Il laboratorio cinese illegale scoperto in California
Un ottimo esempio di come le teorie del complotto distraggano dai veri pericoli per la salute, dai reali problemi e soprattutto dalle loro soluzioni
A fine luglio ci avete segnalato un articolo su Imola Oggi dal titolo:
Biolab cinese illegale scoperto in California
La stessa notizia è stata ripresa il 4 agosto dal sito complottista Informazione Consapevole:
Il mistero del biolaboratorio cinese abusivo scoperto a Reedley, in California
L’11 agosto da Affari Italiani:
Usa, scoperto laboratorio segreto cinese con oltre 20 virus: dal Covid all’Hiv
Tutti citano Fox News, che come ben sapete sono anni che rimesta tra complottismo e disinformazione.
Vi riportiamo quanto raccontato su Affari Italiani nella prima parte del loro articolo:
Che ci fa un biolaboratorio illegale cinese in California? Trapela in questi giorni che a Reedley, cittadina di 25.000 anime nella Contea di Fresno, ne sia stato trovato uno lo scorso ottobre, anche se la notizia è stata tenuta segreta fino a pochi giorni fa. Il bio lab non aveva i permessi e il Dipartimento della sanità pubblica della California l’ha chiuso. Nascosto in un magazzino sono stati rinvenuti circa 1.000 topi da laboratorio, centinaia di sostanze chimiche sconosciute e una varietà di materiali pericolosi, inclusi agenti infettivi come SARS-CoV-2, HIV, herpes virus, escherichia coli, malaria, epatite B e C, dengue, clamidia e rosolia. Gli ispettori hanno anche trovato migliaia di fiale, alcune delle quali contenevano sangue umano e altre sostanze. Tutto nasce dalla segnalazione alle autorità di un agente delle forze dell’ordine che ha notato una conduttura da giardino collegata in modo precario e del cattivo odore emanare dalla struttura.
Questi i primi paragrafi, solo a fine pagina ci viene raccontato che:
…i Centri federali per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno affermato che non vi era alcun segno che il laboratorio fosse illegalmente in possesso dei materiali o avesse agenti o tossine selezionati per produrre armi biologiche.
E solo cliccando su “Pagina successiva” leggiamo:
“Il CDC non ha intrapreso ulteriori azioni in merito”… le autorità USA minimizzano l’accaduto, avendo soppresso i topi, ripulito, bonificato il sito e attribuendo i comportamenti a singoli, i funzionari di Reedley hanno affermato che ciò che è stato più preoccupante è scoprire che non esiste un’unica entità governativa che sovrintende ai laboratori medici privati.
Fonte di quest’affermazione è l’Associated Press, che in data 9 (con aggiornamento il 10) agosto ha spiegato le cose in maniera approfondita, senza alcuna minimizzazione:
…the federal Centers for Disease Control and Prevention said there was no sign that the lab was illegally in possession of the materials or had select agents or toxins that could be used as bioweapons. “CDC has taken no further action in this matter,” the agency said in an email to The Associated Press, referring further questions to county and state officials.
Nelle conclusioni dell’articolo viene spiegato anche il perché si sia atteso del tempo per fornire informazioni in merito:
…after California’s Department of Toxic Substances Control checked the air and water and found no threat, she decided to heed that advice.
“It was fairly quickly apparent to us that there was nothing airborne, nothing in the water, nothing in the sewer system, so our public was safe,” Zieba said. “Had there been any hazard to their safety, we would have immediately notified the public.”
Ovvero se ci fossero state contaminazioni che avrebbero potuto mettere a rischio la salute dei cittadini ne sarebbe stata data immediata notizia, in mancanza di quelle contaminazioni si è scelto di procedere prima con le altre indagini. E per concludere:
Reedley officials said what has been most concerning about the discovery was finding out there is no single government entity overseeing private medical laboratories.
“What’s frustrating is that we’re focusing on these myths, bioengineered weapons and stuff like that, rather than the real issue, the lack of regulation of these private labs,” Harper said.
Ovvero, i responsabili delle indagini lamentano il fatto che cospirazionisti vari diffondano la notizia dando a intendere che potrebbero esserci laboratori illegali per fabbricare armi biologiche di qualche genere, quando la notizia che andrebbe investigata non è se esistano queste armi biologiche ma il perché non vi siano controlli più stringenti su come operino certi laboratori (anche se essi non hanno finora presentato pericoli per la salute della popolazione). Gli agenti infettivi trovati in loco dalla CDC non includono COVID o HIV, questa è un’informazione errata, e qui potete vedere le carte riprese da ABC30 che riportano le affermazioni della CDC. Si parla di specifici agenti infettivi, dalla clamidia all’epatite, ma come spiegato i motivi per la presenza di questi agenti infettivi sono legati alla produzione di test clinici per analisi proprio su questi agenti.
Affari Italiani perlomeno ha riportato anche quanto spiegato da AP, mentre altri, come Il Tempo, hanno preferito omettere lasciando i lettori con questa conclusione (in parte del tutto falsa):
Durante un’ispezione del laboratorio in Reedley, i funzionari hanno trovato agenti infettivi nei frigoriferi tra cui Escherichia coli, Coronavirus, malaria, epatite B e C, dengue, clamidia, herpes umano, rosolia e HIV. I Centri federali per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno affermato che non vi era alcun segno che il laboratorio fosse illegalmente in possesso dei materiali o avesse agenti o tossine selezionati che potrebbero essere usati come armi biologiche. Il giallo, quindi, resta irrisolto.
Ovviamente la firma dell’articolo è di “redazione”, sia mai che si possa identificare l’ottimo autore del pezzo.
maicolengel at butac punto it
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