La post-verità sulla pandemia e il pessimo giornalismo
Rimessa in circolo per l'ennesima volta un'intervista di due anni fa al CEO di Moderna come se fosse nuova, riportando affermazioni che in realtà non ha fatto

Oggi ce la caviamo con poco, visto che ci avete segnalato una notizia che in parte avevamo già trattato nel 2023. Perché ce ne occupiamo di nuovo, dunque? Perché è evidente che, grazie a una testata legata alla disinformazione americana, anche questa tornerà senza sforzo a circolare.
La segnalazione che ci avete inviato riguarda la testata americana Slay News, che il 30 gennaio 2025 titolava:
Moderna CEO Admits Covid ‘Vaccines’ Were Developed ‘in 2019’ Because He Knew ‘Pandemic’ Was Coming
Tradotto in italiano:
Il CEO di Moderna ammette che i “vaccini” anti-Covid sono stati sviluppati “nel 2019” perché sapeva che la “pandemia” stava arrivando
Slay è uno dei grandi diffusori di disinformazione in lingua inglese, e con questo articolo dimostra per l’ennesima volta quanto certi meccanismi ormai si siano radicati nei modi operandi sfruttati per manipolare i fatti. Nel caso specifico mi riferisco appunto al sistema con cui si recuperano notizie in buona parte già smentite, e le si rispolvera a nuovo dando a intendere ai propri lettori che siano novità. Anche quando in realtà, come in questo caso, il titolo fa riferimento a un’intervista che il CEO di Moderna ha rilasciato due anni fa.
L’affermazione di quel titolone è fuorviante e lo stesso vale per lo spezzone video con cui la stessa viene condivisa, spezzone che sembra suggerire che Stéphane Bancel stia ammettendo di aver previsto la pandemia nel 2019 e di aver appunto già preparato delle dosi di vaccino in anticipo. In realtà basterebbe ascoltare tutta l’intervista e le altre rilasciate in quei giorni per rendersi conto che Bancel sta solo spiegando che nel 2019 Moderna aveva prodotto “solo” 100mila dosi di un vaccino (probabilmente quello dell’influenza) ma che grazie alla comunità scientifica – che da tempo anticipava che stavamo entrando in un periodo in cui era probabile l’arrivo di una nuova pericolosa pandemia – Moderna (come altre case farmaceutiche) era preparata ad aumentare le linee di produzione in breve tempo, cosa che poi è avvenuta quando c’è stato realmente il bisogno di massicce dosi di vaccino.
Tutte cose che erano state spiegate da Associated Press a febbraio 2023, e in parte anche da noi – facendo riferimento a un altro video dove vengono dette cose molto simili – a gennaio 2023.
Slay News, così come i tantissimi canali di disinformazione italiana, contano sul fatto che i propri follower non andranno a fare verifiche, non andranno a cercare di approfondire. Si accontentano di un titolo che può servire a giustificare affermazioni allarmiste senza alcuna base, a volte sconfinanti nella paranoia, senza rendersi conto che si tratta di post-verità, servita loro su un piatto d’argento.
maicolengel at butac punto it
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