Nessuna correlazione…
...tra Matteo Gracis e la divulgazione scientifica
Nelle scorse settimane ci avete segnalato svariati video di Matteo Gracis, ma ammetto che onestamente sopra una certa durata sono ostici da trattare. Per chi parla davanti alla sua webcam il tempo passa veloce (lo so bene: quando facevo i video per BUTAC perdevo più tempo a tagliarli e montarli che a farli) per chi invece deve ascoltarli e smontarne le affermazioni a volte diventa un calvario. È “facile” raccontare cose mostrando link alle proprie fonti quando le stesse altro non sono che semplici articoli di giornale, più complesso quelle “fonti” è verificarle.
A questo giro il video che ci avete segnalato però è di soli quattro minuti e rotti; si tratta di un montaggio, fatto probabilmente da un fan, dal video di Gracis “Virologi smentiti, sperimentazioni su bambini, varianti letali” e che trovate qui su YouTube.
Nel veloce montaggio Gracis riporta alcune notizie di reazioni avverse da vaccino, partendo dalla dottoressa che ha perso il bambino alla 14^ settimana di gravidanza dopo essersi vaccinata. Gracis la definisce infermiera, ma sbaglia: Sara Beltràn Ponce è un medico. Un medico che ha fatto il vaccino e che ha avuto un interruzione di gravidanza spontanea. Purtroppo può succedere, parlo per esperienza personale, anche senza vaccini può succedere che questo avvenga, anche più di una volta di seguito. Senza che questo significhi che c’è una correlazione tra vaccino e interruzione di gravidanza. Sono tante le donne incinte che sono state vaccinate da dicembre a oggi. La dottoressa Ponce è l’unico caso riportato finora. Se gli studi sui vaccini e l’osservazione sulle reazioni avverse non hanno finora prodotto alcuna evidenza che le due cose possano essere collegate, non è che si possa dire molto altro.
A Gracis piace sfruttare la locuzione “nessuna correlazione”, quasi con divertimento. Non è chiaro perché debba ridere e fare il simpatico. Si sta comunque parlando di notizie che riguardano morti e contagiati nella più importante pandemia degli ultimi cento anni.
È abbastanza inutile presentare singoli casi, senza evidenze scientifiche, per dimostrare qualcosa di scientifico. Ma è esattamente quello che viene fatto in questi quattro minuti di video.
Ho scelto prima di limitarmi a guardare e commentare quanto viene detto nel montaggio, poi analizzeremo i casi singolarmente.
Nel video ci vengono mostrati svariati titoli di giornali:
- ANSA: In Norvegia 23 morti legate alla vaccinazione
- Repubblica: boom di contagi tra i vaccinati in corsia
- Liguria Notizie: Vaccinata ieri in RSA morta di emorragia cerebrale
- Il Riformista: Infermiera muore a 41 anni dopo il vaccino, nessuna correlazione evidente
Gracis nel suo video a questo punto non è più divertito ma molto agitato, trasmette ansia allo spettatore, ansia che genera paura, e la paura premia sempre molto quando si parla di tematiche come la medicina.
Fa un parallelo tra due notizie, una notizia di settembre 2020:
Muore annegato in mare, ma è positivo al covid: conteggiato tra le vittime dell’epidemia
messa a confronto con quella dell’infermiera morta a 41 anni. Lo fa per rimarcare quello che pensa, ovvero che nel caso dell’infermiera ci sia volontà di nascondere la correlazione tra vaccino e decesso, mentre nel caso dell’annegato lo si volesse comunque inquadrare come morto per colpa di Covid-19. Lasciatemelo dire, questo parallelo è una sciocchezza.
Come spiega l’Azienda Regionale di Sanità della Toscana:
Un’analisi dei certificati di morte del periodo marzo-maggio 2020 svolta dall’ISS e dall’Istat, ha mostrato che COVID-19 è la causa direttamente responsabile della morte nell’89% dei decessi raccolti nel Sistema di sorveglianza di ISS.
Ovvero, è molto chiaro nei referti quali siano i casi in cui COVID è stata la causa della morte e quali non lo siano (pur con positività al tampone). La stragrande maggioranza dei casi era di morti per COVID e non con COVID.
Poi si riprende l’elenco di eventi per cui secondo Gracis la correlazione è evidente, seppur negata dagli enti competenti. Si comincia con:
- Secondo Piano News: Strage di anziani in RSA a Como: 21 morti “Erano stati vaccinati”. Positivi 85 ospiti e 54 sanitari
Matteo poi casca in un piccolo errore, ripete per la seconda volta la notizia dalla Liguria del decesso per emorragia cerebrale… ma poveretto, fa così tanti video che succede di commettere uno sbaglio. Infatti:
- Da La Stampa Genova, muore per emorragia dopo il vaccino anti-COVID. L’Asl al momento nessun nesso.
E poi ancora:
- Today: Mezza casa di riposo positiva al Covid nonostante due dosi di vaccino (può succedere)
- Il Sussidiario: Uk, 240 morti dopo vaccini Pfizer-AstraZeneca/ Governo frena “Non sono causa decessi”
- Verona Sera: Infermiera vaccinata morta a 55 anni, l’ospedale di Negrar: “Nessuna correlazione”
- Il Fatto Quotidiano: Fasano, 43 positivi in una casa di rioposo. Il sindaco: “Erano vaccinati, purtroppo non avevano ancora sviluppato gli anticorpi”
- La Nazione: Varianti, incubo in Umbria. Contagio tra i vaccinati.
A 2 minuti e 49 secondi si ripete l’errore sulla dottoressa che ha perso il suo bambino alla 14^ settimana di gravidanza, definita da Gracis un’infermiera.
E infine si arriva alla frase a cui vorrei dare una risposta, Gracis chiede:
È lecito porsi dei dubbi oppure no?
Certo che è lecito, ma i dubbi li si risolve chiamando ad esempio qualcuno all’Istituto Superiore di Sanità, presentandosi come giornalista (visto che Gracis è iscritto all’Ordine), ed esponendo quei dubbi. Poi a quel punto si può fare un video dove vengono spiegati i dubbi e le risposte che sono state date.
Oltretutto nel video Gracis rimarca più volte la frase “dove sono i veri giornalisti?” quando lui stesso è iscritto all’Ordine. Che faccia il suo lavoro di “giornalista indipendente” fino in fondo. No?
Analisi delle notizie riportate dal giornalista Matteo Gracis
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ANSA: In Norvegia 23 morti legate alla vaccinazione
Come riportato da Reuters:
…deaths would be expected among the elderly nursing home population, and that investigators have not concluded the deaths were caused by the vaccine.
O ancora la dottoressa Helen Keipp Talbot, che ha spiegato su Wired:
“What they’ve presented out of Norway appears to be consistent with normal life, and not with vaccine-induced issues,” says Helen Keipp Talbot, associate professor of medicine at Vanderbilt University, who studies vaccines in older adults and advises the Centers for Disease Control and Prevention on vaccine use. “I think it’s really a matter of being aware that death is common in a nursing home.”
SI tratta di cose che abbiamo già provato a spiegare qui su BUTAC, e che si ricollegano ad altre delle notizie scelte da Gracis per fare il suo video. Se prendo un campione di popolazione sopra una certa età, residenti in case di cura e riposo, purtroppo è normale e prevedibile che ogni settimana ne muoia una certa percentuale. Con o senza vaccino. Si tratta di statistica. Non far presente questo, quando si fa un video di denuncia, è omettere un dato importantissimo. Il titolo di ANSA è del 17 gennaio, appena è uscita la notizia sul BMJ, ma i fatti dal 17 gennaio ad oggi sono stati investigati più a fondo, escludendo appunto la correlazione.
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Repubblica: boom di contagi tra i vaccinati in corsia
Anche qui abbiamo una notizia che risale al 22 gennaio, il video di Gracis è del 19 febbraio, un giornalista vero come quelli che vengono invocati nel video dovrebbe forse cercare notizie più recenti sulla questione. È noto che il vaccino necessita di tempo per permettere al nostro corpo di sviluppare i giusti anticorpi con cui difenderci dal virus. Anticorpi che sono completi circa due settimane dopo la seconda dose. La prima aiuta a rendere il virus meno trasmissibile e la malattia meno grave, ma non ci immunizza. Tutte informazioni che al 19 febbraio (ma anche al 22 gennaio) erano note.
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Liguria Notizie: Vaccinata ieri in RSA morta di emorragia cerebrale
Notizia vera, ma quello che va detto è che è stata disposta un’autopsia il 7 gennaio, e che l’emorragia cerebrale non risulta tra le reazioni avverse segnalate a oggi. Purtroppo non abbiamo referti autoptici (per comprensibili motivi di privacy) ma se la causa della morte non è stata riportata tra gli effetti avversi verificati significa che l’autopsia non ha dimostrato correlazione tra il decesso della signora 89enne e l’inoculazione del vaccino. La signora ha avuto probabilmente un ictus emorragico, cosa non così rara visto che l’età è uno dei primi fattori di rischio per l’ictus.
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Il Riformista: Infermiera muore a 41 anni dopo il vaccino, nessuna correlazione evidente
L’infermiera di cui parla Il Riformista (testata che Newsguard ritiene poco affidabile) è portoghese, deceduta il primo gennaio, subito è stata disposta l’autopsia per verificare le cause del decesso. Cause note dall’8 gennaio, non rese disponibili alla stampa per questioni di privacy, ma dal 5 gennaio esiste un documento ufficiale del governo portoghese che spiega che l’esame autoptico non ha trovato correlazione tra morte e vaccino.
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Secondo Piano News: Strage di anziani in RSA a Como: 21 morti “Erano stati vaccinati”. Positivi 85 ospiti e 54 sanitari
Anche questa notizia è vera, ma ricade nello stesso caso della prima che abbiamo visto: il vaccino non protegge dal contagio dopo la prima dose e in una RSA è normale che vi siano dei decessi con una certa frequenza. Lo stesso presidente della Fondazione che la gestisce dava una possibile spiegazione ai contagi:
…siamo arrivati a pensare che si sia trattato di una serie di concause. Da un lato, alcuni ospiti potrebbero essersi contagiati dopo brevi ricoveri in ospedali…
…possono esserci stati dipendenti che durante il periodo di Natale hanno contratto il virus, risultando però asintomatici, e sono poi tornati al lavoro trasmettendolo involontariamente…
Giusto per completezza, la testata citata da Gracis è tra quelle che sostengono che un tizio non laureato in Medicina sia stato candidato al Nobel per la Medicina nel 2018. Una colossale bufala. Non proprio la miglior testata da leggere se sei un giornalista indipendente.
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Da La Stampa Genova, muore per emorragia dopo il vaccino anticovid. L’Asl al momento nessun nesso.
Questa è la stessa notizia di prima della signora 89enne, l’autopsia ha dimostrato la non correlazione.
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Today: Mezza casa di riposo positiva al Covid nonostante due dosi di vaccino (può succedere)
Gracis su quel “può succedere” rideva molto, ma come ho spiegato poco sopra è esattamente così, e lo stesso articolo citato dal “giornalista indipendente” riporta questa frase, secondo noi molto chiara:
…il vaccino inizia ad avere davvero efficacia confermata solo dopo alcuni giorni dalla seconda dose somministrata. La prima iniezione può già avere un preliminare effetto protettivo. Nel caso di Monteroduni evidentemente la finestra trascorsa tra la seconda dose e il contagio non è stata sufficiente. Il vaccino può ragionevolmente in ogni caso proteggere gli anziani contagiati da un decorso grave della malattia.
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Il Sussidiario: Uk, 240 morti dopo vaccini Pfizer-AstraZeneca/ Governo frena “Non sono causa decessi”
Di morti e reazioni avverse in UK ne abbiamo parlato giusto qualche giorno fa, facendo conteggi abbastanza chiari per tutti, e completi come sempre di fonti. Se volete potete approfondire anche voi andandoveli a leggere, sarebbe bello che lo facesse anche Gracis. Vale comunque quanto già spiegato precedentemente.
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Verona Sera: Infermiera vaccinata morta a 55 anni, l’ospedale di Negrar: “Nessuna correlazione”
Questa finora è l’unica notizia su cui non è stata fatta alcuna chiarezza: la struttura ha rilasciato dichiarazioni che escludevano nesso tra morte e vaccino ma a quanto si legge è stata richiesta l’autopsia, del cui esito nessun giornale ha dato notizia. Concordiamo con Gracis che andrebbe fatto qualche approfondimento. Ma mentre a noi, blogger, nessuno direbbe nulla, a Matteo giornalista forse l’ospedale può almeno dire se l’autopsia è stata fatta, e si è esclusa la possibilità di correlazione. Ovvio che nemmeno a lui diranno di cosa è morta, c’è una legge sulla privacy che lo vieta, non è un complotto. Comunque a oggi neanche questo caso risulta tra le reazioni avverse da vaccino.
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Il Fatto Quotidiano: Fasano, 43 positivi in una casa di riposo. Il sindaco: “Erano vaccinati, purtroppo non avevano ancora sviluppato gli anticorpi”
Anche qui come già spiegato precedentemente nulla di cui sorprendersi, non ci è chiaro perché Gracis usi questa notizia senza contestualizzarla, se non per aumentare l’ansia e la paura nei suoi follower.
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La Nazione: Varianti, incubo in Umbria. Contagio tra i vaccinati.
Idem con patate come sopra. I giornali che pubblicano queste notizie dovrebbero stare più attenti ai titoli, ma ormai siamo abituati a questo sistema un tanto al chilo, dove nel titolo si mette quanto di più sensazionalistico possibile. Perché il titolo serve ad attirare i lettori. Poi nell’articolo magari si spiegano le cose per bene e non sono affatto come anticipato.
Noi diremmo d’aver fatto un fact-checking decente, che dovrebbe servire sia ai follower di Gracis spaventati dai suoi video, che a chi era curioso di approfondire alcune notizie uscite sulla stampa generalista nelle ultime settimane, e raccontate davvero male, soprattutto da alcuni titoloni sensazionalistici. Dispiace che ci sia il bisogno che a fare un riassunto di queste cose ci debba pensare un blog come BUTAC, dovrebbero farlo i giornalisti, quelli veri, quelli con uno stipendio fisso. Ma anche quelli tesserati e indipendenti come Gracis.
Non credo di dover aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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