HAARP e il Parlamento europeo
La distorsione della realtà passa anche dalla decontestualizzazione di documenti realmente esistenti
Un lettore ci ha inviato un link a un vecchio documento pubblicato sulle pagine del Parlamento europeo, un testo che risale a 25 anni fa. Si tratta di una proposta di risoluzione del 1999 intitolata:
Risoluzione sull’ambiente, la sicurezza e la politica estera: strategie per lo sfruttamento delle risorse militari a favore dell’ambiente
Si tratta di una relazione redatta dalla Commissione per gli Affari Esteri, la Sicurezza e la Politica di Difesa del Parlamento Europeo. Relatrice principale era la deputata svedese Maj Britt Theorin. Secondo quanto ci viene raccontato dal nostro lettore i complottisti:
…dicono che Haarp è realtà, la manipolazione del clima soprattutto come arma è vera perchè compare all’interno di questo documento…
Ma in realtà le cose non stanno proprio come raccontato dai complottisti che condividono quel documento, e la cosa sciocca è che basterebbe leggerlo con attenzione ed essere dotati di spirito critico per rendersi conto dei fatti reali.
È vero, nel documento si cita HAARP come esempio di tecnologia che potrebbe avere implicazioni per la manipolazione ambientale. Ma questo non costituisce una prova della capacità del sistema di manipolare il clima, dimostra solo che una politica ambientalista nel 1999 aveva la preoccupazione che potesse farlo. Si tratta di timori che all’epoca erano condivisi da alcuni gruppi politici, senza però che si avesse la benché minima prova scientifica che il programma fosse in grado di manipolare il clima. Theorin, in quanto rappresentante politica di quei gruppi, dava voce a tali preoccupazioni per stimolare il dibattito e richiedere maggiore trasparenza e regolamentazione.
Ma, come è noto oggi (e ne abbiamo abbondantemente parlato anche qui su BUTAC), HAARP è un programma di ricerca scientifica situato in Alaska, il cui scopo principale è lo studio della ionosfera per migliorare le comunicazioni radio e la sorveglianza. HAARP è stato chiuso nel 2013 dall’esercito americano, e riattivato dopo il 2015 dall’Università dell’Alaska Fairbanks che lo usa per studi e ricerche universitarie. Nulla di segreto, nulla che ci debba preoccupare.
Concludendo
Le teorie complottiste esistono da sempre, e continueranno a circolare per sempre, spesso alimentate da informazioni come quella che abbiamo appena trattato, decontestualizzata in modo tale da poter colpire chi non ha gli strumenti per poter approfondire. Sarebbe di fondamentale importanza affrontare questi argomenti con una buona dose di spirito critico e voglia di fare verifiche. Nel caso specifico menzionare una tecnologia militare in un contesto come quello del Parlamento europeo non equivale a dimostrarne il funzionamento (o l’esistenza), ma è lo stesso che abbiamo visto nelle tante interrogazioni parlamentari fatte in Italia sulle scie chimiche ad esempio. HAARP è un progetto scientifico oggi assolutamente trasparente, ben lontano dalle tante narrazioni catastrofiste usate dai complottisti negli anni. Si tratta di un perfetto esempio di come la disinformazione possa basarsi su fatti reali distorcendoli senza basi concrete.
Per ulteriori approfondimenti vi rimandiamo ai nostri vecchi articoli:
- HAARP provoca uragani e terremoti? – Lola Fox
- L’uomo che sussurrava alle scie – Neil Perri
- Voyager e i terremoti – maicolengel
maicolengel at butac punto it
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Image credits: Secoy, A, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons