La disinformazione Animalara!!!
Parlare di bufale e disinformazione, come ormai abbiamo imparato, ci porta spesso a scoprire magagne che mai ci saremmo sognati. Come in questa brutta storia che vede coinvolti dei topolini usati in un Istituto di ricerca, la LAV e il Corpo Forestale dello Stato!
La storia l’ho letta sulle bacheche e sui blog di tutti i coinvolti e l’ho trovata esposta nella sua interezza sulla pagina di Pro Test Italia. Credo però vada riassunta e spiegata in qualche modo.
All’inizio del 2014, causa problematiche finanziarie, il Consorzio Mario Negri Sud si è trovato costretto a ridurre personale e studi in corso. Questo ha comportato lo smantellamento di alcuni laboratori e un migliaio di topolini vivi di cui liberarsi. La legge consente al Consorzio di farne ciò che vuole, dall’eliminarli al darli in adozione. Al Mario Negri Sud si cerca di salvare il salvabile, perciò si contattano piccole associazioni che possano prendersi carico dell’adozione. Fra queste, visto l’alto numero di topolini, ad Aprile viene contattata anche la LAV. La quale, però, non risponde.
“A proposito di questi animali, già nello scorso aprile ci eravamo rivolti proprio al Presidente Felicetti, – dichiara il Dottor Tommaso Pagliani, Direttore Amministrativo della Fondazione Mario Negri Sud – inoltrandogli due successive richieste di affido di 45 roditori in esubero ancora ospiti del nostro stabulario. Richieste, le nostre, di affido e dunque di collaborazione per salvare gli animali, dal momento che non disponiamo più di risorse economiche necessarie per continuare a nutrirli e ad assisterli. Fino a questo momento le nostre richieste non hanno ricevuto risposta dal presidente Felicetti nè da alcun rappresentante LAV. È senz’altro più facile e di maggiore effetto formulare un esposto – denuncia nei nostri riguardi piuttosto che mantenere fede alle disponibilità di accoglimento degli animali in esubero”
A Maggio, il Corpo Forestale dello Stato si presenta con una denuncia per maltrattamento di animali. Chissà chi l’ha scritta. Il Corpo indaga, cerca, ma tristemente per i denuncianti non si trova nulla che possa dimostrare i fantomatici maltrattamenti. La situazione dei topolini non vede soluzione e la LAV continua a non rispondere.
Questa mattina abbiamo portato al sicuro 49 topini durante il primo sequestro in Italia di animali destinati alla vivisezione e appartenenti a un Istituto di ricerca autorizzato dal Ministero della Salute. Abbiamo ottenuto il sequestro e la custodia degli animali che proprio in queste ore stiamo portando in una struttura dove potranno vivere. Sono gli unici superstiti a un massacro di altre centinaia di topi che furono uccisi dall’Istituto Mario Negri Sud lo scorso aprile “per mancanza di fondi”. Un’azione che va contro ogni morale e contro la legge italiana.
Avete letto fin qui? Io credo che i miei lettori abbiano uno sviluppato senso critico e che non sia necessario spiegare dove stia il problema. Sarebbe giusto che il Corpo Forestale dello stato ci spiegasse alcune cose. Per esempio, come è stata strutturata l’operazione, da dove è partita la denuncia; come mai un giudice abbia dato il suo benestare; come mai ci si è accaniti con DUE perquisizioni nel giro di pochi mesi, quando già la prima aveva dato riscontro negativo.
Altri punti oscuri: chi ha aiutato la LAV? Chi comanda questo tipo di manovre?
Ma si sa, siamo in Italia. E la cosa è sconsolante.