La profezia di Giovanni Paolo II
Mi avete segnalato un articolo apparso qualche giorno fa sul blog di Nicola Porro.
Titolo:
Quella profezia di Giovanni Paolo II sulla Chiesa del terzo millennio
A firma Luigi Bisgnani appare un lungo articolo, suddiviso su due pagine (che sia mai che la pubblicità non venga vista abbastanza) dove solo a fine articolo ci viene raccontata questa “famosa” profezia.
Ricordalo a coloro che tu incontrerai nella Chiesa del terzo millennio. Vedo la Chiesa afflitta da una piaga mortale. Più profonda, più dolorosa rispetto a quelle di questo millennio, si chiama islamismo. Invaderanno l’Europa. Ho visto le orde provenire dall’Occidente all’Oriente.
Cercando in rete quelle parole, i primi siti dove le vedo apparire sono la Nuova Bussola Quotidiana e La Stampa nel 2017. Quello su La Stampa è il più interessante, prima di tutto completa la citazione con altre parole:
Invaderanno l’Europa, l’Europa sarà una cantina, vecchi cimeli, penombra, ragnatele. Ricordi di famiglia. Voi, Chiesa del terzo millennio, dovrete contenere l’invasione. Ma non con le armi, le armi non basteranno, con la vostra fede vissuta con integrità
Poi ci spiega la fonte di detta citazione:
…monsignor Mauro Longhi, sacerdote del clero dell’Opus Dei, per un decennio in servizio alla Congregazione del clero. Il prelato di origini triestine, che dal 1985 al 1995, quando era ancora uno studente, ha accompagnato Giovanni Paolo II nelle sue escursioni in montagna in provincia dell’Aquila raccogliendone le confidenze, ha tenuto una conferenza (senza sapere che sarebbe stata videoregistrata e il suo contenuto messo online) all’eremo dei Santi Pietro e Paolo di Bienno, in Val Camonica, il 22 ottobre 2017, nel giorno in cui la Chiesa celebra la memoria liturgica del santo.
E infine la contestualizza al meglio. Pur senza dichiararlo apertamente ci mostra come sia molto probabile che la fonte abbia in qualche modo frainteso.
…difficilmente Papa Wojtyla può essere “arruolatoˮ tra le schiere di chi auspica un nuovo spirito da crociata.
…san Giovanni Paolo II è stato un grande artefice del dialogo con l’Islam. Come non ricordare il grande discorso di Wojtyla di fronte a uno stadio gremito di giovani musulmani a Casablanca, nel 1985, quando disse: «Cristiani e musulmani, abbiamo molte cose in comune, come credenti e come uomini. Viviamo nello stesso mondo, solcato da numerosi segni di speranza, ma anche da molteplici segni di angoscia. Abramo è per noi uno stesso modello di fede in Dio, di sottomissione alla sua volontà e di fiducia nella sua bontà. Noi crediamo nello stesso Dio, l’unico Dio, il Dio vivente, il Dio che crea i mondi e porta le sue creature alla loro perfezione».
…Nel 1986 Giovanni Paolo II volle convocare la riunione interreligiosa di Assisi, alla quale parteciparono i musulmani. Nel 2001 fu il primo Pontefice a mettere piede di una moschea.
Quindi per riassumere, la citazione riportata da Longhi risale, probabilmente, a metà anni Ottanta, l’ha tenuta per sé e riportata ai fedeli solo nel 2017, circa trent’anni dopo. Che certezza abbiamo che le cose siano state dette per davvero e che comunque siano state dette usando quelle parole e non fraintese? Soprattutto alla luce di tutto quanto fatto da Giovanni Paolo II per i rapporti tra la religione cristiana e quella islamica.
Cercando in rete mi sono accorto che la citazione, lievemente modificata, era anche già stata trattata dai colleghi di Bufale.net, che la riportavano così nel 2018:
Vedo la Chiesa del terzo millennio afflitta da una piaga mortale, si chiama islamismo. Invaderanno l’Europa. Ho visto le orde provenire dall’Occidente all’Oriente: dal Marocco alla Libia, dall’Egitto fino ai paesi orientali. Invaderanno l’Europa, l’Europa sarà una cantina, vecchi cimeli, penombra, ragnatele. Ricordi di famiglia. Voi, Chiesa del terzo millennio, dovrete contenere l’invasione. Ma non con le armi, le armi non basteranno, con la vostra fede vissuta con integrità
Questa era poi la versione che veniva riportata da La Nuova BQ.
Non credo serva aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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