La macchina ad energia perpetua di Newman

La scienza voodoo e i danni del giornalismo per intrattenere Vol.1

Sui canali sfruttati dai complottisti per la disinformazione, dopo anni di notizie sempre e solo legate a vaccini e pandemia, sta tornando a circolare anche quella fuffa che a noi di BUTAC piace moltissimo.

Oggi parliamo dell’ennesima macchina perpetua, la “Newman’s Energy Machine”, visto che su alcuni canali ha cominciato a circolare un vecchissimo video che ne parla, e noi non avevamo mai trattato questa specifica fantainvenzione.

Il video è questo:

La prima cosa da dire è che, pur restando fermamente scettici, cerchiamo da sempre di mantenere la mente aperta riguardo possibili invenzioni rivoluzionarie. Tuttavia, le cose vanno sempre valutate con una giusta dose di razionalità e spirito critico, qualità che evidentemente, in questo caso, sono mancate a molti. Newman sosteneva di aver creato un dispositivo che generava più energia di quanta ne consumasse, il che, se fosse stato vero, avrebbe violato la legge fisica sulla conservazione dell’energia. Questo tipo di macchina, noto anche come “moto perpetuo”, è stato più volte dimostrato essere impossibile secondo le leggi della termodinamica.

Le fantainvenzioni da clickbait

Il problema è che fantainvenzioni di questo genere trovano sempre un pubblico di sognatori che ci crede (o forse dovremmo dire che ci spera) e che magari dona anche soldi perché vengano costruite, o paga per vedere film che ne parlano. Guarda caso, esiste un “documentario” del 2016 dal titolo Newman che, per fortuna, al momento non è disponibile su Prime Video,  ma che ha ricevuto un 6.9 su IMDB.

Il documentario lascia l’idea, in chi l’ha visto, che la macchina di Newman sia stata bloccata dall’establishment, il quale non vuole perdere la propria fetta di guadagni nel settore dell’energia.

In realtà, la macchina di Newman non ha mai funzionato. Lui non ha mai spiegato come avrebbe potuto funzionare, e i tanti che successivamente hanno affermato di aver costruito un modello funzionante seguendo le sue istruzioni si sono sempre rivelati ciarlatani a caccia di soldi. Sempre.

La macchina di Newman

Cercando online si trovano tanti articoli che raccontano la storia di Newman. Uno dei più interessanti è sul New York Times, ed è il resoconto di una chiacchierata telefonica tra Robert L. Park e Joe Newman. L’inventore fai-da-te, durante la conversazione, ribadiva che la sua macchina, contrariamente alle leggi della fisica, poteva produrre più energia di quella necessaria per farla funzionare. La cosa però più interessante è scoprire che, con il tempo, Newman aveva anche trovato una dimensione spirituale nella sua invenzione, credendo che fosse un dono di Dio per alleviare la sofferenza umana. Newman racconta di come si sentisse tradito da coloro che lo circondavano, accusando avvocati e partner di aver utilizzato le sue idee senza riconoscergli meriti. Racconta anche di essere riuscito a brevettare la sua invenzione in paesi fuori dagli Stati Uniti e di come sperasse di ricevere riconoscimenti per il suo lavoro. Il quadro che ne emerge è quello di una persona che sembra crederci davvero, ma, come riportato chiaramente da Park, la sua invenzione non ha mai superato alcuna seria prova scientifica.

Eppure, ancora oggi, ci sono svariati soggetti che sostengono di averne costruito esemplari funzionanti e che cercano finanziamenti per procedere a una produzione su scala industriale. Quello che dovrebbe essere chiaro a tutti è che oggi, nel 2024, se la macchina funzionasse davvero, i soldi arriverebbero a vagonate. Basterebbe aprire un crowdfunding e accettare di fare serie dimostrazioni pubbliche. Ma chissà come mai i nostri intrepidi inventori preferiscono distribuire i loro video e le loro richieste economiche su canali Telegram gestiti da complottisti vari.

Voodoo Science

Il problema, ed è il punto a cui volevo arrivare con questo articolo, è che queste fantainvenzioni hanno mercato grazie a soggetti senza scrupoli, ben consapevoli di proporre aria fritta. Ma se ne infischiano, perché ciò che conta è solo l’incasso a fine giornata. Dai produttori del film citato sopra a chi pubblica libri che glorificano questi pseudoinventori, a chi organizza conferenze e dibattiti, senza mai dire chiaramente che questi oggetti non esistono nel mondo reale perché non hanno mai funzionato. Per non parlare dei media più classici, come tv e quotidiani, che negli anni sono cascati più e più volte nel fare pubblicità indiretta a soggetti simili a Newman, dando all’utente finale l’idea che, magari stavolta non funziona, ma potrebbe essere possibile che uno di questi macchinari lo faccia.

Qualche esempio:

Potremmo andare avanti con la lista, ma tanto è inutile, non abbiamo visto i sardi che ci rimisero con la fabbrica di auto ad aria fare causa alle testate che ne avevano parlato senza spiegare che quanto sostenuto non fosse dimostrato, o chi ha creduto nell’auto ad acqua fare causa alle iene quando si è reso conto che quanto sostenuto non era proprio ciò che veniva venduto.

redazione at butac punto it

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