Le piramidi ghiacciate

Piramidi

L’universo vibra ed è pieno di informazioni false. Ci è stato segnalato un articolo che è un classico esempio di riciclo, con marchetta. La trovate ghiacciata qua.
Si narra di come un team di studiosi (non si sa chi) abbia rivelato (non si sa quando) che per via dello scioglimento dei ghiacci siano ora visibili delle piramidi al polo sud, in Antartide. Durante lo scorso anno (non si sa quale) alcune foto erano trapelate, e che era in via di perfezionamento una nuova perlustrazione (non si sa quando). Fonti? Nessuna.
C’è un motivo: è una storia vecchia. Questo racconto riciclato è del 2012 e le formazioni riportate nelle foto sono conosciute da anni e nessuno specialista ha mai posto in dubbio la loro origine naturale. Quando questo poi viene accompagnato da foto che hanno origine e date completamente diverse la bufala è servita.
p4Infatti, la foto “I membri della spedizione cercano di avvicinarsi alla piramide” è rubata da Montainguides, dove si parla di montagna, ed è di una escursione del 2006. La foto successiva, mostra una formazione ghiacciata sulla costa, dove non c’è nulla sotto che non sia ghiaccio, rubata da un articolo che è probabilmente dove i bufalari hanno preso ispirazione. Articolo serio, dove si si racconta del ritrovamento di vegetazione tropicale in carotaggi dell’Antartide. Però, risalente a 52 milioni di anni fa.
Va poi sottolineato che non sia una novità ipotizzare che l’Antartide avesse un clima diverso qualche migliaio di anni fa. Ricordiamoci che durante l’ultima glaciazione lo scenario era molto diverso da oggi.
Il resto dell’articolo, ci parla dei libri di Bauval e Hancock dove teorizzano sulla costruzione, o almeno progettazione, delle piramidi di Giza e Sfinge 12mila anni fa. Molto interessante, ma non capisco come ciò dia sostegno alla teoria che ci siano piramidi in Antartide. Ho letto, e apprezzato, tutti i loro libri: però, a parte aver stimolato l’egittologia ufficiale a valutare, e praticamente accettare, che le piramidi di Giza siano allineate come la cintura di Orione, le loro teorie si poggiano sugli allineamenti forzati e qualche datazione controversa sull’usura della Sfinge. In parole povere, vengono decisi arbitrariamente quali allineamenti i costruttori volessero ottenere e si va a ritroso. L’archeologia aliena di Von Daniken e i professoroni di Ancient Aliens lo fanno sempre, e come i complottismi classici costruiscono la teoria basandosi su quali risultati vogliono ottenere, non proprio scientifico come metodo. Non metto in dubbio la buona fede di Hancock e, soprattutto, Bauval (fino all’orribile, orribile Talismano) ma basarsi così tanto sulle visioni di Edgar Cayce non gioca a loro favore.
La conclusione finale dell’articolo in questione

“Ad oggi non siamo ancora riusciti a ricreare le grandi piramidi. Semplicemente, non abbiamo la tecnologia. Quindi la domanda è chi, o che cosa, ha edificato le piramidi in Antartide?”

non ha alcun senso in quanto nessuno ha mai provato a costruirle in epoca moderna, ed è anzi il fatto che oggi ci sia la tecnologia per farlo più facilmente rispetto agli antichi che le rende eccezionali! ( non  dimentichiamoci di come abbiano smontato e rimontato Abu Simbel  nel secolo scorso) Il “chi” allude ad una civiltà misteriosa e tristemente il “cosa” a visitatori dallo spazio.

Se volete approfondire sull’argomento alieni e antiche civiltà e togliervi il dubbio che chi vende queste teorie siano solo dei ciarlatani vi consiglio questo video Ancient Aliens Debunked (3 ore ma bellissimo) dove si smonta più o meno tutto. Oppure la puntata di South Park dove vengono perculati pesantemente.
Ricordatevi di amare col cuore, ma per tutto il resto di usare la testa.
neilperri @ butac.it
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