Michael Jackson e i libri di storia

Da anni circola un breve estratto di un’intervista a Michael Jackson, un breve estratto che, tolto dal suo contesto, permette a chiunque lo usi di far dire al compianto Re del Pop quel che più gli aggrada, in qualsiasi momento.

Il video, per come lo vediamo ora circolare sulle pagine dei negazionisti della pandemia, è questo:

 

Ma il video va appunto contestualizzato. Il segmento viene da un’intervista rilasciata da Michael Jackson nel 2002. A luglio di quell’anno Jackson si presentò su un autobus a due piani insieme al reverendo Al Sharpton, presidente del National Action Network (NAN) di New York, per protestare contro la sua casa discografica, all’epoca la Sony, e il suo presidente, Thomas Mottola.

Lo stesso Reverendo Sharpton nel 2018 ha condiviso lo stesso intervento di Jackson, ma più completo e contestualizzato con queste parole:

When Michael Jackson fought for himself and other black artists being cheated in the industry, he came to NAN…”You should join and support NAN, a proven grass roots civil rights organization that has a proven track record”. Join today via nationalactionnetwork.net. #NAN

Che tradotto:

Quando Michael Jackson ha lottato per se stesso e per gli altri artisti neri che venivano truffati nell’industria, si è rivolto alla NAN… “Dovreste unirvi e sostenere la NAN, un’organizzazione di base per i diritti civili che ha una comprovata esperienza”.

Lo stesso video in passato è stato usato ad esempio per far credere al pubblico che Jackson si fosse espresso in merito all’invasione dei giapponesi in Corea nel XVI secolo sostenendo che si trattasse di una bugia. Come abbiamo provato più volte a spiegare è sempre pericoloso condividere contenuti senza avere la più pallida idea del contesto da cui provengono, il rischio che possano farci fare figure barbine, e diffondere disinformazione – magari pericolosa, come quella sulle tematiche sanitarie – è altissimo. Purtroppo, a causa del funzionamento del nostro cervello, siamo portati a condividere qualsiasi cosa sostenga qualcuna delle nostre credenze o pregiudizi, prima di porci domande sul fatto che siano o meno corrette.

Peccato.

maicolengel at butac punto it

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