Mazzucco, la senatrice rumena e la giornalista italiana

Ricostruiamo i fatti

Alcuni follower di Massimo Mazzucco sono venuti sia sulla pagina Facebook che qui nei commenti al blog per sfidarci a trattare una notizia che a loro avviso avrebbe dovuto trovare spazio su BUTAC.

Così ci scrive uno di loro, e riportiamo la segnalazione perché è interessante vedere come viene scritta:

LA BRAVA GIORNALISTA ITALIANA “SEQUESTRATA” DALLA BRUTTA E CATTIVA SENATRICE RUMENA NO_VAX: Ho cercato anche con il microscopio ma non sono riuscito a trovare su BUTAC due righe che siano due, sulla enorme falsità, propinata non da un pincopalla qualunque sui social, ma dalla TV di Stato la RAI https://www.rainews.it/dl/r… Notizia ripresa da tutto il mainstream. Un fake così enorme manco considerato? Forse perchè la figura di me+da colossale l’ha fatta la pro-vax e non la no-vax, allora si glissa sul tema? Provate a smentire cosa dice Mazzucco a riguardo!

A fine commento ci viene linkata la bacheca Twitter di tal Valentina44837922, bacheca che come quella di tanti disinformatori seriali è a noi chiusa. Già questo a mio avviso dovrebbe bastare per capire l’onestà intellettuale dei soggetti, ma la storia mi ha incuriosito abbastanza da voler approfondire.

Non seguendo la TV italiana dal 2004 sono dovuto prima di tutto andare a cercare la notizia di cui si stava parlando, e l’ho trovata appunto sul sito di RaiNews.

Disavventura durante l’intervista a Diana Iovanovici Șoșoacă: la troupe del Tg1 è rimasta “ostaggio” della senatrice.

Nel testo dell’articolo c’è il racconto di quanto avvenuto (o perlomeno la versione della giornalista italiana).

Lucia Goracci rivolge delle domande alla senatrice No Vax sulla gestione della pandemia in Romania. La ferita è aperta e la politica sembra dapprima negare i morti, poi mette in dubbio la pandemia invocando un futuro Processo di Norimberga. La tensione sale e il confronto dialettico cede a un crescente nervosismo. La senatrice chiude a chiave la porta – presente il marito e alcuni suoi collaboratori – e chiama la polizia: “Alcune persone hanno fatto irruzione nel mio ufficio”. La Goracci riesce a uscire e una volta fuori racconta tutto agli agenti, ma al rientro la situazione degenera. “Il marito della senatrice mi ha preso a pugni”, racconta Goracci che lamenta la mancata difesa dei poliziotti, mentre la troupe riprende e Șoșoacă fa pressione sulla polizia: “Cancellate tutte le immagini”. La perquisizione e il “sequestro” finisce otto ore dopo grazie all’intervento dell’Ambasciata italiana.

Quanto segue non è una sbufalata, non può esserlo visto che mancano gli elementi sufficienti per poterla fare. Elementi che sono invece in mano alla senatrice che avrà la registrazione di ogni momento all’interno del suo ufficio, ma che invece sono state diffuse da lei, e a seguire da Mazzucco, tagliate, mostrando solo alcune parti di quanto viene invece raccontato.

Nel video di Mazzucco sentiamo il regista italiano dire:

Detto così sembra proprio che questa senatrice no vax sia una pazza furiosa che si alza nel bel mezzo di un’intervista e chiude tutti dentro a chiave per poi chiamare la polizia senza un motivo apparente. Esiste però anche un altro video filmato dalla stessa senatrice sul suo account durante il corso dell’incidente che racconta una storia leggermente diversa. Innanzitutto si scopre dal video della sua amica che lei ha interrotto l’intervista per una serie di motivi precisi.

  • Primo l’intervista doveva essere in lingua romena e invece insisteva per farle in inglese.
  • Secondo l’accordo era che la senatrice avrebbe risposto soltanto a tre domande precise mentre si è accorta durante l’intervista che la stava provocando in tutti i modi per farle dire delle cose da montare in seguito a piacimento.
  • Terzo l’operatore della Rai aveva filmato in giro dappertutto nell’ufficio della senatrice senza averne il permesso.

A quel punto la senatrice ha interrotto l’intervista e non sapendo veramente chi avesse di fronte ha chiesto a lavorarci di identificarsi e di mostrarle il tesserino di riconoscimento. Ma Goracci si è rifiutata di mostrarlo continuando a ripetere soltanto “io sono una giornalista” senza mostrare i documenti.

Se leggete con attenzione c’è’ qualcosa che non torna, se “l’intervista doveva essere in lingua romena” e “l’accordo era che la senatrice avrebbe risposto soltanto a tre domande precise” significa che c’erano appunto precisi accordi pre-intervista, e lo dico da totale sconosciuto che a volte viene intervistato da canali esteri (gli ultimi sono stati quelli della BBC per un servizio che vedrà la luce spero quanto prima). Quando ci si accorda per un’intervista chi ne fa richiesta si presenta, dando le proprie generalità e specificando per che canale opera. La senatrice sapeva perfettamente chi aveva di fronte, la scena con lei che chiede “Who are you?” è ridicola, sa benissimo chi ha di fronte, solo che non gli sono andate bene le domande che le vengono poste, o il tono con cui le stesse vengono fatte.

Sempre Mazzucco (e la senatrice) sostengono che il cameraman avrebbe ripreso dappertutto nell’ufficio della senatrice, ma nel video mostrato l’operatore risulta fermo in una posizione con la telecamera che passa solo due inquadrature, immagino una su Goracci e una sulla senatrice. In mancanza di prove tendo a fidarmi di quello che viene mostrato. Ci fossero video che lo mostrano intento a riprendere altro darei ragione a Mazzucco e alla senatrice, ma è evidente che mancano, ci fossero li avrebbero fatti vedere.

Come è evidente che nei video mostrati da Mazzucco mancano delle parti, curioso che siano proprio i momenti raccontati da Goracci. Il video di Mazzucco dovrebbe essere una ripresa fatta da un’amica della senatrice che avrebbe ripreso tutto col telefonino.

Ma Mazzucco pubblica solo tre spezzoni di video, probabilmente gli unici che sono trapelati, tre spezzoni che però non smentiscono in alcuna maniera il racconto di Goracci. Vediamo di capirci, Goracci nel suo racconto specifica subito che è riuscita a uscire dall’ufficio, come spiega anche che non è stata la polizia a maltrattarla, ma il marito della senatrice.

Perché tagliare quel “tutto”? Perché non mostrare il filmato per intero? Queste sono domande che gente che segue Mazzucco dovrebbe farsi (e fargli). Ma non hanno sufficiente spirito critico, si fidano del loro eroe secondo loro senza macchia e senza paura.

Guardando il servizio della RAI ci accorgiamo subito di queste incongruenze: a inizio intervista la senatrice accoglie Goracci con un caloroso buongiorno, invitando lei, il cameraman e l’intermediaria a entrare nel suo ufficio, e lo fa con un largo sorriso. Non i modi che si riservano a uno sconosciuto che ti arriva in ufficio senza preavviso. La senatrice parla senza alcun problema in inglese, dopo aver chiacchierato in piedi (anche animatamente) si siedono al tavolo e continuano l’intervista, fino alla telefonata con la polizia. Nel video della RAI la si vede chiaramente dondolare di fronte alla porta d’uscita chiamando al telefono la polizia. Non conosco il rumeno, ma la nella traduzione della RAI le viene fatto dire “Delle persone hanno fratto irruzione nel mio ufficio”. Basta però riguardare l’inizio del video per rendersi conto che è una bugia. Goracci riesce a uscire dalla stanza sfruttando il momento in cui qualcuno entra. Nel video si vede chiaramente un collaboratore della senatrice cercare di richiuderle la porta addosso (si sente anche la porta che le sbatte contro) ma la senatrice dice di lasciarla andare (smentendo quindi il fatto che fino a quel momento fosse libera d’uscire; se lo fosse stato non ci sarebbe bisogno di specificare di lasciarla andare) Dentro l’ufficio restano cameraman e intermediaria. Goracci parla con la polizia fuori dall’ufficio, si qualifica coi documenti, poi insieme alla polizia torna dentro per recuperare i suoi colleghi. La senatrice e il marito accusano lei e gli altri due di avere rubato cose dall’ufficio, intimano alla polizia di perquisirli e di cancellare le immagini girate nell’ufficio. Goracci si mette a urlare dopo essere stata (a suo dire, ma nelle riprese RAI questo non si vede in maniera chiara) presa a pugni dal marito della senatrice.

Quello che però sappiamo è che la polizia non ha ritenuto necessario in alcuna maniera cancellare le riprese di Goracci, riprese che appunto potete trovare sul sito di RaiNews.

Vorrei inoltre aggiungere che Mazzucco fa passare Goracci come una bugiarda prendendo le difese della senatrice Diana Șoșoacă, e dando a intendere ai propri lettori che la stessa senatrice in patria sia stimata ed apprezzata. Ma le cose non stanno affatto così.

Lucian Bode, Ministro dell’Interno rumeno, commentando i fatti si è detto deluso che il marito della senatrice sia a piede libero, visto che ha attaccato uno dei poliziotti intervenuto sulla scena.

Esistono dichiarazioni del cameraman di Goracci, anch’esso rumeno, rilasciate dopo i fatti agli inquirenti che sulla vicenda hanno aperto un fascicolo. Dichiarazioni che accusano sempre e comunque la senatrice. La stessa polizia rumena intervenuta pare che propenda per accettare la  versione di Goracci contro quella della senatrice del loro Parlamento. Ovviamente solo quando sarà chiuso il fascicolo potremo sapere come sono andati realmente i fatti, ma fino a quel momento il racconto di Mazzucco cozza con tutte le altre testimonianze raccolte, eccetto quelle della senatrice stessa.

La senatrice non gode di ottima fama in Romania, negli ultimi giorni ha offeso un suo collega durante una seduta del parlamento, l’ha definito tossicodipendente in quanto vaccinato.

Non posso aggiungere altro, tanto le ore che ho perso per verificare e scrivere quanto sopra non serviranno mai a far cambiare idea a chi ci ha segnalato il video di Mazzucco. Lo seguono con la stessa fedeltà che ha un cane nei confronti del suo padrone, incapaci di mettere in dubbio le sue parole. Lo spirito critico è il grande assente.

maicolengel at butac punto it

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