanno ripreso l’articolo è proprio questa. La prima testata, americana, comincia l’articolo fin da subito con questa frase:

EV fires, while severe, aren’t as common as some naysayers predicted when electric power first started gaining popularity.

Ovvero:

Gli incendi dei veicoli elettrici, sebbene gravi, non sono così comuni come alcuni detrattori avevano previsto quando l’energia elettrica ha iniziato a guadagnare popolarità.

E ancora, sul finire dell’articolo, spiegano che:

Heat-related EV issues are likely only going to get more common as the world heats up, but electric vehicles continue to not be a massive fire risk.

Che tradotto:

I problemi dei veicoli elettrici legati al calore probabilmente diventeranno solo più comuni man mano che il mondo si riscalda, ma i veicoli elettrici continuano a non rappresentare un rischio di incendio massiccio.

Quindi la fonte di SE, per ben due volte nel proprio articolo, ci tiene a specificare che quanto sta avvenendo ai furgoni di Amazon è qualcosa di imprevisto, non comune nei veicoli elettrici: raro. Nell’articolo di SE questa precisazione manca, sempre. Sia chiaro, anche SE spiega che esiste il dubbio che non sia colpa dei veicoli stessi, bensì di sistemi di ricarica che hanno problemi a causa dell’ondata di calore. Ma evita in maniera completa il mettere in evidenza che ad oggi i veicoli elettrici non hanno mostrato debolezze specifiche per quanto riguarda la possibilità di incendi. SE col suo articolo non dice nulla di scorretto, ma, omettendo quel dettaglio, che era chiaramente riportato nell’articolo che loro linkano, lascia il proprio lettore meno informato, permettendogli di confermare fra sé e sé che in fondo era come aveva sempre pensato, l’elettrica è un pacco. Insistiamo nell’evidenziare come l’uso delle parole sia sempre basilare nella gestione dell’informazione, usarle evitando facili sensazionalismi è essenziale, ma non solo: come avete appena visto basta omettere piccoli dettagli per disinformare a sufficienza.

maicolengel at butac punto it

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