I green a pagamento e il sensazionalismo populista

Accuse gravi come quelle fatte da ByoBlu andrebbero provate, ma ancora una volta dobbiamo fidarci a occhi chiusi...

Il 23 gennaio 2025 su ByoBlu è apparso un articolo con questo titolo:

GREEN A PAGAMENTO: ORGANIZZAZIONI ECOLOGISTE A LIBRO PAGA DELL’UE “PER ORIENTARE IL DIBATTITO SULL’AGRICOLTURA”

L’articolo parte da un’inchiesta fatta dal Telegraaf olandese, inchiesta che potete leggere qui. I toni, sia sul Telegraaf che su ByoBlu, sono particolarmente sensazionalistici, dando a intendere di pratiche scorrette nella gestione delle organizzazioni ecologiste per “orientare il dibattito” su ambiente e agricoltura.

Riporta ByoBlu:

“European Environmental Bureau affronta i problemi ambientali più urgenti dell’Europa fissando, monitorando, consigliando e influenzando il modo in cui l’UE affronta questi problemi”. Così si presenta sul proprio sito web, una delle organizzazioni ecologiste più influenti d’Europa. Ma un’inchiesta pubblicata dal quotidiano Telegraaf mostra una realtà opposta. Non erano le organizzazioni ecologiste ad influenzare l’UE sulle questioni ambientali: era Bruxelles che “pagava segretamente gruppi ambientalisti per promuovere i piani verdi”, dell’Unione Europea. In particolare, quelli redatti dall’ex commissario Frans Timmermans, talebano del cambiamento climatico e padre della direttiva che ha decretato lo stop alla produzione delle auto endotermiche entro il 2035.

La notizia è per l’appunto trattata da Telegraaf e ByoBlu ma anche da EuroNews, e quanto segue è frutto di un’analisi e confronto tra le fonti.

La prima cosa che vorremmo fosse chiara è che sostenere che l’Unione Europea “pagasse segretamente i gruppi ambientalisti” è un’accusa che va dimostrata, e che né ByoBlu né il Telegraaf lo fanno. Tutti i contratti esistenti sono trasparenti, e ogni fondo del progetto LIFE è visionabile dai cittadini europei senza nessuna segretezza.

L’UE finanzia regolarmente ONG e gruppi ambientalisti tramite bandi pubblici, come parte di programmi dedicati alla tutela ambientale. Come riportato da EuroNews l’UE ha avviato indagini interne per capire se ci sono state violazioni delle regole sui finanziamenti, ma al momento mancano completamente prove di queste accuse.

Sia il Telegraaf che ByoBlu riportano affermazioni gravi come l’uso improprio di fondi pubblici e attività di lobbying segrete, ma non indicano documenti o dettagli specifici che le provino, ad esempio quali ONG sarebbero coinvolte o quali politici sarebbero stati influenzati, e non citano fonti verificabili che possano confermare le accuse. Per non farsi mancare niente, ByoBlu utilizza un linguaggio fortemente emotivo e polarizzante, ad esempio definendo Frans Timmermans come “talebano del cambiamento climatico”. Questo modo di fare giornalismo è a nostro avviso un sistema per manipolare l’opinione dei propri lettori, non un modo per tenerli informati.

Concludendo

Testate come Euronews dimostrano che è possibile investigare su un tema delicato senza alimentare sensazionalismo gratuito. L’obiettivo dovrebbe essere informare il pubblico, non influenzare le opinioni con narrative e toni ideologici. Gli articoli e le inchieste che si basano su “documenti riservati” mai mostrati non possono essere considerati attendibili fino a prova contraria.

redazione at butac punto it

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