Il miele è pericoloso?
In questa lista di FoodBeast sembra che vogliano farci intendere che il miele sia un alimento che, se usato in maniera errata, può essere pericoloso. Qui c’è una traduzione in italiano di tale lista. Che cosa dicono?
It’s a little known fact, but honey is actually filled with poisonous toxins. Honey goes through a pasteurization process after being farmed to eliminate these toxins, but unpasteurized honey is extremely dangerous.
In pochi lo sanno, ma il miele in realtà è pieno di tossine velenose. Il miele attraversa un processo di pastorizzazione per eliminare queste tossine dopo essere stato estratto, ma il miele non pastorizzato è estremamente pericoloso.
Bene, quest’affermazione è falsa. Leggiamo qui:
La pastorizzazione del miele, a differenza degli altri prodotti destinati all’alimentazione umana, non serve per scopi di conservazione o sanitari, ma per mantenere il miele liquido quanto più a lungo possibile. In altri termini: sarebbe utile solo per mieli che, dopo l’invasettamento, dovessero restare per molto tempo negli scaffali prima di venir acquistato e consumati.
Si deve tuttavia tenere conto che, a fronte di un vantaggio che, nel caso del miele, è più di forma che di sostanza (cioè impedire la fastidiosa cristallizzazione del miele dopo un certo tempo dall’invasettamento), gli svantaggi si scontano sul fronte della qualità: infatti il prezzo da pagare è una perdita di vitamine ed enzimi.
In effetti c’è una cosa non del tutto amica dell’uomo nel miele vergine grezzo, qui si legge:
L’unica vera controindicazione dall’assunzione di miele vergine grezzo è che non deve essere somministrato a bambini di età inferiore a 12 mesi.
Il miele vergine grezzo contiene naturalmente delle spore di Clostridium botulinum che provocano il botulismo infantile. A sentire i racconti di mamme “naturiste”, che hanno somministrato ai propri figli (di meno di un anno) del miele grezzo, affermando che i loro figli non hanno avuto alcun problema, “mi si rizza la pelliccia” davanti a tanta sconsideratezza. La presenza delle spore del batterio è accertata, visto che si trovano comunemente in natura. L’insorgenza del botulismo infantile dipende da molti fattori, quali l’allattamento artificiale, la flora intestinale non ancora formata, stati debilitativi a seguito di assunzione di antibiotici e vie dicendo. Senza volerne fare una questione di principio o creare inutili allarmismi, consiglio di evitare nella maniera più assoluta di somministrare miele vergine grezzo ai bambini con meno di 12 mesi e di utilizzare, per loro, solo del miele pastorizzato.
Queste spore di Clostridium botulinum sono quelle che causano il botulino, una delle più gravi intossicazioni alimentari note. Ma pastorizzare gli alimenti non è l’unica contromisura che abbiamo contro questo batterio. Non è un problema che riguarda solo i bambini con meno di 12 mesi, ma basta fare un pochino di attenzione in più all’igiene con cui vengono conservati i nostri alimenti per evitare di prendere il botulino anche dopo quell’età. Come se non bastasse, questo non è compito nostro, ma dei produttori di miele, quindi l’unica cosa che dobbiamo fare è prestare un pochino di attenzione a ciò che compriamo. Anche se nei supermercati il miele che vendono è quasi sempre pastorizzato.
Vogliamo inoltre parlare delle proprietà benefiche del miele grezzo? Date pure una letta qui. Più o meno tutto quello che sta scritto è degno di nota, perciò non vale la pena fare citazioni.
Insomma, la pericolosità del miele grezzo è stata ingigantita da questa lista: nella realtà dei fatti di fronte alle sue proprietà benefiche scompare.
Shadow Moon
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