Probabilmente avrete letto questa settimana la notizia riguardo a una famiglia di Testimoni di Geova (padre, madre e figlia), non vaccinati, morti nel giro di pochi giorni a causa del Covid – è apparsa anche a me tra le “news” sul cellulare.
La tragedia, avvenuta nel pistoiese, è purtroppo simile a tanti casi apparsi sulle testate locali e nazionali negli ultimi mesi, e che vengono raccontati (onestamente non so con quanta efficacia, né se sia molto etico – la discussione è sempre accesa) per spingere le persone a non minimizzare il virus e a decidere di vaccinarsi.
Ciò che chiaramente distingue questa notizia dalle altre è l’appartenenza religiosa della famiglia, menzionata da molti articoli, come questo su TGCOM24:
Pistoia, il Covid uccide un’intera famiglia di testimoni di Geova in pochi giorni: nessuno di loro era vaccinato
Non tutti: ad esempio la Stampa non ne fa menzione. Sappiamo, ahimè, che nel mondo diversi gruppi religiosi (o alcune loro frange radicali) nel corso di questi quasi due anni si sono distinti per posizioni negazioniste, riguardo al virus, ai vaccini, o a entrambi. Una notizia del genere potrebbe legittimamente far sorgere il dubbio anche per quanto riguarda i Testimoni di Geova.
Proprio per questo è stato l’ufficio stampa della loro filiale in Italia a segnalarci la notizia (così come ha fatto con le diverse testate che hanno diffuso la notizia, rilasciando un comunicato che solo alcuni hanno pubblicato: ad esempio Leggo) per fare delle precisazioni, che spiegheremo in modo esteso, ovviamente dopo averle verificate.
Il testo del comunicato è il seguente:
Ci rattrista molto la tragica notizia della morte di Guido Martinelli e Vittorina Spadi, membri della comunità locale dei Testimoni di Geova, e della loro figlia Roberta Martinelli, che non era Testimone. Desideriamo esprimere le nostre condoglianze ai familiari, agli amici e a tutti coloro che li conoscevano.
Vogliamo chiarire che i Testimoni di Geova non sono contrari ai vaccini. La nostra posizione in tema di vaccini è espressa con chiarezza sul nostro sito ufficiale, jw.org (https://www.jw.org/it/testimoni-di-geova/domande-frequenti/vaccini/).
Riteniamo che quella di vaccinarsi sia una decisione personale. Molti Testimoni scelgono di vaccinarsi. In realtà, il 99% dei 20.994 volontari che prestano servizio nei nostri uffici in tutto il mondo sono completamente vaccinati contro il COVID-19. Nel corso della pandemia i Testimoni di Geova hanno pubblicato molte dichiarazioni e video al fine di incoraggiare tutti a vaccinarsi. Anche le autorità di molti paesi hanno apprezzato la nostra posizione, tanto che il governo del Canada ha inserito il link a uno dei nostri video sul suo sito ufficiale nella sezione relativa ai requisiti di viaggio.
I Testimoni di Geova attribuiscono grande valore alla loro salute e al benessere della comunità. Per questo motivo, sul nostro sito ufficiale sono state pubblicate informazioni in centinaia di lingue che incoraggiano i lettori di tutto il mondo a rispettare le norme e i protocolli sanitari decisi dalle autorità locali per contrastare la pandemia.
Anzitutto: la notizia è vera, tranne per il fatto che la figlia della coppia non era Testimone, contrariamente a quanto riportato.
Il punto principale della precisazione è evidentemente chiarire la posizione della comunità dei Testimoni di Geova. Contrariamente a quanto alcuni pensano, i Testimoni non sono contrari ai vaccini, come spiegato in questo articolo sul loro sito ufficiale, men che meno negazionisti della Covid. Anzi, fin dall’inizio della pandemia i Testimoni hanno agito in modo molto prudente, interrompendo presto ogni attività in presenza e facendo tutto in videoconferenza (modalità utilizzata ancora oggi), oltre ad invitare più volte al rispetto delle norme di contenimento del contagio e delle leggi locali.
Per quanto riguarda i vaccini, non sussiste né un divieto, né un obbligo, non ricorrendo un motivo scritturale per alcuna delle due posizioni – e questo vale per tutti i vaccini. Ognuno compie le proprie scelte in materia di salute in virtù della propria coscienza. Tuttavia, avendo a cura la salute dei propri membri e considerando la loro vita come sacra, a livello di organizzazione i Testimoni si sono espressi chiaramente a favore dei vaccini, incoraggiando in maniera sempre più forte a proteggersi e vaccinarsi.
Fin dall’aggiornamento n. 6 del 2021, uscito a luglio, e in tutti quelli successivi, si è infatti citato con entusiasmo il numero crescente dei volontari lavoratori nelle filiali di tutto il mondo che hanno deciso di vaccinarsi e l’impegno delle filiali stesse per aiutarli a farlo – all’epoca erano già il 50%. Secondo l’ultimo aggiornamento – che risale a questo mese, dicembre 2021 – come ricorda anche la precisazione dell’ufficio stampa, più del 99% di loro (che in totale sono 20994) si sono vaccinati.
Insomma, appare evidente che i Testimoni di Geova, come gruppo, non sono “no-vax”. Poi, è chiaro che qualcuno, individualmente, potrebbe decidere di non vaccinarsi, per paura, convinzioni personali o pessimi consigli medici – ahimè, sappiamo che esiste anche questa eventualità -, ma, appunto, è una posizione esclusivamente personale.
Per il resto, la situazione contagi in questi giorni è piuttosto preoccupante: meglio proteggersi, in tutti i modi.
Statemi bene e godetevi (per quanto possibile) queste vacanze.
Un caro saluto
Patrick Jachini
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