Niente operazione senza vaccino…

Una vicenda diventata virale, della quale però viene raccontata una campana sola

Il 24 dicembre Patrizia Floder Reitter pubblicava su La Verità un articolo dal titolo:

Non fai i vaccini? Allora niente operazione

L’articolo riportava la storia di un paziente cardipatico a cui l’ospedale Cattinara di Trieste avrebbe negato un’operazione chirurgica in quanto – si legge – non avrebbe voluto farsi immunizzare per COVID, influenza, herpes e pneumococco.

Il 24 sera avevo iniziato una bozza d’articolo che recitava più o meno così:

Non possiamo fare delle verifiche in queste ore ma non tenere in considerazione che le vaccinazioni in ambito sanitario sono considerate una misura preventiva essenziale per proteggere i pazienti da infezioni post-operatorie è un errore grave da parte di un giornalista. Siamo abituati a questo modo di fare giornalismo portato avanti da testate che hanno chiaramente un’agenda da seguire. Ma riteniamo di basilare importanza ricordare che tra le infezioni post-operatorie ce ne sono alcune che possono essere letali in individui immunocompromessi. Pertanto il rifiuto di vaccinarsi può costituire un problema per il personale sanitario, poiché aumenta il rischio di complicanze e rende meno sicura l’operazione per il paziente.

Ma era appunto il 24 sera, e onestamente avevo altro da fare che non fosse occuparsi di fact-checking. Passato qualche giorno sono un pelo più libero, ma non serve che faccia nulla, visto che (senza che me ne fossi accorto per tempo) era arrivata la risposta stessa dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (ASU-GI) all’articolo di Floder Reitter.

Risposta che vi riassumiamo cronologicamente:

2021: Il paziente è stato valutato per la prima volta e gli è stato proposto un intervento cardiochirurgico. Ha deciso di riflettere sulla proposta.
2024: Il paziente è stato rivalutato più volte. Durante gli accertamenti è emersa una patologia che richiedeva una profilassi vaccinale specifica raccomandata dagli specialisti. Il paziente ha espresso la volontà di essere operato dopo gennaio 2025.
Dicembre 2024: Durante una telefonata per finalizzare la procedura, il paziente ha rifiutato sia la profilassi vaccinale che l’intervento stesso.

È vero, nella lettera mostrata da Floder Reitter non si fa cenno al rifiuto dell’intervento da parte del paziente stesso, ma poco conta: la giornalista, pagata per fare esattamente questo lavoro, avrebbe dovuto lei stessa preoccuparsi di verificare le informazioni in suo possesso prima di pubblicare l’articolo, oltre a spiegare quanto sopra. Ma a questo modo di fare La Verità purtroppo ci ha abituato da tempo.

L’Azienda Ospedaliera conclude la sua risposta a Floder Reitter così:

…l’uscita temporanea dalla lista di attesa è legata principalmente al rifiuto del paziente a sottoporsi “tout court” alla procedura chirurgica e che, qualora accettasse l’intervento, la raccomandazione di eseguire la profilassi vaccinale specificata, segue esclusivamente criteri clinici e non pregiudiziali. Si specifica inoltre che, in caso di rifiuto a sottoporsi alla profilassi vaccinale fortemente raccomandata dagli specialisti, al paziente non è mai stata negata la possibilità di sottoporsi ad intervento previa firma del modulo di consenso per l’assunzione di responsabilità in caso di complicanze causate dalla mancata profilassi.

Che un fact-checker volontario la notte della vigilia non faccia verifiche è un conto, che non le faccia un professionista pagato da una testata giornalistica che è tutto tranne che un’opera di volontariato è a nostro avviso molto grave. Ma per l’Ordine dei Giornalisti, evidentemente, va tutto bene.

redazione at butac punto it

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