Halloween, gatti neri, stampa straniera e AIDAA
Un nostro lettore mi segnala un articolo su un blog americano, Atlas Obscura, sito che è dedicato a curiosità di ogni genere. Atlas Obscura titola:
The Mysterious Disappearance of 7 Black Cats From a Pair of English Villages
L’articolo, come i più svelti avranno intuito dal titolo, parla di 7 gatti neri che sarebbero spariti in Inghilterra, la fonte di partenza è un articolo apparso sul Telegraph inglese qualche giorno fa:
Spate of black cat disappearances in Yorkshire village prompts fears of Halloween thefts
Quando mi lamento che il giornalismo fa pena mi riferisco anche ad articoli su testate blasonate proprio come il Telegraph, che è stato capace di creare una storia attiraclick con pochissimo in mano. Sì, perché pur sostenendo nel titolo un qualche legame con Halloween basta leggere l’articolo per accorgersi che innanzitutto le sparizioni risalgono ad agosto e settembre, che dei 7 gatti due hanno fatto ritorno a casa senza che gli venisse torto un pelo, e che sono i proprietari stessi a sostenere il mistero della loro scomparsa. Certo il Telegraph ci racconta di come la polizia stia indagando sul mistero, ma qualsivoglia collegamento con Halloween è fatto solo sulla base di dichiarazioni dei proprietari dei gatti imbeccati dallo stesso giornalista. Insomma la storia è davvero deboluccia per rappresentare un vero articolo di giornale.
Quello che però infastidisce chi come me si occupa di corretta informazione è vedere come sul blog americano vi sia un link che rimanda ad un altra testata: Italy Magazine. com, sito in inglese che riporta notizie dal “bel Paese” e che nel 2012 dedicava un articoletto alle “migliaia di gatti neri” che ogni anno svanirebbero nel nostro Paese con l’avvicinarsi di Halloween.
Il titolone:
Black Cats At Risk Of Sacrifice On Halloween Says Italian Animal Welfare Group
L’Italian Animal Welfare Group a cui si fa riferimento è una vecchia conoscenza di BUTAC, stiamo parlando di AIDAA, la finta associazione in difesa degli animali presieduta da quel soggettone che è Lorenzo Croce. Chi non ci legge da tempo forse non sa a chi facciamo riferimento, ma basta un veloce salto nel passato per trovare decine di articoli che parlano dell’associazione e di come il suo presidente da anni sia capace di farsi pubblicare su testate d’ogni genere solo per colpa di giornalisti pigri che non verificano alcunché. AIDAA non è una vera associazione, ma raccoglie donazioni via ricariche telefoniche, lo fa da anni, con la complicità dei giornali che nel tempo hanno pubblicato i loro comunicati stampa. Negli ultimi tempi ho evitato di parlarne perché onestamente ho visto che tante testate nazionali hanno finalmente smesso di pubblicare gli annunci di Croce, ma il fatto che il suo nome riesca ad arrivare fin negli Stati Uniti per colpa di blog di lingua inglese che non fanno la fatica di verificare le loro informazioni mi fa venire veramente i fumini al naso. Non diamo spazio a soggetti che con la scusa di salvare gli animali hanno trovato il sistema per passare il resto della propria vita a mendicare una donazione, senza mai portare prove che la stessa venga davvero usata per i poveri pucciosetti.
Scrivete sia a Italy Magazine . com che a AtlasObscura per chiedere di rimuovere i riferimenti a quella associazione, evitiamo che riceva più popolarità di quella che si merita, torniamo a relegare AIDAA e Lollo nell’angolo oscuro del web, tra ragnatele, polvere e bonsaikitten.
Per chi avesse ancora bisogna di info su AIDAA e Croce credo che quest’articolo del 2016 possa dare un quadro chiaro di chi abbiamo di fronte.
Giusto per non farci mancare niente ripubblichiamo il posterino che da qualche anno chiediamo di appendere in tutte le redazioni italiane:
Avevamo già parlato di AIDAA, gatti neri ed Halloween, più volte, caso mai con l’avvicinarsi del 31 ottobre ricominci la tiritera sulle testate italiane.
maicolengel at butac punto it
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