Influenza spagnola, “morirono solo i vaccinati”…
L'antivaccinismo passa anche dal revisionismo storico, sempre per negare la realtà...
Ci avete segnalato un lunghissimo post del 26 agosto, che non è altro che la riproposizione di un articolo del 2021 apparso sul blog “La Forza della Verità” e firmato da tal Lino Palma.
Lino Palma probabilmente non ha studiato medicina, ma questo poco conta. Il suo articolo del 2021 s’intitola:
Morirono solo i vaccinati: il macabro inganno dell influenza spagnola del 1918
Il post circola con questo screenshot:
Si tratta di un classico esempio di disinformazione e teoria del complotto, che mescola fatti storici con affermazioni false o distorte, per giungere a conclusioni non supportate da alcuna evidenza. Il testo dell’articolo l’abbiamo salvato su WayBack machine così che possiate leggerlo anche voi. Cercheremo qui di seguito di spiegare in maniera molto riassuntiva cosa non vada nelle affermazioni che contiene, e perché sono infondate.
L’affermazione che l’influenza spagnola del 1918 sia stata causata da una campagna di vaccinazioni è falsa. L’influenza spagnola fu causata dal virus influenzale H1N1 e non dai vaccini. Nel 1918 non esisteva alcun vaccino contro l’influenza, che fu sviluppato solo negli anni Quaranta del Novecento. I vaccini contro la difterite, il vaiolo e altre malattie batteriche esistevano, ma non potevano essere collegati alla pandemia influenzale. I vaccini contro le malattie batteriche, infatti, non avrebbero potuto causare una pandemia virale come quella del 1918.
Eleanor McBean, citata nell’articolo di Lino Palma, era un’autrice nota per le sue opinioni antivacciniste, ma non una scienziata o una ricercatrice qualificata. I suoi scritti non hanno alcuna base scientifica e non sono riconosciuti dalla comunità medica.
Anche l’affermazione che le vaccinazioni di massa indeboliscano il sistema immunitario è errata. I vaccini sono studiati per stimolare una risposta immunitaria protettiva contro specifici agenti patogeni, rafforzando il sistema immunitario, non indebolendolo. Che questo principio funzioni e che le campagne di vaccinazione abbiano salvato milioni di vite nel corso della storia è provato non solo dalla scienza ma anche da quello che possiamo osservare nella vita reale, visto che possiamo osservare con i nostri occhi quanti casi di poliomielite si siano verificati tra le nostre conoscenze oggi a confronto di quello che succedeva solo fino a qualche decina di anni fa.
L’idea che un virus come Mpox (il nome corretto per quello che viene chiamato “vaiolo delle scimmie”) sia stato creato e diffuso intenzionalmente è una teoria cospirazionista priva di fondamento. Le varianti virali emergono naturalmente attraverso mutazioni, e non esistono prove credibili di un piano “diabolico” legato ai vaccini contro COVID-19 o altri virus.
Per approfondire suggeriamo alcuni articoli:
- La spagnola del 1918 e le responsabilità della scienza
- 1918 la catastrofe dimenticata
- Che cosa ci dovrebbe aver insegnato l’influenza spagnola sulle fake news
L’ultima cosa che vogliamo sottolineare è che chi condivide quel testo privo di fondamento sta cercando di raccogliere fondi per “contribuire alla comunità spirituale” da lui creata ed è un assegnista di ricerca presso l’università di Palermo, ovviamente gestisce un canale Telegram dove diffonde questa e altre fake news.
redazione at butac punto it
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