IT Wallet, la ricarica della Tesla e le morosità pregresse
Sta circolando in questi giorni su Facebook un post che vuole fare intendere come la nuova app IT Wallet potrebbe addirittura portare al blocco della ricarica delle auto elettriche in presenza di morosità pregresse. Analizziamolo insieme per capire dove sia la bufala.
In queste ore sta circolando su Facebook un post relativo al lancio della nuova applicazione statale IT Wallet e al blocco della ricarica di una macchina elettrica per “morosità pregresse”. Leggiamolo ed esaminiamolo insieme.
Innanzi tutto, il post:
Stamattina ore 07:10 parcheggio condominiale, il proprietario dell’attico urla a telefono mentre stacca il cavo di ricarica della sua Tesla elettrica. Mi avvicino per chiedere cosa sia successo e se abbia bisogno di aiuto. Mi risponde che due giorni fa ha scaricato l’applicazione IT Wallet per avere tutti i documenti in digitale ma ieri pomeriggio, gli è arrivata una notifica di due bolli auto ed una multa che non erano state pagati. Mi dice poi che ieri sera aveva messo in ricarica la sua macchina e stamattina ha scoperto che non si era ricaricata. Mi mostra quindi un messaggio che compare a caratteri giganti nel display della Tesla:
“SI COMUNICA CHE FINO AL SALDO DELLE MOROSITÀ PREGRESSE, VERRANNO CONCESSI SOLO 5KW DI RICARICA GIORNALIERA, SUFFICIENTI A PERCORRERE CIRCA 9KM AL FINE DI ESPLETARE TUTTE LE NECESSITÀ NELLO SPAZIO DELIMITATO DALLA CITTÀ IN 15 MINUTI”
Gli ho offerto un passaggio in ufficio con il mio diesel super inquinante.
ADESSO CAPITE DOVE VOGLIONO ARRIVARE”
Siamo di fronte a una clamorosa bufala, una delle tante che hanno accompagnato il lancio di IT Wallet, come già evidenziato da alcune testate come Repubblica e Giornalettismo, e per vari motivi: il primo è che, al momento, su IT Wallet è possibile caricare solo la patente di guida, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità, quindi l’applicazione non ha la funzionalità descritta dal post. Il secondo è che lo Stato, i nostri documenti, già li possiede, e il fermo amministrativo dell’auto avviene tramite comunicazione da parte del Servizio di Riscossione locale (o, nel nostro caso, tramite l’app IO), ma un’auto sottoposta a fermo amministrativo non può circolare, pena una multa che può raggiungere fino a 7.937 euro, la sospensione della patente per un periodo che varia da 1 a 3 mesi o, addirittura, la confisca del veicolo.
Terzo motivo è che l’app IT Wallet, al momento, è destinata solo ai privati cittadini e non alle aziende, quindi non è possibile che la Pubblica Amministrazione abbia comunicato alla Tesla di sospendere la ricarica della macchina fino al saldo delle morosità pregresse.
Ultima chicca: lo “spazio delimitato dalla città in 15 minuti” è un chiaro riferimento alla teoria del complotto delle “15 minutes cities”, già sbugiardata da altre testate.
Dormite sereni.
SP
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