Il Black friday di Trenitalia
Non stupisce che il Black friday sia un'ccasione per inventarsi qualche truffa (quasi) nuova di zecca...
Ci è arrivata una segnalazione, una di quelle da trattare in fretta perché sull’onda dell’offerta a termine è probabile che più di una persona rischi di cascarci.
Sicuramente esistono offerte di Trenitalia per il Black Friday, ma quella di cui stiamo parlando è falsa come una moneta da 3 euro.
L’offerta è particolarmente allettante: ci sarebbero infatti in palio mille abbonamenti di viaggio gratuito della durata di un anno, basta rispondere a semplici domande e lasciare i propri dati.
Come sempre ho seguito tutti i passaggi dell’offerta, per poterla documentare per voi. Cliccando sul link, che a quasi tutti arriva da amici su WhatsApp (sarebbe bello sapere da chi l’ha ricevuta il primo che l’ha ricevuta, perché è lì che si cela il truffatore), si finisce su una falsa home page di Trenitalia:
Appena entrate un timer automatico fa partire un falso conto alla rovescia che segnala quanti “abbonamenti gratis” restano, qui sopra potete leggere “Restano 210 regali disponibili”, il counter in questo caso parte sempre da 250.
Le solite quattro domande facili facili che servono a far sì che clicchiate più volte sul sito, ogni clic è potenzialmente dannoso, specie se lo fate da cellulare e non sapete bene cosa state facendo. Passate le domande di rito, ci viene comunicato che le risposte sono state “salvate con successo”:
Ed ecco che arriva il solito giochino: dobbiamo cliccare sui pacchi per vedere se vinceremo l’offerta speciale dei mille abbonamenti. Potete farlo più volte, vincerete sempre, qualsiasi serie di pacchi clicchiate.
E una volta che avete cliccato la combinazione vincente ecco che arriviamo al dunque:
Capite perché questo tipo di messaggi sono pericolosi? Perché da cellulare l’utente, senza altri passaggi, apre WhatsApp in automatico e spamma la truffa ad altri contatti. Chi ci ha inviato la segnalazione, quando gli abbiamo fatto presente che era appunto una truffa, ci ha chiesto cosa ci guadagnassero i truffatori, ed ecco la spiegazione: prima di tutto ci guadagnano click, che come spieghiamo da anni equivalgono a qualche centesimo pubblicitario; poi ci guadagnano diffusione, visto che tutti quelli che ci cascano diffondono la truffa ai propri contatti; e infine, dopo tutti questi passaggi, c’è il guadagno maggiore, quello legato ai nostri dati utente che abbiamo ceduto, a volte i più coraggiosi chiedono anche il numero di una carta di credito, per gestire la pratica e dimostrare di essere maggiorenni.
Sono anni che combattiamo questa robaccia, consci che – se siete tra coloro che ci cascheranno – difficilmente leggete un sito come il nostro. Speriamo sempre che qualcuno dei vostri contatti vi faccia presente la truffa, evitando che ci caschiate di nuovo.
redazione at butac punto it
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