Meloni, restrizioni e dati…
...qui qualcosa non quaglia!
Ci avete segnalato una frase pronunciata da Giorgia Meloni nel suo primo discorso al Parlamento. Questa:
L’Italia ha adottato le misure più restrittive dell’intero Occidente, arrivando a limitare fortemente le libertà fondamentali di persone e attività economiche; nonostante questo, è tra gli Stati che hanno registrato i peggiori dati in termini di mortalità e contagi. Qualcosa decisamente non ha funzionato e, dunque, voglio dire, fin d’ora, che non replicheremo in nessun caso quel modello.
Ma in realtà, se guardiamo le varie dashboard che ci offre la rete, le cose non sono proprio come ci vengono raccontate. Senza far troppa fatica, ad esempio, basta andare su World Meters e verificare la tabella dedicata.
Se metto i numeri in ordine usando la colonna del numero di casi per milione di abitanti, limitando la ricerca alla sola Europa, ci sono stati più casi, in proporzione, in altri Paesi, e non uno o due: ben 23 nomi compaiono prima del nostro in classifica.
La situazione non cambia di molto se mettiamo la colonna in ordine per numero di morti ogni milione di abitanti:
16 Paesi europei hanno, in proporzione, avuto risultati peggiori dei nostri anche nel numero di decessi. Se dalall’Europa ci allarghiamo a livello mondiale, siamo in 41esima posizione per numero di casi ogni milione di abitante e 23esimi per decessi. Non mi pare che si possa dire che siamo tra i peggiori, specie se consideriamo che siamo stati il primo Paese occidentale a essere colpito, senza avere le idee chiare su cosa ci trovassimo davanti. Nella classifica dei morti svetta al terzo posto l’ottimo amico di Giorgia Meloni, quello che non ha impostato particolari restrizioni, Orban con la sua Ungheria. Eviterei di copiare da lui, anche lì “decisamente qualcosa non ha funzionato”.
Ovviamente gli stessi dati li potete ricavare dalla dashboard dell’OMS ma in maniera un filo più complessa per ricavarli.
maicolengel at butac punto it
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