Le auto elettriche che esplodono

Due video sembrerebbero dimostrare che le auto elettriche esplodono facilmente. Ma dimostrano soltanto che le argomentazioni valide si stanno esaurendo

Recentemente sono state pubblicate, a distanza di pochi giorni, due notizie false che mostrerebbero come le auto elettriche siano facilmente soggette alla detonazione.

La prima notizia falsa è stata pubblicata il 30 marzo 2023 su Twitter da parte dell’utente royroy6953:

Ci mostra il video di un’auto – che a detta dell’autore sarebbe appunto elettrica – che esplode mentre, spenta, si trova in una stazione di rifornimento a ricaricare la batteria. Il filmato è reale, ma non ritrae l’esplosione di un’auto elettrica, bensì l’esplosione di un’auto a metano durante il rifornimento in una stazione di servizio nella città di Samarqand, in Uzbekistan. La notizia è del 25 febbraio 2023 ed è stata ripresa sia dai media locali che dal Dipartimento per le situazioni di emergenza della regione di Samarcanda sulla propria pagina Facebook.

La seconda notizia falsa è stata pubblicata il 9 aprile 2023 su Facebook da parte dell’utente Luigi Duca, e mostra in un video:

un mezzo in fiamme che viene scosso da una serie di esplosioni mentre si trova lungo una strada a più corsie. Il video è accompagnato dal testo “Un’auto elettrica piena di #ecologia #ecocompatibile”. La frase è falsa, perché la notizia risale a molti anni fa, esattamente al 15 luglio 2013, quando il video con la macchina in fiamme veniva pubblicato su YouTube con il titolo “Explosion of a truck in Moscow” (esplosione di un camion a Mosca). La clip mostrava un incidente occorso tra un camion che trasportava 119 bombole di gas e un altro mezzo e la notizia fu coperta anche dalla BBC in lingua russa.

Capisco che ci sia un ampio gruppo di persone che sta cercando in tutti i modi di dimostrare che le auto elettriche non sono sicure, ma non credo sia il caso di farlo diffondendo video falsi in rete perché si rischia di sfociare nel luddismo, ovvero tutte le forme di lotta violenta contro l’introduzione di nuove macchine e, per estensione e con intento denigratorio, ogni resistenza operaia al mutamento tecnologico. Inoltre, come diciamo spesso, utilizzare video falsi denuncia la scarsità di argomentazioni valide.

Non credo di dover aggiungere altro.

S.P.

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