Maria Vinella e i cristiano cattolici
Ricordate la truffa alla nigeriana? Dopo quasi trent'anni continuano a circolare sempre nuove versioni, che ovviamente viaggiano benissimo sui social
Un amico ci ha segnalato che stanno tornando a circolare anche in Italia post sponsorizzati con testi simili a questo:
Alla tua attenzione!
Per motivi di salute, cerco una persona che sia in Dio, un cristiano cattolico a cui dono la mia fortuna di 414.000 euro per aiutare gli orfani dopo la mia morte. Questa offerta è per una persona che crede in Dio e può investire bene quei soldi nell’aiutare gli orfani. Contattami direttamente per maggiori informazioni. E-mail: vancatharina@gmail.com…….
O questo:
Alla tua attenzione!
Sto cercando una persona che abbia fede in Dio, un cristiano cattolico a cui dono la mia fortuna di 436.000 euro per aiutare gli orfani dopo la mia morte. Questa offerta è favorevole a una persona che crede in Dio e può investire bene questo denaro nell’aiutare gli orfani. Contattami direttamente per maggiori informazioni.
O ancora:
Ciao a tutti, mi chiamo saumith deraco, vengo dalla Nuova Zelanda e ho la mia attività di importazione e lavorazione di olio rosso in Francia, 6 anni fa sono stato colpito da una malattia polmonare tumorale e per più di 19 mesi sono stato ricoverato qui in Francia, Il mio medico curante mi ha appena detto che non potrò vivere ancora a lungo, ma data la mia fede in Dio e nel cristiano cattolico che sono, ho deciso di donare denaro (321.000 euro) a una persona che può prendersi cura di e gestirlo bene, aprire un orfanotrofio per aiutare le persone e tanti altri progetti per il beneficiario della mia proprietà perché non ho avuto figli quindi non voglio lasciare questa somma in banca per essere inutile. , La mia unica preghiera è che sto cercando qualcuno che possa essere l’erede legale della mia fortuna, ecco il mio Gmail: saumithderaco@gmail.com, grazie per l’attenzione e la comprensione.
Sappiamo bene che voi che leggete BUTAC non cascate in queste truffe alla nigeriana, ma come ripeto spesso c’è una marea di persone là fuori che non sa usare la rete, moltissime sono persone che hanno cominciato ad usarla solo durante la pandemia, magari anziani, persone magari sole che hanno comperato un tablet per sentirsi meno isolate durante i mesi di lockdown e che non sanno quanti inganni si trovano in rete.
Meta in molti casi riesce a rimuovere questi post (almeno quando sono sponsorizzati) prima che circolino troppo, ma spesso – invece che come post sponsorizzati – vengono diffusi su pagine specifiche, magari chiuse, molte di esse dedicate alla Chiesa Cattolica, alla religione, ai santi patroni e chi più ne ha più ne metta. Pagine spesso aperte da fedeli che sono analfabeti digitali pressoché totali, che cercano di ricreare anche online ambienti in cui si sentono a proprio agio. Gente che ha fede nella divinità e nel prossimo, e non riesce a capire che ci sono truffatori che giocano proprio su quella fede per fregarli.
Quali sono le avvisaglie che il messaggio che abbiamo ricevuto è troppo bello per essere vero? Vi segnaliamo quattro punti a cui stare sempre attenti:
- Richiesta di contatto diretto: i truffatori spesso cercano di ottenere informazioni personali o finanziarie sensibili tramite comunicazioni private, per evitare controlli o indagini.
- Promessa di una grande somma di denaro: i truffatori spesso utilizzano l’inganno finanziario per attirare le persone. La promessa di una somma significativa come centinaia di migliaia di euro può sembrare allettante, ma è probabile che sia solo un tentativo di manipolazione.
- Richiesta di fede religiosa: utilizzare la religione come criterio per selezionare un destinatario per la propria eredità è insolito e poco professionale. Le donazioni di solito si basano su criteri ben definiti e le organizzazioni affidabili non selezionano i beneficiari in base alla loro fede religiosa.
- Richiesta di investire il denaro: la richiesta di investire il denaro per aiutare gli orfani è sospetta. Le organizzazioni di beneficenza e i professionisti che si occupano di donazioni sono responsabili di gestire e distribuire i fondi in modo adeguato, non richiedono a terzi di investire il denaro.
È importante prestare attenzione e diffidare di comunicazioni simili, che sembrano troppo buone per essere vere. A chi è interessato a fare donazioni o sostenere cause benefiche, consigliamo di cercare organizzazioni affidabili e riconosciute e di contattarle direttamente per conoscere i loro programmi e le modalità di donazione.
Lo dico e lo ripeto, Internet è uno dei luoghi più affascinanti che esistano, ma allo stesso tempo è uno dei posti in cui è più facile farsi fregare. Aiutate i vostri amici e parenti meno digitalizzati, date loro qualche dritta per non cascare nelle truffe che possono trovarsi di fronte navigando.
redazione at butac punto it
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Foto di testa di Lindsey LaMont su Unsplash